SUL “CASELLI” UN BRACCIO DI FERRO TRA COMUNE E ASL

Marco Mazzanti Sindaco di Quarrata
Marco Mazzanti Sindaco di Quarrata

QUARRATA. Diventa sempre più acceso il dibattito attorno alla vicenda del Caselli. Mentre la petizione ha superato di gran lunga le 1.500 firme, il Sindaco di Quarrata, Marco Mazzanti, ha risposto alla lettera aperta di Renata Fabbri. Lo ha fatto dopo che la lettera è stata postata di nuovo sul suo profilo fb. E dopo che era scomparsa varie volte.

Lo ha fatto sminuendo l’iniziativa politicizzata dei cittadini, accusata di utilizzare metodi discutibili e basati su una disinformazione di fondo ritenuta da lui stesso tanto fuorviante e creata ad arte; attaccando i promotori e annunciando che chiarezza sarà presto fatta.

Non indica quando – lasciando nel dubbio i cittadini – se non ribattendo che “i tempi non sono ancora maturi” per affrontare la scelta che l’amministrazione è chiamata a compiere cioè “quella tra dotare la città di una nuova struttura funzionale, adeguata a ospitare servizi sanitari (ambulatori, visite specialistiche, gabinetti radiologici, Cup, punto prelievo, punto di primo soccorso, etc.) oppure mantenere lo status quo, con il Caselli vuoto e in decadimento e il presidio sanitario in via Marco Polo”. Nessun riferimento ad una eventuale “salvezza”, ad un recupero dell’immobile.

Tra le righe si capisce che nel braccio di ferro tra Comune e Asl l’immobile di via Larga sta giocando un ruolo principale. Peccato che finora il consiglio comunale non sia stato coinvolto o informato.

Ecco cosa ha scritto il sindaco Mazzanti:

Cara Renata,
intanto è bene chiarire che nessuna decisione in merito al Caselli è stata presa da questa Amministrazione. Certamente stiamo svolgendo un lavoro impegnativo di concertazione politico-istituzionale per portare a casa un risultato fondamentale: quello di avere finalmente a Quarrata una Casa della Salute. Mi dispiace che tu metta in dubbio l’obiettivo della nostra Amministrazione, che è solo quello di garantire ai cittadini dei servizi essenziali.

 

Facciata del Caselli
Facciata del Caselli

Mi dispiace anche che la partecipazione alla petizione (se così la vogliamo chiamare, ché poi pare essere più un manifesto politico contro l’Amministrazione), cui fai riferimento e che ha suscitato in te questa riflessione, sia per lo più basata su una diffusa disinformazione, creata ad arte dai promotori. I metodi con cui vengono raccolte le firme nei bar della città e nei centri anziani sono quantomeno discutibili, vista l’approssimazione e l’inesattezza di quanto viene riportato ai cittadini, che, ignari degli obiettivi meramente politici di chi la promuove, non negano certo una firma, nella distorta convinzione di star facendo il bene della propria comunità.

Nessuno dei promotori è venuto dal Sindaco a chiedere informazioni o delucidazioni sulla questione. Credo che la mancanza di chiarezza, infatti, sia dovuta principalmente alla confusione informativa suscitata da chi ha tutto l’interesse a rendere fumosa la questione.

Chiarezza sarà presto fatta, quando i tempi saranno maturi per affrontare la scelta che questa Amministrazione è chiamata a compiere, cioè quella tra dotare la città di una nuova struttura funzionale, adeguata a ospitare servizi sanitari (ambulatori, visite specialistiche, gabinetti radiologici, CUP, punto prelievo, punto di primo soccorso, etc.) oppure mantenere lo status quo, con il Caselli vuoto e in decadimento e il presidio sanitario in via Marco Polo.

Mi meraviglio che una persona come te, che lavora in un ente pubblico, non conosca le dinamiche dei rapporti tra istituzioni a tal punto da poter pensare che un Sindaco possa guidare le scelte dell’Azienda Sanitaria Regionale. Diciamo, piuttosto, ai cittadini a chi appartiene oggi la struttura dell’ex Caselli, in base a quali atti amministrativi e a chi spetta realizzare i lavori della Casa della Salute. Il nostro Comune non è ancora dotato di Casa della Salute proprio per un braccio di ferro tra istituzioni che fino a qui non ha portato a nessun risultato.

