SAN MARCELLO-MONTAGNA. “Non suicidatevi, ribellatevi!”. Questo l’invito a firma CasaPound Italia comparso in un lungo striscione di oltre venti metri affisso sul Ponte Sospeso, dove nelle scorse settimana si sono verificati due casi di suicidio. Contestualmente si è svolta anche una breve celebrazione in ricordo di tutte le vittime suicidatesi a causa della crisi economica alla quale hanno partecipato gli esponenti del ‘Comitato Disoccupati della Montagna Pistoiese’.
“Il nostro messaggio – spiega Lorenzo Berti, portavoce provinciale di Cpi Pistoia – vuole essere di speranza per tutti coloro che si trovano a vivere in situazioni di grave difficoltà a causa del crescente disagio sociale ed economico nel quale si trova la nostra nazione. I casi di depressione sono in aumento, e, cosa ancora più grave, spesso non si tratta neanche di depressione, ma di scelte estreme fatte con lucidità e consapevolezza da chi non riesce ad intravedere altre vie d’uscita”.
Da segnalare l’intervento sul posto del sindaco di San Marcello, Silvia Cormio, che ha discusso animatamente con i cittadini e richiesto alle Forze dell’Ordine che lo striscione fosse rimosso.
“L’intervento da parte del Sindaco di San Marcello è stato veramente fuori luogo e sconcertante, sia per l’arroganza dei modi che per l’assurdità di quanto detto – commenta Berti –. Invece che preoccuparsi della mancanza di un adeguata assistenza sociale in grado di sostenere i più deboli è stato chiesto di ‘non pubblicizzare troppo i suicidi avvenuti’, come se chiudendo gli occhi e non facendo niente per magìa i problemi sociali del territorio si risolvano da soli”.
[comunicato casapound]
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