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PISTOIA. Nella gestione di questa emergenza il Governo sembra aver dimenticato una categoria di studenti molto importante: gli studenti universitari.
Nonostante la scelta, peraltro discutibile di separare il Ministero dell’istruzione università e ricerca, inserendo un nuovo Ministro con competenza relativa all’università, gli studenti sono stati lasciati nell’incertezza e senza particolare attenzione e considerazione.
Da fine maggio inizierà la sessione estiva, ovvero quel particolare momento nel quale gli studenti raccoglieranno i frutti dello studio di un intero semestre, ed oltre a tutto questo, mentre per l’esame di maturità sarà consentito lo svolgimento degli esami orali in presenza, seppur con le dovute misure di sicurezza, per quanto riguarda l’università è stato detto che saranno svolti solo ed unicamente in modalità a distanza.
Le università godono di ampi spazi, dove sarebbe stato possibile programmare un esame in piena sicurezza, non mettendo, quindi, gli studenti nella condizione di dover fare affidamento agli strumenti tecnologici, di cui non tutti sono in possesso. Pensiamo anche alle zone in cui ancora non c’è la possibilità di rete, e le difficoltà economiche di tante famiglie.
E nonostante la diminuzione dell’erogazione dei servizi universitari, dalla fine di questo mese gli studenti dovranno pagare le Tasse in egual misura, come se tutto fosse stato nella norma. Come se avessimo potuto usufruire dei servizi per cui paghiamo ogni anno, le tasse.
Tutto ciò ha dell’assurdo, perché non è possibile obbligare al pagamento lo stesso ammontare di tasse, avendo avuto meno servizi.
Come sempre, chi va a rimetterci sono gli studenti e le loro famiglie.
Matteo Vitale – Coordinatore provinciale Forza Italia Giovani Pistoia