Un finanziamento promesso, mai utilizzato e poi riciclato. Tra modifiche di legge e giochi di ruolo, la viabilità montana rimane al palo. Cosa farà ora Luca Marmo, doppio beneficiario di questa “manna”?
MONTAGNA – Torniamo a parlare di strade. Non della Ss12, ma della Ss66, l’importante e indispensabile arteria viaria che dovrebbe unire la Piana alla Montagna, e che invece si trova ostaggio dell’inerzia politica. Da anni esiste un finanziamento, ma nessuno lo spende: gli stessi “nessuno” che poi puntano il dititino contro Anas per il suo immobilismo.
Mettiamo in fila i fatti, e ognuno – compresi i “nessuno” – tiri le proprie conclusioni.
Luglio 2023: La Regione Toscana interviene sul bilancio di previsione 2023–2025 con la legge 23. All’articolo 40, si promettono migliorie alla viabilità della Montagna Pistoiese, con un contributo straordinario di 80.000 euro destinato a uno studio di fattibilità. L’obiettivo? Progettare una variante tra Campo Tizzoro e Cireglio per migliorare i collegamenti tra la Ss64, la Ss66 e la Ss12.
Nota amara: Possibile che, dopo 40 anni, la politica sia ancora affezionata al vecchio mito del collegamento con “La Collina”?
Beneficiario del finanziamento? Incredibile ma vero: la Provincia di Pistoia, guidata da Luca Marmo, che è anche Sindaco del Comune di San Marcello Piteglio.
Il contributo è per il 2024, quindi c’è tempo. I mesi passano, e con la bella stagione gli amministratori dormono sonni tranquilli, dimenticando i problemi della montagna.
Dicembre 2023: si risvegliano tutti. Con l’approvazione della legge di stabilità per l’anno successivo parte il consueto assalto alla diligenza: l’articolo 40 viene modificato con un emendamento votato all’unanimità dal consiglio regionale.
Cosa cambia? Un aumento dei fondi stanziati? No, un’emerita mazza. Con un “colpo di genio”, viene inserita nel testo la frase magica: “al fine di velocizzare anche il collegamento tra la piana e la montagna pistoiese”.
Beh, certo, meglio specificare certi aspetti: non si sa mai che si ripetano gli interventi del passato che hanno reso la Ss66 una strada a striscia continua, divieto di sorpasso da La Lima a Capostrada e limite di velocità di 70 km/h.
Tanto basta comunque per apporre sugli 80.000 euro la firma e uscire sui giornali con roboanti dichiarazioni.
Tra i più entusiasti spicca Alessandro Capecchi, primo firmatario dell’emendamento, che per darsi più importanza usa il plurale maiestatis: “Da tempo – riporta Il Tirreno come virgolettato – sosteniamo che gli interventi sulla Ss66 devono essere complessivi”. Una dichiarazione che passerà senz’altro alla storia.
I soldi ci sono, ma la volontà politica no. Né da parte della maggioranza, né da parte dell’opposizione, che dovrebbe fare le pulci alla prima e invece… niente.
Passa tutto il 2024, un anno horribilis per la viabilità montana, tra frane, semafori e disagi, e nessuna novità concreta. Degli 80 mila euro si perdono le tracce, salvo, ovviamente, rispuntare a fine anno.
Dicembre 2024: nuova legge di stabilità, nuovo assalto alla diligenza. I consiglieri regionali iniziano a sgomitare per accaparrarsi meriti e poter poi fare la ruota come i pavoni o “gonfiare il petto” – e forse, anche senza la “t”, potrebbe funzionare lo stesso.
L’articolo 40 cambia ancora. Gli 80 mila euro, non spesi nel 2024, slittano magicamente al 2025, ma sono sempre gli stessi, come gli aerei di un certo ometto. La variante originariamente prevista? Sparita. Al suo posto un generico progetto di miglioramento della Ss66. E il beneficiario? Non più la Provincia di Pistoia di Luca Marmo, ma il Comune di San Marcello Piteglio… sempre di Luca Marmo.
La più lesta a mettere il timbro? Federica Fratoni, ex liquidatrice della Comunità Montana, ora consigliera regionale, torna alla ribalta annunciando, con disarmante serenità, ciò che già c’era.
Spaccia gli 80 mila euro per nuove risorse: “Queste, invece, le nuove risorse in arrivo: il sostegno al Comune di San Marcello Piteglio, di 80 mila euro, per uno studio di fattibilità per il miglioramento della viabilità della montagna pistoiese sulla Ss66 a La Lima”. (Vedi qui).
La domanda è: Luca Marmo, destinatario della manna prima come Presidente della Provincia e ora come Sindaco, si attiverà finalmente o continuerà a puntare il ditino su altri?
Marco Ferrari
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