Sinceramente non capisco le motivazioni politiche di chi oggi sta lavorando contro gli interessi dei cittadini di Quarrata.

La nostra Amministrazione sta solo cercando le strade percorribili per raggiungere un unico obiettivo, mettendo al primo posto i servizi al cittadino: la realizzazione della Casa della Salute a Quarrata, con ambulatori, visite specialistiche, gabinetti radiologici, CUP, punto prelievo, punto di primo soccorso.

Un caro saluto.

Marco Mazzanti

Pronta la replica concisa di Renata Fabbri che così ha risposto a Mazzanti:

 

Renata Fabbri
Renata Fabbri

Intanto grazie per la risposta. Domandare è lecito e rispondere è cortesia.

Ma permettimi: avere opinioni diverse non significa non sapere come funzionino le dinamiche dei rapporti istituzionali. È proprio lì la questione di cui mi rammarico maggiormente. Possibile che Quarrata, nel corso degli anni, abbia perso peso e ruolo all’interno delle dinamiche istituzionali al punto da vederla sempre indietro rispetto agli altri Comuni? E il “braccio di ferro”, come dici tu, sulla Casa della Salute è più che eloquente.

Mi auguro, per il bene di Quarrata e per il bene di tutti i cittadini che la vicenda prenda velocemente la via della soluzione. Un’ultima cosa: la petizione è un’ottima forma di partecipazione e di coinvolgimento dei cittadini. Perché non pensare che possa esserti di aiuto nel braccio di ferro che stai affrontando?

Renata Fabbri

Al sindaco hanno risposto anche Lorenzo Rossomandi e Gianni Nocera per conto dei cittadini di Quarrata #salviamoilcaselli.

“Abbiamo promosso – afferma Rossomandi – la petizione proprio perché le cose non sono ancora decise e visto che il sindaco rispondendo alla cittadina Fabbri si dispiace del fatto che sia stato messo in dubbio che l’obiettivo dell’amministrazione Mazzanti non sia quello di garantire dei servizi essenziali ai cittadini rispondiamo che siamo stati due mesi senza la Guardia Medica nonostante il sindaco sapesse da quattro mesi che l’Asl l’avrebbe tolta nascondendo ai consiglieri di maggioranza la verità”.

Veduta aerea dell'ospedale Caselli
Veduta aerea dell’ospedale Caselli

“Nella petizione – scrive invece Gianni Nocera rivolgendosi direttamente al sindaco di Quarrata – si richiede al Sindaco e al Consiglio Comunale le motivazioni per le quali il Caselli viene dismesso, che il Caselli non subisca cambio di destinazione d’uso, che vengano rispettate le indicazioni della precedente Giunta Comunale che ha governato Quarrata. Come ultimo punto che l’attuale amministrazione renda partecipe la cittadinanza delle sue decisioni. Cosa ben diversa da un manifesto politico. Se poi mi sa dire quali sono i punti inesatti delle varie notizie che appaiono sui giornali o sui blog locali saremo ben lieti di correggerci pubblicamente. operato del sindaco Mazzanti nella vicenda. Lei deve fidarsi di quello che dice il suo Sindaco e non ha motivo per non credere alle sue parole” ha detto in Consiglio. Durante gli incontri avvenuti con lo stesso, ai quali ha assistito anche il consigliere Gori, il primo cittadino ha più volte ribadito di non essere stato avvisato o messo a conoscenza di quello che avveniva intorno al Caselli, alla Croce Rossa. Questo è quello che è stato detto in Consiglio comunale e ci sono le registrazioni a testimoniarlo. Quindi cerchiamo di non fraintendere gli intenti!!!”

