
PISTOIA. Riparte anche quest’anno il progetto “Società e Cittadino”, promosso dalla Provincia di Pistoia con le scuole superiori del territorio e giunto alla sua 17.a edizione. La tematica affrontata quest’anno è “Pari opportunità: dalla Costituzione ai nostri giorni”, che pone attenzione alla comprensione dello sviluppo storico della condizione femminile e della relativa normativa a partire dal testo costituzionale fino alle recenti norme contro il femminicidio. Il primo incontro, con circa 300 studenti delle scuole superiori pistoiesi, è in programma giovedì 4 dicembre, alle 10, presso il Piccolo Teatro Mauro Bolognini di Pistoia.
Una mattinata di approfondimento e di confronto, con interventi, proiezioni e testimonianze sul tema della donna e della parità di genere. Nella prima parte saranno analizzate le norme che dal 1948 ad oggi hanno dato attuazione alle previsioni costituzionali e le leggi volte a combattere il femminicidio; per l’occasione interverranno Fabrizio Amato, presidente del Tribunale di Pistoia, e Chiara Mazzeo, consigliera di parità della Provincia di Pistoia. Seguirà la proiezione di One Billion Rising (Short Film). Nella seconda parte le testimonianze delle realtà che sul territorio operano contro la violenza sulle donne e del Cam di Firenze.
Interverranno: Monica Bani, Centro Coordinamento Vittime di Violenza Usl 3, Giovanna Sottosanti, Associazione 365giornialfemminile, Elisabetta Pini, Centro Aiutodonna dei Comuni dell’Area Pistoiese, Giacomo Grifoni, Centro di Ascolto per Uomini Maltrattanti di Firenze e Alice Trippi, Rete 13 febbraio di Pistoia. Saranno presenti anche il presidente della Provincia, Federica Fratoni, Elena Becheri, assessore a del Comune di Pistoia e la professoressa Patrizia Belliti, dirigente del Liceo “N. Forteguerri/A.Vannucci” di Pistoia (scuola capofila). Coordinerà la professoressa Alessandra Pastore, referente di Libera Pistoia e docente del Liceo Forteguerri/Vannucci.
Nel secondo incontro, a febbraio, sarà affrontato il tema della violenza mafiosa sulle donne e nel convegno conclusivo, a fine aprile, gli studenti presenteranno il frutto del loro percorso di studio. Nato nell’a.s. 1998/99 dalla collaborazione dei due licei pistoiesi, classico “N. Forteguerri” e scientifico “A. di Savoia Duca d’Aosta”, con il Servizio Istruzione della Provincia, “Società e Cittadino” promuove una cultura dei diritti umani, della solidarietà e della cittadinanza responsabile.
Il progetto vede la collaborazione di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e del Comune di Pistoia e la partecipazione dell’Associazione Nazionale Magistrati (A.N.M.). La rete di scuole coinvolte comprende 8 istituti superiori: oltre al liceo “N. Forteguerri” (scuola capofila) fanno parte della rete l’Istituto Professionale “L. Einaudi”, l’Istituto Professionale “B. De Franceschi”, l’Istituto “F. Pacini”, l’Istituto Tecnico “S. Fedi/E.Fermi”, il Liceo Paritario “Suore Mantellate”, il Liceo “C. Salutati” di Montecatini Terme e l’Istituto Omnicomprensivo di San Marcello Pistoiese. Tante le tematiche affrontate dal progetto nel corso degli anni: Diritti Umani e pena di morte – La pace e il diritto internazionale – Il valore della differenze nel tempo della globalizzazione – Bioetica: questioni e problemi – L’Europa: la storia, l’idea, i diritti – Multiculturalità e dialogo interculturale – Comunicazione e Cittadinanza – Usura e uso consapevole del denaro – Il terrorismo (progetto cofinanziato dalla Regione Toscana attraverso i contributi regionali per la promozione della cultura della legalità democratica (L.R. 11/99) – Costituzione e Diritto al lavoro – La crisi economica e le facili illusioni – Oikosgea: un’economia etica per il bene comune – Il prisma della felicità: fra esistenziale e sociale – Dalla memoria alla corresponsabilità e, lo scorso anno è stata affrontata la tematica “Mafie in Toscana: conoscerle per combatterle”. Attraverso una stretta collaborazione, i docenti (costituiti in una commissione che si riunisce periodicamente per concordare e condividere la realizzazione di tutte le azioni previste dal progetto) hanno messo a punto un approccio didattico innovativo: selezione del materiale, ricerca di collaborazioni sia a livello locale che nazionale (esperti, docenti universitari, associazioni, testimoni, giornalisti, magistrati), coinvolgimento degli studenti nella ricerca, lo studio, la discussione, l’elaborazione dei contenuti sia a livello curricolare che attraverso la condivisione di momenti comuni (visione di film, incontri con esperti). Il lavoro si articola inoltre sia sul piano teorico che come ricerca sul territorio attraverso incontri e interviste.
[provincia pt]