PISTOIA. Quinto appuntamento sabato 11 marzo alle 20 al Teatro Manzoni di Pistoia per la XIII Stagione Sinfonica della Fondazione Promusica, promossa e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, con un concerto in due parti che si annuncia molto speciale.
L’Orchestra Leonore, l’orchestra della città Capitale Italiana della Cultura 2017, proporrà la propria interpretazione dei celeberrimi Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach in cui i musicisti della Leonore si alterneranno anche in veste di solisti.
Tra i grandi capolavori dell’arte compositiva bachiana, i Concerti Brandeburghesi – composti fra il 1717 e il 1723 nello stile del concerto italiano, “grosso” e “solistico” e dedicati al margravio Cristiano Ludovico di Brandeburgo-Schwedt – furono riscoperti solo alla metà dell’800, quando l’opera fu finalmente pubblicata a cento anni esatti dalla morte del compositore.
In questo particolare appuntamento, fra il primo e il secondo tempo – rispettivamente, Concerti n. 1, 3, 5 e 6, 4, 2 – dopo un brindisi con il pubblico, l’attore livornese Guglielmo Favilla (attivo in teatro, cinema, tv e come autore) proporrà un momento di curiosità, approfondimenti e umorismo con “Un tema più difficile – monologo illustrato…e suonato” di Astutillo Smeriglia (autore, videomaker e animatore premiato in più occasioni ai Nastri d’Argento e candidato ai David di Donatello), in una prospettiva a 360 gradi su Bach e sul suo rapporto con il nostro tempo.
I biglietti per i concerti sono in vendita alla biglietteria del Teatro Manzoni di Pistoia e on line su www.teatridipistoia.it.
La stagione è realizzata con la collaborazione organizzativa dell’Associazione Teatrale Pistoiese.
Il programma della Stagione Sinfonica è consultabile sul sito www.fondazionepromusica.it
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Biografie
Orchestra Leonore – Fondazione Pistoiese Promusica
Voluta e promossa dalla Fondazione Pistoiese Promusica, l’Orchestra Leonore nasce nel 2014 come espressione dell’idea precisa del fare musica insieme come atto di condivisione autentica, riunendo in questo obiettivo comune musicisti eccellenti attivi in prestigiosi ambiti cameristici e con esperienze in importanti orchestre internazionali (tra cui Lucerne Festival Orchestra, Berliner Philharmoniker, Accademia di Santa Cecilia, Mahler Chamber Orchestra, Chamber Orchestra of Europe, Orchestra Mozart, Sydney Symphony Orchestra) sotto la direzione musicale di Daniele Giorgi.
Fin dal suo esordio il “fenomeno Orchestra Leonore” si è guadagnato l’attenzione del mondo musicale a livello nazionale per la straordinaria energia e naturalezza delle interpretazioni e per l’intesa gioiosa fra i musicisti («Ciò che sembrava un’utopia, un gruppo di (belle) persone ha trasformato in realtà. Sonora. E di quale qualità!» – Helmut Failoni, Corriere Fiorentino) distinguendosi anche per lo speciale rapporto che viene instaurato con i solisti, resi partecipi del progetto e coinvolti attivamente nella prospettiva di un autentico incontro di esperienze volto ad un arricchimento musicale reciproco.
Parallelamente alla nascita dell’Orchestra Leonore, la Fondazione Promusica ha istituito il concorso “Listen 2.0” per l’assegnazione di borse di studio, grazie a cui i giovani musicisti hanno l’opportunità di partecipare ad un’importante esperienza formativa suonando nella Leonore al fianco di eccellenti professionisti. Già dopo i suoi primi concerti, la Leonore è stata invitata come ospite in diverse importanti stagioni concertistiche italiane.
«L’Orchestra Leonore è un gruppo da camera allargato, formato da musicisti di altissimo livello, ma prima ancora da persone entusiaste di suonare insieme. Giacché questo è ciò che fa il “valore” di un’orchestra: non solo la somma di splendidi strumentisti, ma anche e soprattutto la loro volontà e capacità di raggiungere, attraverso l’attitudine all’ascolto reciproco, un obiettivo umano e musicale comune; e di condividerlo con il pubblico.» (Daniele Giorgi, direttore musicale).
Astutillo Smeriglia
Sceneggiatore e autore di animazioni.
I suoi cortometraggi hanno ottenuto premi e riconoscimenti in numerose manifestazioni cinematografiche, fra cui i Nastri d’Argento (dove ha vinto il premio per il miglior corto di animazione con Il Pianeta perfetto nel 2011 e con Training autogeno nel 2012) e il David di Donatello, dove con Preti ha ottenuto una nomination nel 2013 per il miglior cortometraggio. Per il cinema ha scritto e disegnato le animazioni del film “La scuola più bella del mondo” (2014) e cosceneggiato “Non c’è più religione” (2016), entrambi diretti da Luca Miniero. Sempre con Luca Miniero, è autore della commedia teatrale “Due”, attualmente in tournée. Nel 2015 ha scritto il libro “Pianeta Terra. Guida per visitatori alieni” (Castelvecchi – Ultra).
Guglielmo Favilla
Livornese, classe 1981, coltiva fin da giovanissimo la sua sfrenata passione per il Cinema e si diploma nel 2004 al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Guglielmo Favilla si divide fra teatro (recentemente, ne La Commedia di Orlando a fianco di Isabella Ragonese, come co-protagonista nel pluripremiato spettacolo Gli Ebrei sono Matti, di e con Dario Aggioli, e in Odio Amleto per la regia di Alessandro Benvenuti), cinema (negli ultimi anni I Primi della Lista di Roan Johnson, Smetto quando Voglio di Sydney Sibilia, e come co-protagonista in Fino a qui tutto bene di Roan Johnson, film vincitore del Premio del Pubblico al nono Festival internazionale del film di Roma). Ha al suo attivo anche partecipazioni in varie serie televisive (tra cui Ho sposato uno sbirro, L’ispettore Coliandro, I Liceali, Crimini, 1992, I delitti del Bar Lume).
Di lunga data è il sodalizio che lo unisce al gruppo cine/teatrale indipendente I Licaoni, con cui collabora dietro e davanti alla telecamera dal 1999, sia con lungometraggi, tra cui Kiss Me Lorena (2006), il primo lungometraggio italiano scaricabile gratuitamente online, sia con vari cortometraggi, tra cui il pluripremiato Last Blood (2003); è inoltre attore protagonista della recente serie web firmata da I Licani Elba- Napoleon’s Legacy (2014), vincitrice di numerosi premi.
Da anni è il doppiatore di riferimento di Astutillo Smeriglia (nome d’arte di Antonio Zucconi), per il quale ha doppiato i corti animati Il pianeta perfetto (2010) e Training autogeno (2011), entrambi vincitori del Nastro d’Argento, e le serie animate Preti (2012), candidata nel 2013 al David di Donatello, e Polchinski (2016).
[marchiani – atp]