STAGIONE SINFONICA PROMUSICA, LA 13ESIMA EDIZIONE CON OTTO CONCERTI

PISTOIA. Una stagione all’insegna del grande romanticismo musicale si aprirà sabato 25 novembre al Teatro Manzoni, promossa e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia con la collaborazione organizzativa dell’Associazione Teatrale Pistoiese.

Protegonista del concerto di inaugurazione, il 25 novembre, la classe adamantina del giovane solista viennese di origine ermena Emmanuel Tjeknavorian che con entusiasmo ha accettato l’invito dell’Orchestra Leonore, formata da musicisti attivi in prestigiosi ambiti cameristici e con esperienze in importanti orchestre internazionali, guidata dal direttore musicale Daniele Giorgi, responsabile della progettazione artistica di questa XIII Stagione Sinfonica. Il giovane violinista eseguirà il concerto in re maggiore per violino e orchestra di Čajkovskij e la sinfonia n. 8 di Dvořák.

“La musica dal vivo è bella proprio per questo: non c’è mai un concerto uguale ad un altro – ha esordito Luca Iozzelli, presidente Fondazione Caript e presidente Fondazione Promusica – importantissima per l’uomo nella sua dimensione individuale e collettiva, la musica sembra essere destinata a pochi eletti: noi vorremmo dimostrare il contrario, attraverso un rapporto con il pubblico sempre più virtuoso”.

Otto i concerti in abbonamento fino al 26 maggio, per un calendario ricco e interessante.

Il 10 novembre presentazione della stagione e conversazione con il direttore musicale Daniele Giorgi al saloncino della musica del Palazzo De’ Rossi, alle 18.

Giovedì 22 dicembre ci sarà il corno di Radovan Vlatković che, insieme all’Orchestra Leonore, incanterà la platea con il Concerto n. 1 per corno e orchestra di Richard Strauss, il rondò per corno e orchestra in re maggiore K514 di Mozart e la sinfonia n.1 in do maggiore di Beethoven.

Sabato 14 gennaio talento ed empatia caratterizzeranno il violinista serbo Nemanjia Radulović che, insieme all’Orchestra Leonore, offrirà la sua personalisssima versione del Concerto per violino e orchestra di Beethoven, preceduto dall’esplosiva Sinfonia n.1 di Weber, più un brano a sorpresa in veste di solista di un musicista della Leonore.

Sabato 11 febbraio l’Orchestra Leonore incontrerà il talento del finlandese Olli Mustonen che condurrà il pubblico dal suo “Tryptich” per orchestra d’archi alla Seconda Sinfonia di Beethoven, passando attraverso il Concerto per pianoforte e orchestra K503 di Mozart.

Sabato 11 marzo appuntamento con l’integrale dei Concerti Brandeburghesi di Bach “secondo” l’Orchestra Leonore: un doppio concerto alle 20 intervallato da un brindisi con il pubblico alle 21 e “Un tema più difficile – monologo umoristico illustrato e… suonato” di Astutillo Smeriglia, autore, videomaker e animatore premiato più volte ai Nastri d’Argento e candidato ai David di Donatello.

Mercoledì 22 marzo sarà la volta dell’Ort-Orchestra della Toscana con il violoncellista armeno Narek Hakhnazarian  e il direttore franco-canadese Yves Abel. In programma lo struggente Adagio per archi di Baber, il Notturno op.19 n.4 e variazioni su un tema rococò di ČajKovskij e la Sinfonia n.102 in si bemolle maggiore di Haydn.

Venerdì 31 marzo, l’Orchestra Leonore si esibirà con la violinista di origini venezuelane Gabriela Montero, celebre per le sue straordinarie doti di improvvisazione. In programma il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op.16 di Grieg e la Sinfonia n.4 in mi minore op.98 di Brahms.

Venerdì 26 maggio gran finale per Pistoia Capitale italiana della cultura 2017: l’Orchestra Leonore, insieme al suo direttore Daniele Giorgi, eseguirà la Nona Sinfonia di Beethoven, con la partecipazione dei vincitori della borsa di studio Listen 2.o.

Subito dopo inizierà il Festival Dialoghi sull’Uomo, “come se le due manifestazioni si dessero la mano” dice Iozzelli.

“Sono felicissimo per questa stagione sinfonica – il commento di Daniele Giorgi – l’Orchestra Leonore è la materializzazione dell’idea dell’orchestra del futuro. Cerchiamo l’eccellenza senza compromesso perché essa non deve essere un fine, ma un mezzo in grado di portare il messaggio anche a chi mastica poco la musica nel quotidiano”.

“Quello che succede all’interno di un’orchestra riflette ciò che accade nel mondo – continua il direttore della Leonore – a volte bisogna ascoltare, altre volte mettersi da parte, altre ancora occorre spiccare sugli altri”.

Tra le novità di quest’anno (fuori abbonamento) la rappresentazione dell’opera Idomeneo di Mozart, secondo titolo operistico dell’80° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, che varca così i confini dell’Opera di Firenze e che si terrà al Teatro Manzoni il 26 e 30 aprile e il 3 e 6 maggio.

[Alessandra Tuci]