Chiesto al Prefetto e a tutti gli enti coinvolti un incontro urgente e un intervento straordinario
VALBISENZIO. Anche ieri la Val di Bisenzio è rimasta isolata per un incidente stradale sulla SR325.
Un camion che si è ribaltato per cause ancora da accertare ha tagliato in due la Vallata, determinando il blocco della circolazione per tutto il pomeriggio e la paralisi pressoché totale di tutte le strade alternative all’arteria regionale.
Sono anni ormai che chiediamo attenzione e proponiamo soluzioni per superare queste difficoltà.
Abbiamo già interessato la Prefettura ottenendo da qualche mese un rafforzamento della presenza delle Forze dell’Ordine, in aggiunta all’attività della Polizia municipale, con buoni risultati di controllo e prevenzione.
Abbiamo chiamato Provincia, Regione e Stato centrale ad un’assunzione di responsabilità, incoraggiati e sostenuti dal Presidente della Provincia e dal Sindaco di Prato.
In questi giorni poi, con Provincia e Regione e con le categorie sociali ed economiche, stiamo lavorando ad un accordo di programma per progettare e realizzare un nuovo sistema di mobilità più sicuro, moderno ed efficiente.
Ora, di fronte a questa nuova giornata di passione, invece che alzare la voce contro la Regione e lo Stato, come sarebbe facile fare, noi Amministratori pubblici dei territori interessati vogliamo ancora una volta essere propositivi anche per rassicurare le nostre comunità, sfiancate e arrabbiate per una situazione ormai non più tollerabile, così come si rileva dai social attraverso i commenti e le considerazioni di chi spesso non conosce la materia, ma di cui si comprende l’esasperazione.
Chiederemo un nuovo incontro al Prefetto per sollecitare tutti gli Enti interessati ad eseguire le opere di sistemazione per aprire o riaprire le possibili viabilità di emergenza e proporremo la costituzione di un organismo di intervento straordinario in caso di emergenza, composto dalle forze di polizia di tutti i territori interessati.
Il blocco del traffico sulla SR325 rappresenta ormai un rischio troppo frequente, i cui disagi interessano non solo la Vallata ma ricadono anche sul comune di Prato e sull’intera Provincia.
Guglielmo Bongiorno, Primo Bosi, Giovanni Morganti