STAZIONE DI MONTALE-AGLIANA: A CHE PUNTO SONO I LAVORI?

Il consigliere regionale Pd Marco Niccolai ha presentato una nuova interrogazione alla giunta regionale

La stazione Fs a Montale-Stazione

MONTALE – AGLIANA. [a.b.] “Sono passati più di quattro anni ma i lavori per la riqualificazione della stazione di Montale — Agliana non risultano ancora essere stati completati e per questo ho ripresentato un’interrogazione alla giunta toscana per conoscere lo stato dell’arte relativo agli interventi di potenziamento e riqualificazione programmati dall’anno 2017 presso la stazione ferroviaria di Montale-Agliana”.

Lo ha annunciato ieri il consigliere regionale Pd Marco Niccolai che ha aggiunto: “Avevo già presentato un’interrogazione nel novembre 2019 per chiedere a che punto erano i lavori programmati alla stazione di Montale-Agliana nell’ambito di un piano di investimenti di 50 milioni che riguardava 25 stazioni in Toscana.

La puntuale risposta dell’assessorato aveva messo in evidenza che vi era un ritardo nell’esecuzione degli interventi da parte di Rete Ferroviaria Italiana. Questa lentezza purtroppo persiste e questa mia nuova interrogazione ha l’obiettivo di richiamare Rfi alle sue responsabilità, per capire quando i lavori saranno terminati”.

La stazione di Montale-Agliana, negli ultimi anni ha avuto un considerevole aumento dell’utenza: è un’infrastruttura posta a servizio di un’ampia fascia di territorio che va da Quarrata a Montale, da Agliana a Montemurlo, ed è potenzialmente in grado di incrementare, in virtù della propria collocazione, la capacità di attrarre utenza proveniente dalla Piana.

“Il protrarsi di questa situazione di stallo- conclude Marco Niccolai – ha anche evidenti ripercussioni sulla regolarità della circolazione dei treni sulla linea Pistoia-Firenze.

Occorre dunque che Rfi mantenga gli impegni presi e lo faccia con rapidità, perché molte stazioni della tratta Firenze Lucca sono state riqualificate in questi anni ma rispetto alla stazione della piana pistoiese siamo di fronte ad un evidente ritardo che diventa ancora più rilevante se si confronta con la progressiva crescita dell’utenza”.

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