SERRAVALLE. L’Assessore alle Politiche della Casa, Gianfranco Spinelli, interviene per far chiarezza sull’erogazione del contributo per l’aiuto al pagamento degli affitti alle famiglie in difficoltà nel Comune di Serravalle Pistoiese, rispondendo a una nota diffusa dalla consigliera comunale Elena Bardelli (Fdi/An) sull’argomento. Spinelli puntualizza subito:
“L’ammissione alla graduatoria avviene tramite un bando pubblico, secondo quanto disposto dal Dgrt 71 del 6 febbraio 2006 e sue modifiche e integrazioni e dalla Legge 133 del 2008, che la stessa consigliera cita. Voglio però chiarire che la Regione eroga il contributo destinato a questo scopo, che il comune incrementa con trasferimenti dal proprio bilancio, proprio perché ci atteniamo a quanto la normativa dispone, altrimenti perderemmo questo contributo regionale. E nella normativa si prevede la residenza nella regione toscana da almeno 5 anni, oppure da almeno 10 anni nel territorio nazionale”.
“Il comune di Serravalle Pistoiese non sottrae diritti a nessuno, al contrario di quello che, con affermazioni demagogiche, vuol far credere la consigliera – controbatte Spinelli –. Attraverso procedure rigorose, gli uffici e le assistenti sociali del Comune di Serravalle Pistoiese applicano “il principio di solidarietà verso i più deboli”, cercando di non abbandonare nessuno. Cerchiamo di erogare le risorse nel modo più mirato possibile. Ci riusciamo? Noi cerchiamo di fare del nostro meglio, mettendo in atto tutti i controlli possibili per legge e avvalendoci anche del contributo della Guardia di Finanza”.
“Il criterio proposto dalla consigliera per la formazione delle graduatorie mi pare invece alquanto singolare e sicuramente non ispirato allo spirito francescano – commenta Spinelli – Non dovremmo, secondo la consigliera Bardelli, prendere in considerazione i bisogni e le necessità della persona o della famiglia. I parametri proposti dalla consigliera sono a dir poco fantasiosi come un non meglio precisato contributo alla crescita e allo sviluppo del luogo oppure il congruo numero di anni di residenza. Insomma, la situazione di bisogno effettivo non dovrebbe contare”.
“Credo – sottolinea Spinelli – che in un momento di così grande difficoltà sociale, dovremmo collaborare e cooperare insieme, non alimentare, per meri scopi politici o di visibilità, guerre fra poveri. Ben vengano suggerimenti, osservazioni, sollecitazioni dai consiglieri, che possano essere di riflessione o stimolo per l’esecutivo. Sarebbe meglio, a mio parere, se questi contributi giungessero sotto forma di documenti da sottoporre all’ordine del giorno del Consiglio Comunale”.
Infine, Spinelli dice: “Voglio rassicurare la consigliera sull’operato degli amministratori di Serravalle Pistoiese, i quali non hanno certo remore a dire la loro nelle varie occasioni assembleari. Il sottoscritto, per esempio, ha fatto presente nell’assemblea del LODE che la procedura della legge regionale sul contributo per le Morosità Incolpevoli è macchinosa e necessita di modifiche, richiesta condivisa dagli altri comuni”.
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