Un ideale di bellezza deve infiammare l’uomo tutta la vita, è vero,
ma la luce di questa fiamma deve riflettersi anche sugli altri.
Franz Schubert
PISTOIA. La stagione sinfonica 2014/2015 della Fondazione Pistoiese Promusica, promossa e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, e realizzata con la collaborazione organizzativa dell’Associazione Teatrale Pistoiese, inaugurerà al Teatro Manzoni di Pistoia il prossimo 11 ottobre il suo secondo decennio di attività con una ricca programmazione concertistica, curata da quest’anno dal nuovo Direttore Musicale Daniele Giorgi, unita ad un ampio ventaglio di iniziative volte a coinvolgere e appassionare una platea sempre più eterogenea, nell’intenzione di esplorare originali modalità di interazione tra pubblico e musicisti.
L’obiettivo è di far crescere il progetto unico e prezioso della Fondazione Pistoiese Promusica, inserendosi con continuità nel percorso tracciato in questi anni e che ha consentito alla Promusica di imporsi tra le altre realtà più significative e vitali del panorama regionale e nazionale.
“La prossima stagione – afferma Luca Iozzelli, Presidente della Fondazione Pistoiese Promusica – segnerà un momento importante di cambiamento, introducendo alcune novità per creare una sorta di ‘ecosistema musicale’ che coinvolga in profondità il tessuto cittadino e consenta alla nostra città, da anni fortemente impegnata nella promozione e diffusione della cultura musicale classica, di confrontarsi con le migliori realtà europee”.
Al centro del progetto generale della Fondazione, il progetto Listen 2.0, incentrato sulla ricerca di un nuovo modo di ascoltare e di ascoltarsi, sulla base dell’idea che la musica d’arte debba essere un “bene comune”: l’ascolto, come insegnava Claudio Abbado, non è solo un concetto musicale ma è espressione di democrazia e principio di vita, e Pistoia – per la tradizione musicale che la caratterizza e per la vitalità culturale che ha dimostrato in questi ultimi anni – è il luogo ideale per intraprendere questo percorso finalizzato ad una profonda interazione tra una città e la “sua” orchestra.
Tra le maggiori novità di quest’anno ecco quindi l’esordio della nuova compagine orchestrale, l’Orchestra Leonore – Fondazione Promusica Pistoia, composta da musicisti di altissimo livello provenienti da prestigiosi contesti internazionali; il ritorno alla Direzione Musicale del Maestro Daniele Giorgi, con il quale l’avventura sinfonica della Promusica aveva avuto inizio dieci anni fa; l’istituzione della borsa di studio ‘Listen 2.0’ per giovani musicisti europei; e l’introduzione di momenti di dialogo e interazione col pubblico, attraverso i quali proporre spunti di ascolto per trasformare il tradizionale rituale del concerto in un’esperienza più profondamente condivisa.
Come di consueto, anche il prossimo ciclo di concerti della Promusica vedrà la partecipazione di solisti di spessore internazionale: i pianisti Claudio Martinez Menher e Stefano Bollani, i violoncellisti Umberto Clerici ed Enrico Dindo, i violinisti Vilde Frang e Guido Rimonda (quest’ultimo anche in veste di direttore con la Camerata Strumentale ‘Città di Prato’), ed il mezzosoprano tedesco Franziska Gottwald.
Tra le orchestre, oltre alla presenza dell’ORT – Orchestra della Toscana diretta da Daniele Rustioni, si segnala il gradito ritorno, in esclusiva nella nostra regione, di Daniel Harding, questa volta alla guida della Swedish Radio Symphony Orchestra.
Anche quest’anno la Stagione Sinfonica si apre all’incontro con altri generi e linguaggi artistici ospitando il Piano Solo del pianista Stefano Bollani, un concerto caratterizzato dall’improvvisazione più libera e dal costante e coinvolgente dialogo musicale con il pubblico.
