stadio melani. SMANTELLAMENTO DELLA GRADINATA

Alessandro-Capecchi
Alessandro-Capecchi

PISTOIA. Dopo l’intervento dell’amministrazione, vi giro un comunicato del sottoscritto
sul tema degli impianti sportivi.

Cons. Alessandro Capecchi
Presidente Commissione II

E così, dopo una decina di commissioni e otto giorni di consiglio comunale sul Bilancio comunale,
mentre in città, da mesi, sportivi e operatori attendono i bandi per quattro impianti (Pistoia Ovest, Bonelle, Pistoia Nord e Legno Rosso) e le palestre sono oggetto di proroghe sistematiche per la gestione, ecco che l’Amministrazione tira fuori dal cilindro — oltre alle ovvietà sul Palazzetto, il cui tetto dovrebbe essere finalmente sistemato, e alla predisposizione dei bandi per le palestre — la risposta che nessuno attendeva: smantelleremo la gradinata dello stadio Melani per ricostruirla!

Come cittadino e come tifoso non so se ridere o piangere, ma come amministratore non posso non ricordare che prima della gradinata vengono la curva Nord (i cui permessi, più volte prorogati, scadono a giugno), la tribuna centrale (la cui capienza è ridotta a 1500 persone per problemi vari) e la curva sud (destinata agli ospiti, che la commissione di Vigilanza segue con attenzione essendo struttura completamente di metallo fissata su blocchi di cemento).

Solo che nel bilancio comunale, per l’intero triennio del piano 2016-2018, per lo stadio ci sono solo trecentomila euro, forse nemmeno sufficienti a sistemare la curva nord.
Il che dà a quest’annuncio del sindaco il vago sapore di una boutade elettorale.

Lo stadio di Pistoia
Lo stadio di Pistoia

Ma soprattutto emerge che il comune non ha adeguatamente considerato le esigenze della squadra professionistica della città, che rischia di doversi allenare fuori comune, e del settore giovanile, punto di forza di molte realtà a noi vicine il cui sviluppo – oltre che produrre cultura sportiva – consente di promuovere e sostenere progetti a medio lungo termine; in questo senso lo sviluppo dell’area di Pistoia Ovest, peraltro diminuita nelle previsioni urbanistiche dal nuovo percorso di Via Salvo D’acquisto, deve essere legato ad un progetto chiaro e duraturo, che consenta la coesistenza di calcio e rugby, investimenti importanti e una prioritaria valorizzazione dell’area di proprietà comunale.

Per le altre discipline la situazione appare ancora più grottesca, in particolare per il nuoto. Nulla dice l’Amministrazione, mentre la piscina Fedi – oggi in condizioni disastrate – si avvia inesorabilmente ad un bando pubblico (gestito ancora dalla Provincia) mentre invece si poteva e doveva pensare per tempo ad una acquisizione da parte del Comune (possibile per la legge regionale) con successiva gestione da parte delle storiche società pistoiesi, destinate altrimenti ad essere spazzate via.

I numeri, in un piano degli investimenti di venticinque milioni, ci potevano stare.

Nel bilancio comunale per il triennio 2016-2018 sono stati stanziati trecentomila euro per la sistemazione dello stadio M. Melani. La priorità sarà lo smantellamento della gradinata, fino ad oggi inutilizzata. Ma dello stato precario della curva nord, della tribuna e della curva sud chi si preoccuperà?

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