PISTOIA. Era uno dei regni, indiscussi e indiscutibili, del Pci. Poi, per la proprietà camaleontica dei suoi adepti, lo è diventato di tutte le sue sottoclassificazioni, fino all’ultima, ma sarà? del Pd, con un’inquietante variante, quella renziana, però, vituperata fino a quando il fiorentino si è preso pure lo scranno della Presidenza del Consiglio.
Da ieri sera, il Circolo di Bonelle, per un mercato che si muove e che non conosce bandiere, se non quella tricolore, ma solo ogni quattro anni, quando si giocano i Mondiali di calcio, non è più una succursale delle Botteghe Oscure, ma è diventato una roccaforte del Movimento 5 Stelle, che ha osannato due dei suoi più illustri delfini: Luigi Di Maio e Carla Ruocco, due giovani rampolli napoletani alla corte del saltimbanco ligure.
È vero, i compagni, ieri sera, non c’erano, se non qualche sporadica presenza, venuta, siamo convinti, più per vedere quanta gente ci fosse che per ascoltare i propositi del movimento: erano tutti a caccia di un altro circolo, ma solo per vedere una partita dei Mondiali.
fragole & sangue
