SPOPOLA SU FB IL GRUPPO “SEI DI QUARRATA SE…”

La chiave del mondo...?
La chiave del mondo…?

QUARRATA. In poco meno di tre giorni su facebook, il social network più frequentato del web, oltre mille cittadini si sono ritrovati nella “piazza virtuale” per un viaggio a ritroso nel tempo che ha dell’incredibile. L’iniziativa è partita da Leonardo Innocenti, titolare di una yougurteria da più di 13 anni a Fucecchio. Dove vive. La sua infanzia però l’ha trascorsa nella Città del Mobile e ad essa è rimasto legato. Il 31 gennaio scorso – seguendo la moda del momento – ha avuto l’idea di aprire un gruppo: “Sei di Quarrata se…”.

“Il gruppo è nato perché mi hanno inserito in quello dedicato a Fucecchio – ci spiega – e io ho pensato che poteva essere una bella cosa anche per la mia città nativa e così ho fatto. Tieni conto che in soli 3 giorni si sono iscritte 1000 persone, io ne avevo personalmente aggiunte appena 100 poi è bastato scrivere 3-4 post del nostro passato che avevo in comune con le persone aggiunte e Boom! è partito tutto quanto!”. Una iniziativa quella dei gruppi “Sei di.. se” che sta spopolando su facebook e che oltre a Quarrata a livello locale ha interessato anche Casalguidi e Pistoia. È sicuramente un gioco, ma si sta diffondendo a macchia d’olio come dimostrano i numeri: un modo per fare comunità, per condividere ricordi, emozioni, luoghi del cuore. Un database di ricordi ma anche di luoghi comuni. “In pochi giorni oltre un migliaio di persone hanno condiviso ricordi e miti della nostra Quarrata – spiega Innocenti. Ora la mia proposta è questa: si potrebbe fare un libro con tutti questi ricordi e il ricavato darlo ad una associazione in beneficenza? Le nostre esperienze non andrebbero vane e potrebbero diventare d’aiuto in un momento come questo”.

Piazza Risorgimento com'era
Piazza Risorgimento com’era

Un libro simile starebbe nascendo anche a Firenze. “E anche loro – aggiunge Innocenti – daranno il ricavato in beneficenza. Ovvio che questa idea anche se non è la prima merita comunque di essere fatta per aiutare qualche associazione meritevole e per permettere ai nostri ricordi di rimanere indelebili nel tempo. Sarà la testimonianza del nostro passaggio”. Dalla lettura di alcuni messaggi esce un quadro variegato, quasi fotografico, con un linguaggio essenziale, di molteplici sfaccettature di una cittadina trasformatasi negli anni. “Ci sono a confronto – spiega Innocenti – molte generazioni di quarratini e non tutti possono sapere cose accadute in un lasso temporale che non è proprio della sua generazione. Sta proprio in questo secondo me la forza del gruppo: far conoscere a tutti aneddoti che altrimenti non sarebbero mai stati condivisi”. L’idea del libro, almeno considerando i pareri raccolti, sta raccogliendo numerose adesioni.

“Per quanto riguarda l’eventuale libro è ovvio che si dovrebbero cercare cose abbastanza comuni a tutti ma credo che l’inserimento di esperienze extra possano comunque far sorridere tutti. Se pensiamo che in soli 3 giorni abbiamo superato i mille membri iscritti al gruppo e se almeno una persona ha scritto una cosa possono saltare fuori oltre mille cose”. Leggendo post e guardando anche le foto storiche che vengono condivise, emerge una voglia di comunità, di ritorno alle proprie radici, di riscoperta delle tradizioni. Ma c’è anche qualcosa di più personale e profondo. Emergono i ricordi degli amici, dei parenti che non ci sono più, di ciò che nella vita si è condiviso con persone poi perse di vista e che in questi gruppi, adesso, si ritrovano o vengono evocate. Tutto con una intimità che coinvolge e a volte commuove anche chi con quanto rievocato non c’entra nulla perché di una generazione diversa. Il gruppo quarratino, come una sorta di macchina del tempo e di album fotografico, raccoglie una memoria collettiva della comunità ed ognuno ha qualcosa da raccontare, un ricordo da condividere, una emozione da rivivere. Difficile fare un viaggio della memoria e nei ricordi senza tralasciare momenti importanti.

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