solomon. MARCELLO C’È!

Solomon e l’amico Mario

PISTOIA. Ci siamo occupati del giovane Solomon la scorsa domenica registrando la sua emergenza e abbandono in cui si trovava.

Siamo felici di sapere della sua “assunzione in carico” da parte da parte della Caritas come tanti altri senza casa.

Il direttore Marcello Suppressa, ci conferma che lo stanno “seguendo” e questo ci conforta.

Il giovane è una anomalia esistenziale, essendo afflitto da negatività crescenti: profugo eritreo, richiedente asilo, solo (in Italia) e abbandonato (ma legittimamente espulso) dalla cooperativa, senza relocation, analfabeta, disorientato e confuso, senza soldi e incapace di gestire autonomamente le esigenze primarie quotidiane.

“In questi giorni di freddo intenso – ci dice il collega Cantarella della Diocesi – c’è stata una recrudescenza del soccorso sulla strada e anche la nostra organizzazione è sotto pressione: molte le richieste di aiuto per la soddisfazione di una seppur temporanea protezione e un piatto caldo”.

Intanto la Caritas ha concesso un proroga straordinaria al nostro Solomon (domenica la responsabile sig.ra Caterina ci spiegò che non era possibile ospitarlo oltre 36 ore) che ha iniziato a muoversi e prendere conoscenza della città, anche grazie al buon cuore e amicizia di un volontario, Mario che vediamo nell’immagine e che abbiamo intervistato con un piccolo senso di soddisfazione misto a orgoglio.

Mario è preoccupato per la sorte di Solomon. Ci dice di averlo visto al Centro accoglienza di Don Sirio Butelli e di averlo riconosciuto nella sua precarietà, avvicinandolo come fosse un figlio.

Una storia di ordinaria umanità, non mera solidarietà, come tante se ne leggono o si vedono in struggenti film o resoconti di cronaca, anche con risvolti drammatici.

Solomon ha capito di avere sbagliato a fuggire verso la Germania, ma spera di essere perdonato e ri-considerato e messo in lista per la sua relocation definitiva.

Il prossimo campanello che suoneremo, appena dopo Natale, sarà quello del Prefetto Angelo Ciuni per una sua necessaria mediazione risolutrice.

Intanto che ci avviciniamo al 25, qualcuno dei lettori vuole vivere un pranzo natalizio con nuovo amico a tavola? Solomon è al centro accoglienza Don Siro e noi, vi chiederemo una fotografia del brindisi per proseguire la narrazione delle suo avventure, con un diverso sorriso. Buon Natale.

[Alessandro Romiti]

profughi. MARCELLO, PENSACI TU!

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