Particolarmente interessante l’appuntamento di marzo, in prima assoluta, all’insegna dell’incontro tra musica e teatro nel quale sarà eseguito il Quartetto per archi n. 15 in La minore Op.132 di Beethoven (nella versione per orchestra d’archi) introdotto in una sorta di ‘ouverture teatrale’ da un ‘grande’ della scena italiana, l’attore Ugo Pagliai, che darà voce e corpo al compositore attraverso la drammaturgia, appositamente scritta per l’occasione da uno dei più noti critici e saggisti, Quirino Principe, già collaboratore affezionato come autore dei programmi di sala, quest’anno presente anche nella veste (inedita per Pistoia) di autore teatrale.
Cuore pulsante del progetto Listen 2.0 è la nascita della nuova Orchestra Leonore – Fondazione Promusica Pistoia, voluta e promossa dalla Fondazione stessa, formata da prime parti di alcune fra le migliori orchestre del mondo (Lucerne Festival Orchestra, Berliner Philharmoniker, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Mahler Chamber Orchestra, Chamber Orchestra of Europe, Orchestra Mozart e molte altre) e da musicisti di altissimo livello, tutti con esperienze in importanti orchestre e in prestigiosi ambiti cameristici.
A Daniele Giorgi, Direttore Musicale e Responsabile della programmazione artistica della Stagione Sinfonica Promusica, il compito di guidare la nuova orchestra: “Con grande entusiasmo, accetto la responsabilità della programmazione artistica della Stagione Sinfonica della Fondazione Promusica e colgo l’opportunità di finalizzare tutta la mia passione ed esperienza alla creazione di un’orchestra davvero nuova: nella personalità musicale, sul piano umano e nella sua stessa ragion d’essere”.
Altra importante novità, introdotta con il progetto Listen 2.0, è l’omonima borsa di studio che porterà a Pistoia i migliori studenti di musica italiani e stranieri. I vincitori della borsa di studio avranno l’occasione di svolgere due periodi di stage con i musicisti dell’Orchestra Leonore – Fondazione Promusica Pistoia, integrando l’organico dell’orchestra per due concerti della stagione 2014/2015.
Ad aprire la stagione sabato 11 ottobre, diretta dal Maestro Daniele Giorgi, l’Orchestra Leonore – Fondazione Promusica Pistoia al suo debutto: la nuova formazione musicale suonerà insieme al pianista Claudio Martinez Menher, che si è esibito come solista in tutta Europa, Stati Uniti, Russia, Corea e Giappone con orchestre fra cui la Filarmonica di Monaco, la Filarmonica di Mosca, la Filarmonica del Teatro alla Scala, la Scottish Chamber Orchestra, la Filarmonica di Praga, la Norddeutsche Rundfunk, la Filarmonica Ungherese e numerose orchestre spagnole.
Venerdì 28 novembre saranno protagonisti il “diabolico virtuoso” e il “moderno musicista cosmopolita”: Paganini e Viotti, eseguiti da Guido Rimonda, affascinante personalità di violinista e studioso del panorama musicale italiano – che suona con uno Stradivari del 1721, “Jean Marie Leclair” (Le Noir), definito da G.B. Somis “La voce di un angelo” – alla guida della Camerata Strumentale “Città di Prato”, in una serata dedicata alla grande tradizione violinistica. In chiusura, uno sguardo al virtuosismo mitteleuropeo con il Rondò elegante op. 9 del più noto violinista e compositore polacco, Henryk Wieniawski.
Radici popolari, pulsioni romantiche e dominio della forma saranno invece le linee guida del terzo concerto della stagione, giovedì 15 gennaio, con il carismatico Umberto Clerici: formatosi con alcuni tra i più importanti violoncellisti contemporanei, come Mario Brunello, David Gèringas e Steven Isserlis, ha suonato con molte orchestre in Italia (Filarmonica di San Pietroburgo, Brighton Philharmonic, Russian State Orchestra di Mosca, Orchestra da Camera di Mantova, Philarmonia Wien, Filarmonica di Zagabria) e si è esibito in prestigiose sale da concerto, tra cui la Carnegie Hall di New York, il Musikverein di Vienna e la Grande Shostakovich Hall di San Pietroburgo. Dal 2014 è Primo violoncello Solista della Sydney Symphony Orchestra presso l’Opera House di Sydney.