“Anche alcuni consiglieri di maggioranza – ha concluso Nocera – si sono risentiti di questo braccio di ferro Comune /Asl e hanno chiesto di partecipare alla petizione. Se avessimo fatto disinformazione mirata non avrebbero offerto appoggio. Tutti noi vogliamo solo una cosa: Casa della salute a Quarrata e soprattutto limitazione dei costi. Se anche lei, Sindaco, mira ai medesimi obiettivi ha trovato nei cittadini degli alleati. Se intende proseguire sulla linea dell’Io sono il Sindaco per 5 anni poi i cittadini valuteranno… noi cercheremo di portare le nostre ragioni”.

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3 thoughts on “SUL “CASELLI” UN BRACCIO DI FERRO TRA COMUNE E ASL

  1. Risposta del Sindaco Marco Mazzanti alla lettera aperta di Renata Fabbri commentata tra parentesi:

    “Cara Renata,
    intanto è bene chiarire che nessuna decisione in merito al Caselli è stata presa da questa Amministrazione. ”

    (Appunto abbiamo fatto la petizione, se le cose erano giá decise che la facevamo a fare?)

    “Certamente stiamo svolgendo un lavoro impegnativo di concertazione politico-istituzionale per portare a casa un risultato fondamentale: quello di avere finalmente a Quarrata una Casa della Salute. Mi dispiace che tu metta in dubbio l’obiettivo della nostra Amministrazione, che è solo quello di garantire ai cittadini dei servizi essenziali.”

    (In dubbio? Siamo stati due mesi senza Guardia medica nonostante sapesse da quattro mesi che l’Asl l’avrebbe tolta, nascondendo anche ai consiglieri di maggioranza la veritá)

    “Mi dispiace anche che la partecipazione alla petizione (se così la vogliamo chiamare, ché poi pare essere più un manifesto politico contro l’Amministrazione), cui fai riferimento e che ha suscitato in te questa riflessione, sia per lo più basata su una diffusa disinformazione, creata ad arte dai promotori. I metodi con cui vengono raccolte le firme nei bar della città e nei centri anziani sono quantomeno discutibili, vista l’approssimazione e l’inesattezza di quanto viene riportato ai cittadini, che, ignari degli obiettivi meramente politici di chi la promuove, non negano certo una firma, nella distorta convinzione di star facendo il bene della propria comunità.”

    (In pratica i miei concittadini “beoni” abboccano a quello che dei promotori cattivoni e in malafede gli stanno facendo credere e sono talmente deficienti da firmare senza farsi domande…ora però mi chiedo se su questa specifica accusa esistono delle prove, in caso contrario avrá valutato le conseguenze giuridiche che tale accusa potrebbe scatenare?)

    “Nessuno dei promotori è venuto dal Sindaco a chiedere informazioni o delucidazioni sulla questione. Credo che la mancanza di chiarezza, infatti, sia dovuta principalmente alla confusione informativa suscitata da chi ha tutto l’interesse a rendere fumosa la questione.”

    (Non saper leggere provoca queste conseguenze. La petizione in primo luogo CHIEDE spiegazioni perché la fumositá della questione é stata creata proprio da questa amministrazione)

    “Chiarezza sarà presto fatta, quando i tempi saranno maturi per affrontare la scelta che questa Amministrazione è chiamata a compiere, cioè quella tra dotare la città di una nuova struttura funzionale, adeguata a ospitare servizi sanitari (ambulatori, visite specialistiche, gabinetti radiologici, CUP, punto prelievo, punto di primo soccorso, etc.) oppure mantenere lo status quo, con il Caselli vuoto e in decadimento e il presidio sanitario in via Marco Polo”.

    (Nella petizione si richiede che tali decisioni possano essere prese attivando tutte le forme possibili di partecipazione, poi si può decidere una cosa o l’altra ma non farla cadere dall’alto).

