STEFANO BACCELLI, PLAUSO ALL’ADDETTO STAMPA ‘UNA TANTUM’ NON DIPLOMATICO

Stefano Baccelli
Stefano Baccelli

PISTOIA. Che bravo Stefano Baccelli, addetto stampa della Pistoiese! E non solo perché è un amico da tempo immemorabile: perché da addetto stampa, una tantum, s’è lasciato scappare una grande verità. Chi tra i giornalisti, pubblicisti, praticanti o professionisti che siano, non ha mai svolto un incarico da addetto stampa scagli la prima pietra!

Tutti, quasi tutti, lo siamo stati, o per poco o per molto tempo. E tutti sappiamo bene che per essere veri addetti stampa bisogna non solo essere molto bravi a farsi capire dal colto e dall’inclito, rapidi e concisi nello scrivere, ma anche un po’ diplomatici (meglio sarebbe avere la lingua del formichiere, ma non tutti, pur sforzandosi, ce la fanno).

Ebbene che cosa ha fatto il nostro per meritare un pubblico encomio? Una volta tanto, pensando forse che il social network Facebook non sia una pubblica piazza, non si è celato dietro un fare diplomatico scrivendo che i successi dell’irresistibile Pistoiese 2013/2014 nascono da un’amara sconfitta ai playoff della stagione precedente, da quei playoff che per taluni colleghi giornalisti erano “inutili” (pensate voi, se l’anno passato Morgia, subentrato da poco al giovin Gabbanini, li avesse falliti: non si sarebbe scatenata una polemica a non finire e i primi a scatenarla non sarebbero stati proprio coloro che, a parole, hanno snobbato i playoff prima che la squadra arancione li disputasse?).

Ha proprio ragione, Baccelli. Ragione e timore di vedere i soliti noti salire sul carro del vincitore dopo aver criticato tutto e tutti e poi ancora leccato tutto e tutti. Finalmente qualcuno che l’ha detto a chiare note… anche se da addetto stampa.

gianlucabarni@linealibera.it

 

 

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