Solista per il concerto di Dvorak, Clerici sarà in questa serata eccezionalmente anche primo violoncello dell’Orchestra Leonore – Fondazione Promusica Pistoia per la Terza Sinfonia di Brahms.
Nessuno può sapere cosa accadrà martedì 27 gennaio nel concerto in Piano Solo di Stefano Bollani (fuori abbonamento): non lo sa neanche lui finché non appoggia le dita sui tasti ed inizia a suonare, ripercorrendo e interpretando memorie e sensazioni. Piano Solo è un grande gioco meraviglioso, un viaggio nella sua musica interiore, in cui Bollani, destrutturando e ricostruendo, segue l’ispirazione del momento, il suo istinto, lasciandosi guidare dalle suggestioni del luogo e dall’atmosfera, in un costante e coinvolgente “dialogo musicale” con il pubblico.
Mercoledì 18 febbraio un atteso ritorno a Pistoia: l’ORT – Orchestra della Toscana, diretta da Daniele Rustioni, si esibirà insieme a Enrico Dindo, presentando un affascinante percorso musicale fra Italia e Russia: dal Concerto di Casella, di rara esecuzione, alle raffinate e virtuosistiche Variazioni Rococò di Čajkovskij, per concludere con la Nona Sinfonia di Šostakovič, nata per celebrare in toni epici il trionfo dell’URSS nella guerra contro la Germania nazista, e che invece sorprese e sorprende ancora per la scrittura semplice, allegra e a tratti addirittura umoristica.
Un appuntamento insolito e sperimentale, in prima assoluta, ci attende domenica 22 marzo: il grande attore Ugo Pagliai interpreterà Beethoven, in una drammaturgia di Quirino Principe scritta appositamente per questo concerto, come preludio all’esecuzione di una delle composizioni più enigmatiche e commoventi della storia della musica occidentale: il Quartetto op.132, qui proposto nella versione per orchestra d’archi.
Per la prima volta sul palco del Teatro Manzoni, a fianco dei musicisti dell’Orchestra Leonore – Fondazione Promusica Pistoia, i giovani vincitori della borsa di studio “Listen 2.0”.
Giovedì 23 aprile, in esclusiva regionale torna al Teatro Manzoni Daniel Harding, alla guida della Swedish Radio Symphony Orchestra. In programma il Concerto per violino di Brahms interpretato dalla giovane talentuosissima violinista norvegese Vilde Frang, vincitrice del prestigioso Credit Suisse Young Artists Award, e l’affascinante Sinfonia Fantastica di Berlioz. Musica assoluta e musica a programma: il genio di Brahms trasfigura il Concerto op.61 di Beethoven creando a sua volta una pietra miliare; il visionario Berlioz si avventura nel territorio di confine tra le arti modellando il suo celeberrimo poema sinfonico su un descrittivo “programma” letterario di cui lui stesso è autore.
Gran finale della stagione domenica 10 maggio con una novità assoluta per la Fondazione Promusica: l’incontro con la musica di Gustav Mahler. L’Orchestra Leonore – Fondazione Promusica Pistoia, con la partecipazione dei giovani vincitori della borsa di studio “Listen 2.0”, e la voce intensa e limpida di Franziska Gottwald, ci condurranno da un classicismo trasfigurato, attraverso una danza macabra ed una “melodia divinamente serena e profondamente triste, sicché sorriderete e piangerete insieme”, fino all’onirica innocenza del finale della Quarta Sinfonia.
Prosegue e si rafforza l’attenzione che la Fondazione Promusica dedica da anni all’educazione musicale delle più giovani generazione: anche quest’anno le classi medie e superiori delle scuole pistoiesi avranno l’opportunità di assistere alle ‘prove aperte’ dell’orchestra, per conoscere ed interagire con i musicisti in un contesto privilegiato, non accessibile al pubblico ordinario. Inoltre, dopo il grande successo della scorsa edizione, sarà replicato l’innovativo progetto ‘Voci danzanti’ dedicato alla promozione della conoscenza musicale tra gli studenti di scuole elementari, medie e superiori e che prevede la preparazione e l’esecuzione di un brano per coro di voci bianche.
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