SR325, A PRIMAVERA PRONTO IL “PACCHETTO PROGETTUALE” CON LE POSSIBILI SOLUZIONI PER IL POTENZIAMENTO DELL’ARTERIA VIARIA DELLA VAL BISENZIO

Si è svolto giovedì in Regione l’incontro tra l’assessore regionale Baccelli, il presidente della Provincia, Calamai e i sindaci della vallata. La Regione ha presentato un approccio prettamente ingegneristico per arrivare ad individuare le migliori soluzioni per il potenziamento e sviluppo della 325

PRATO. Entro la primavera la Regione presenterà alla Provincia e ai Comuni della Val Bisenzio una serie di soluzioni di sviluppo e potenziamento della Sr325, che dovranno andare a definire in modo puntuale la “visione di futuro” della principale arteria viaria della vallata. 

Giovedì, 9 gennaio, si è svolto in Regione a Firenze l’incontro sul protocollo d’intesa sulla Sr 325 e sulla mobilità integrata della Val Bisenzio, a cui hanno preso parte il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai, i sindaci di Cantagallo, Guglielmo Bongiorno, di Vaiano, Francesca Vivarelli e di Vernio, Maria Lucarini, il consigliere regionale, Marco Martini e l’assessore regionale alle infrastrutture per la mobilità e trasporti, Stefano Baccelli. 

Una riunione proficua che ha permesso di fare il punto della situazione per quanto riguarda gli interventi di potenziamento della Sr 325 rispetto l’obiettivo di migliorare i collegamenti della Val Bisenzio sia su gomma che su ferro. La Regione ha presentato il lavoro che sta portando avanti sulla 325 che, attraverso l’adozione di un approccio prettamente ingegneristico, è finalizzato ad individuare le migliori soluzioni per il potenziamento e sviluppo della 325.

Il lavoro ha visto la preparazione di una serie di soluzioni di sviluppo, potenziamento e di nuove connessioni che in questo momento la Regione sta andando a perfezionare attraverso il modello Bim. 

Bim è l’acronimo di Building Information Modeling e indica il sistema informativo digitale della costruzione delle opere ed è composto dal modello 3D integrato con i dati fisici, prestazionali, funzionali ed inoltre contiene le informazioni sull’intero ciclo di vita dell’opera, dal progetto alla costruzione. 

Dunque, i vari enti coinvolti avranno la possibilità, nel modo più completo possibile, di valutare le soluzioni individuate, non solo di “tipo trasportistico” ma anche, ad esempio, l’impatto ambientale delle opere proposte. Sarà proposta, dunque, una serie di soluzioni ritenute più adeguate, che consentirà, agli enti coinvolti, da qui all’inizio della prossima primavera, di poter valutare e scegliere le soluzioni più efficaci su cui spingere per l’avanzamento delle progettazioni e l’esecuzione nei tempi necessari.

Nel ventaglio di soluzioni che verranno valutate dalla Provincia e dai sindaci ci saranno sia potenziamenti e alleggerimenti per la sr 325, in particolar modo a protezione dei centri abitati, sia nuove connessioni rispetto alla piana pratese e all’autostrada per consentire una mobilità più veloce. Lo scorso novembre – si ricorderà, la Regione, in collaborazione con la Provincia, ha effettuato l’analisi del traffico sia leggero che per mezzi pesanti che ha potuto dare indicazioni interessanti sulla circolazione veicolare della sr 325; una parte preponderante delle percorrenze- è stato rilevato- è in direzione vallata – capoluogo. 

Durante l’incontro di giovedì scorso i tecnici, incaricati dalla Regione, hanno proposto un approccio molto preciso e puntuale ed è stata condivisa la necessità di procedere il più spediti possibili ancora nel lavoro e poter poi, in primavera, procedere con le valutazioni e dare quella “visione” di futuro della 325 e della mobilità in Val Bisenzio. 

In tutto questo riveste un ruolo molto importante la mobilità ferroviaria. La Regione sta portando avanti ulteriori colloqui con Rfi – Rete Ferroviaria Italiana SpA anche rispetto al “modello trasportistico” pensato per la Val Bisenzio. L’obiettivo è quello della valorizzazione della mobilità ferroviaria e la concretizzazione delle infrastrutture, di cui si sta parlando da tempo, come le nuove fermate. Un’attenzione, dunque, a 360 gradi per una mobilità integrata che deve dare nuova vitalità e futuro per la Val Bisenzio.

«È importante spingere il più possibile sul lavoro da fare per arrivare all’individuazione di soluzioni che consentiranno di far partire l’iter di progettazione esecutiva e di realizzazione delle infrastrutture di potenziamento e miglioramento di tutta la viabilità della Val Bisenzio», sottolinea a margine dell’incontro il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai.

«Il nodo della viabilità in Vallata resta una priorità. — dicono i tre sindaci della Val Bisenzio, Guglielmo Bongiorno, Francesca Vivarelli e Maria Lucarini — È evidente che la Regione sta lavorando intensamente per selezionare, sulla base di un importante lavoro tecnico, le proposte più adeguate a breve, medio e lungo termine che riguardano tutto il sistema della viabilità e della mobilità, su gomma e su ferro.

Si tratterà poi di individuare, con il contributo di Provincia e Comuni, le soluzioni più efficaci, accompagnandole con un necessario confronto con le comunità locali».

L’assessore regionale Stefano Baccelli sottolinea infine che : «il nostro è uno studio di fattibilità tecnico economica, che sarà condiviso passo passo con gli enti locali che lo hanno sollecitato. Impostato per un progetto di mobilità integrato, un’infrastruttura viaria a rete, ed in parallelo uno sviluppo del trasporto pubblico su ferro e su gomma».

[masi — provincia di prato]

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