    “Mi meraviglio che una persona come te, che lavora in un ente pubblico, non conosca le dinamiche dei rapporti tra istituzioni a tal punto da poter pensare che un Sindaco possa guidare le scelte dell’Azienda Sanitaria Regionale. ”

    (Noi ci meravigliamo che lei non sappia che l’estate scorsa ha partecipato all’assemblea dei Sindaci che stabilisce le linee dell’azienda Asl. Anzi ora capiamo perchè Quarrata nonostante sia il secondo comune della provincia conti così poco, non sapeva di esserci)

    “Diciamo, piuttosto, ai cittadini a chi appartiene oggi la struttura dell’ex Caselli, in base a quali atti amministrativi e a chi spetta realizzare i lavori della Casa della Salute. Il nostro Comune non è ancora dotato di Casa della Salute proprio per un braccio di ferro tra istituzioni che fino a qui non ha portato a nessun risultato.”

    (Sappiamo di chi é, c’é anche scritto sulla petizione, qui si contesta il cambiamento della destinazione d’uso. E questa decisione spetta solo al consiglio comunale, che speriamo sia più legato alla volontà dei cittadini di quanto non lo sia l’esecutivo che presiede)

    “Sinceramente non capisco le motivazioni politiche di chi oggi sta lavorando contro gli interessi dei cittadini di Quarrata.”

    (In realtá adesso abbiamo capito le vostre)

    “La nostra Amministrazione sta solo cercando le strade percorribili per raggiungere un unico obiettivo, mettendo al primo posto i servizi al cittadino: la realizzazione della Casa della Salute a Quarrata, con ambulatori, visite specialistiche, gabinetti radiologici, CUP, punto prelievo, punto di primo soccorso.”

    (Non vediamo come le due cose non possano andare di pari passo)

    “Un caro saluto.”

    (Anche da parte nostra)

    (QUARRATA VIVA-NO TARES)

  2. “Mi dispiace anche che la partecipazione alla petizione (se così la vogliamo chiamare, ché poi pare essere più un manifesto politico contro l’Amministrazione), cui fai riferimento e che ha suscitato in te questa riflessione, sia per lo più basata su una diffusa disinformazione, creata ad arte dai promotori. I metodi con cui vengono raccolte le firme nei bar della città e nei centri anziani sono quantomeno discutibili, vista l’approssimazione e l’inesattezza di quanto viene riportato ai cittadini, che, ignari degli obiettivi meramente politici di chi la promuove, non negano certo una firma, nella distorta convinzione di star facendo il bene della propria comunità.”

    Più leggo questo passaggio della risposta del Sindaco a Renata Fabbri e più cresce in me la consapevolezza che il credo di quest’uomo sia “O con me o contro di me”.
    L’idea di immaginare che ci possa essere qualcuno che abbia a cuore le cose della propria città senza secondi fini, non lo sfiora neppure.
    Crederà davvero che chi ha firmato e firmerà la petizione (che chiede cose molto semplici) siano tutti “beoti” incapaci di leggere, riflettere, capire, valutare, e quindi decidere se controfirmare o meno?
    Parla di “bar” e “centri anziani” dove vengono raccolte firme, in un modo che sembra vagamente dispregiativo; in realtà, quando scoprirà chi avrà firmato la petizione rimarrà quantomeno stupito…….sono rappresentati tutti (come è giusto che sia), anziani e giovani, ricchi e poveri, di destra e di sinistra, biondi e mori……medici, pensionati, artigiani, operai, commercianti, professionisti, dipendenti pubblici, inoccupati……la gente, caro Sindaco, è stufa delle scelte cadute dall’alto, vuol capire, partecipare e dire la propria.
    E poi, come è giusto che sia, sarai tu, e i tuoi, a decidere, perché così ha voluto la gente due anni fa.
    Ma li devi stare a sentire!

    Alessandro Cialdi

  3. AGGIUNGO QUESTA NOTA
    ———————————–
    Da: Gianni Nocera
    Oggetto: Errore impaginazione nell’articolo

    Corpo del messaggio:
    http://linealibera.it/sul-caselli-un-braccio-di-ferro-tra-comune-e-asl/

    nel pubblicare l’articolo avete tagliato delle righe in fondo quando si parla della Ciervo e del suo intervento in Comune.
    Buon lavoro


    Questa e-mail è stata invita dal modulo presente sul sito Linee Future (https://www.linealibera.it)

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