FIRENZE. La tavola e quanto ci passa sopra diventa spesso il punto di partenza per raccontare le storie e il vissuto di una terra intera. Questo il motivo che ha spinto la Regione a far nascere il contest Storie di piatti e territori, presentato dall’assessora regionale a cultura, commercio e turismo Sara Nocentini; cittadini amanti del cibo e della cucina, blogger, giornalisti italiani e stranieri sono chiamati a raccontare la loro Toscana, o un ricordo legato a questa regione, attraverso la storia di un piatto.
Raccontare il cibo che ci nutre e i tanti modi di prepararlo, è noto, vuol dire parlare degli uomini e dei territori che l’hanno prodotto, di una larga parte della loro cultura. Significa approfondire i rapporti che legano l’alimentazione al tessuto economico, sociale ed etico. Sono storie che spesso coinvolgono intere famiglie e generazioni, riappropriandosi di una memoria che rischia di scomparire.
Ogni ricetta diventa in questo modo un piccolo scrigno dove si mescolano tradizione, storia personale e sapienza “materiale”, risultato di un’evoluzione secolare che racchiude cultura, economia, arte e paesaggio che insieme determinano l’identità del territorio stesso.
“Per questo vogliamo raccogliere un certo modo di vedere e raccontare la nostra Toscana – ha detto Nocentini –, un modo costruito sulla quotidianità, in questo caso culinaria, che forma il tessuto di esperienze familiari e professionali. Il viver bene in Toscana sarà la chiave di lettura, uno dei biglietti da visita che presenteremo anche all’Expo15. Non è un caso che tra le principali motivazioni che spingono i turisti a visitare la Toscana ci sia l’enogastronomia accanto alla cultura. Si parla dunque di un importante valore aggiunto anche per un rilancio economico del territorio”.
[rossi – toscana notizie, venerdì 30 gennaio alle 14:44]