START UP INNOVATIVE: GLI STUDENTI PRATESI PREMIATI DAI MAESTRI DEL LAVORO

Presentati a Palazzo Banci Buonamici i progetti di 22 studenti dei Licei Convitto Cicognini, Livi, Brunelleschi e Copernico

PRATO. Un sistema che consente di avvicinare gli oggetti con un battito di mani; un’app che crea il modello del capo di abbigliamento desiderato e indirizza il cliente verso il sito che vende il prodotto più simile all’idea di partenza; un farmaco che corregge la miopia; un’app che pianifica la dieta e l’esercizio fisico utilizzando l’intelligenza artificiale e un mezzo di trasporto che accompagna i giovani da casa alla discoteca in piena sicurezza, offrendo un’esperienza di viaggio divertente.

Sono questi gli innovativi progetti sviluppati dagli studenti di 4 istituti superiori del territorio e premiati questa mattina nel Salone Consiliare della Provincia di Prato dai Maestri del Lavoro, alla presenza del Presidente della Provincia, il sindaco del Comune di Prato, il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Nicola Neri Serneri e il Console dei Maestri del Lavoro di Prato Mauro Gori.

I Maestri del Lavoro del Consolato di Prato da alcuni anni incontrano gli studenti degli Istituti secondari di secondo grado per portare la propria testimonianza formativa con lo scopo di avvicinare la scuola al mondo del lavoro.

La premiazione di questa mattina ha interessato gli studenti che nel corso dell’anno scolastico 2023/2024 si sono distinti durante i corsi tenuti ai Licei Convitto Cicognini, Livi, Brunelleschi e Copernico, nell’ambito dell’esercitazione finalizzata alla realizzazione di una start up innovativa.

Tra tutti i gruppi di lavoro — che hanno contato 225 studenti per un totale di 45 proposte di start-up — sono stati scelti i 22 studenti che hanno dimostrato maggiore capacità imprenditoriale.

Per il Liceo Brunelleschi sono stati premiati Irene Benassai, Lucrezia Drovandi e Alessandro Martorana (quarta artistico grafica) con la start up “Clap”, un sistema che permette di avvicinare gli oggetti con un semplice battito di mani, come per il caso del telecomando della TV, spesso fuori portata dal divano, e che rappresenta la soluzione per tutte le persone pigre che amano la comodità e desiderano ridurre al minimo gli sforzi.

Per il Liceo Convitto Cicognini sono stati premiati Sabrina Chen, Antonio Chen, Matteo Jiang, Giorgio Shao e Federico Zhao (classe terza scienze applicate) con la start up “Visio”, un farmaco che corregge la miopia, facilmente applicabile come un collirio e ripetibile per adattarsi al cambiamento della vista, eliminando la necessità di occhiali o interventi chirurgici.

Per il Liceo Copernico sono stati premiati Adele Lonn, Noha Nafili e Alice Oliviero (classe quarta scientifico) per “Iconic”, un’app che consente di disegnare il capo di vestiario desiderato e quindi, dopo un’analisi dei siti di abbigliamento, di indirizzare il cliente verso il sito che vende il prodotto più simile all’idea di partenza.

Per il Liceo Livi sono stati premiati due gruppi di studenti. Il primo, composto da Kartica Caruso, Barbara Esposito, Matilde Giaimi, Corina Mereuta e Gabriella Vaccaro (classe quarta scientifico linguistico) per la start up “Caloriescoach”, un’app che assiste nella pianificazione e nel monitoraggio della dieta e dell’attività fisica, sfruttando l’intelligenza artificiale per offrire consigli personalizzati su alimentazione e fitness in base alle esigenze specifiche di ogni individuo.

Il secondo gruppo di premiati sono stati Andrea Ciardi, Sofia Cipriani, Aurora Di Marco, Matteo Poli, Giulio Romagnoli (classe quarta scientifico biomedico) e Lodovica Soldati (classe quinta scientifico linguistico) per “Trammoteca”, un innovativo mezzo di trasporto che consente ai giovani di spostarsi da casa in discoteca e viceversa in totale sicurezza.

All’interno dello speciale tram, che offre un’esperienza di viaggio divertente, sono presenti un bar e un dj set, che permettono ai ragazzi di continuare a divertirsi anche durante il ritorno a casa.

Come sottolineato dal presidente della Provincia, in una città laboriosa e manifatturiera come Prato, che ha fatto del lavoro la sua vocazione principale, iniziative come questa, concessa dai Maestri del lavoro, hanno un valore inestimabile, in quanto permettono ai giovani di arricchire le competenze già acquisite con nuove abilità, avvicinandoli sempre di più al mondo del lavoro.

Il presidente ha espresso grande ammirazione per i giovani studenti, complimentandosi per la loro capacità di sviluppare idee utili e innovative, evidenziando infine come il loro impegno e la loro creatività rappresentino una risorsa fondamentale per il futuro e la crescita dell’intera comunità.

“Quando i ragazzi vengono stimolati nella maniera giusta reagiscono in modo incredibile – ha dichiarato il Console dei Maestri del Lavoro di Prato Mauro Gori – Quest’anno una delle novità dei nostri incontri è stata coinvolgerli ancora di più attraverso l’uso dei telefoni cellulari, per aumentare l’interazione.

Le proposte di start-up si basano su un principio fondamentale: non è importante la fattibilità dell’idea ma la capacità di ragionare su di essa, sviluppando un piano di marketing e un business plan – ha concluso Gori – Oggi, quindi, abbiamo premiato i ragazzi che hanno realizzato il lavoro migliore e non l’idea migliore, poiché tutte le idee meritano di essere valorizzate, sono tutte idee di cui il mondo e il mercato avrebbero bisogno”.

Al termine della cerimonia i Maestri del lavoro hanno consegnato al sindaco del Comune di Prato un riconoscimento speciale intitolato al “Maestro di amministrazione pubblica Matteo Biffoni” per i suoi 10 anni di amministrazione. Al primo cittadino è stata conferita una targa di ringraziamento per i meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale dimostrati nel ruolo di sindaco, nonché per l’attenzione costante rivolta ai rapporti con la famiglia magistrale.

[elci — provincia di prato]

Print Friendly, PDF & Email