STAMATTINA i democratici si strappavano i capelli perché stava vincendo Trump. Poi, a risultato certo, se avessero avuto una katana si sarebbero fatti a fette. Certa gente è così, del resto: e il male è che vota come chi sa leggere, scrivere e far di conto.
Obama ha detto ieri notte «Il sole sorgerà ancora». Io, vecchio, ripeto quello che disse la Rossella: «Domani è un altro giorno».
Peccato che questa frase mi riporti in mente quello che diceva un mio compagno d’armi che ogni sera, prima del silenzio, salutava tutti in camerata ripetendo: «È passato un giorno di merda, domani sarà un altro giorno di merda più che mai!».
Ormai, in questa materia, ci navighiamo dentro da anni: almeno da quando Re Giorgio ci sbolognò al primo, poi al secondo, poi al terzo governo non eletto e non voluto altro che dal Pd.
Devo temere Trump? E perché mai? Perché mi peggiorerà già il peggio che sto vivendo con governi non eletti, ladri di stato che non vanno mai in galera, troioni a ufo che spendono soldi pubblici per le loro attività erotiche al viagra?
Devo piangere perché finora le decisioni della Corte Costituzionale venivano applicate sùbito (rivalutazione pensioni normali e non quelle d’oro; o rispetto delle norme costituzionali su elezioni e parlamento, rispetto dei referendum sull’acqua etc.) e invece da domani uno dei giudici costituzionali si farà eleggere presidente della repubblica da un parlamento illecito…?
Macché! Devo, allora, aver paura di non so cosa (c’è qualcosa di peggio di questa Italia da Renzi?), come tutti hanno paura di non so cosa se andranno al governo i grillini? Ma quello lo lascio volentieri agli italiani “grullini” che ancora non hanno gettato al Tevere il governo come i romani fecero con i Gracchi.
No, non temo Trump. Me ne catafotto alla Montalbano. Lui penserà alla sua irraggiungibile moglie e ai cavoli suoi consumando i tappeti della stanza ovale, come ha detto una delle mie giornaliste, impataccandoli incessantemente.
Io ho paura dei democratici come Enrico Rossi e come Renzi. Per colpa del primo i toscani – e anch’io – hanno una sanità da vergogna, con prestazioni da vergogna, con disguidi da vergogna.
Per colpa del secondo – messo lì da un fu-comunista oggi con 900mila euro all’anno di pensione! –, più democristiano di don Sturzo e di chi scrisse il Bianco fiore, gli elettori “grullini” d’Italia aspettano, con la lingua di fuori, una quattordicesima che non ha copertura, si vendono per ottanta euro che non servono a una minchia, e tollerano che, quando c’è la Leopolda in corso, la polizia – su ordini ben precisi – randelli e annocchi chi non ha lavoro, chi non ha casa, chi non ha speranza, mentre si spendono 13 miliardi all’anno in pensioni d’oro e il resto del carlino per accogliere i negri – scorretto, ma vero – e mandarli poi a fare gli accattoni o gli spacciatori, o trattenerli il più possibile per lasciare che certe Coop vivano sul saprofitismo di Stato.
Io ho paura di Rossi e di Renzi e non di Trump!
[Edoardo Bianchini]
Concordo pienamente, anche perché la storia non si cambia ed i fatti parlano chiaro.
PD : un partito tanto ipocrita quanto falso ed opportunista ; una vergogna senza fine. …
A votare certa gente sono rimasti parenti (forse) e chi , in cambio di un lavoro/ promesse di lavoro per parenti o amici , promette a sua volta una preferenza elettorale: insomma … voto di scambio !
Degni rappresentanti di una politica incentrata alla costante ricerca del consenso elettorale invece di occuparsi dei tanti problemi che affliggono i cittadini.
PD: i veri razzisti, incivili, menefreghisti siete voi e lo state dimostrando in tutti i modi !