ANCHE ieri sera, 22 maggio, ricorrenza di Santa Rita da Cascia, la Santa dei casi impossibili, tanto per finire in bellezza, ho visto e ascoltato, su Rai 3, una “racchia” che si chiama Littizzetto insieme a un “prònubo” dello schermo che la ospita con i nostri soldi.
Questa “bruttacchiola”, che in base ai miei canoni estetici tale è, ha ironizzato sui poveretti che dai vari call center chiamano a tutte le ore, e lo ha fatto con i suoi soliti toni falsamente ironici e a doppio senso, come si usava una volta in certi ambienti radical chic quando una ragazza di buona famiglia doveva andare a letto alle 20 perché alle 23, al massimo, doveva tornare a letto in casa propria…
A luglio, con la bolletta Enel – altra trovata del bomba-Renzi – dovrò pagare il canone Rai: per questi stronzi?
Sarò costretto a pagare, perché la libertà di antenna e di ricezione non vale quando devo mantenere un esercito di parassiti e di manutengoli mentali, pagati cifre scandalose, collusi e organici al sistema dell’informazione. Lì, la mia libertà finisce e inizia quella di coloro che pensano che il bluff sia sempre vincente.
Questi sguatteri, ve lo anticipo, ve li ritroverete a imbonirci affinché il prossimo autunno tutto il popolo bue voti a favore del referendum confermativo sulla riforma costituzionale di M.E. boschi
vergine e martire.
Se vincerà, come la maggioranza degli Italiani spera, il No, a questo “pacco” del bomba-Renzi e della sua ninfa Maria Elena, potremo sperare di avere fatto cosa buona e giusta, con l’eventuale regalo di toglierci dalle scatole cialtroni pagati centinaia di migliaia di euro, soldi nostri che si possono permettere di sbeffeggiare persone che, romperanno pure le scatole con le loro telefonate a tutte le ore, ma che certamente cercano di vivere “del loro” e non da semplici parassiti buffoni che, da una vita, vivono con “il nostro”.
L’esercito dei truffatori e dei manipolatori del consenso già ha cominciato a muoversi: da Renzi alla verginella Elena dei Boschi. Hanno cominciato per tempo perché “gli strizza” e perché hanno compreso che con la massa si può giocare, ma con la gente no.
Vogliamo dire no a Fazio, no alla Littizzetto e ai programmi “sinistri” che da adesso ad autunno ci bombarderanno, ci blandiranno, ci circuiranno con i loro messaggi subliminali (all’altezza del culo)?
Allora, da sinistra a destra, da destra a sinistra, cominciamo a controbattere casa per casa, paese per paese, persona per persona: una volta tanto uniti, al di sopra di qualsiasi appartenenza, per un comune obbiettivo: mandare a casa Napolitano, Renzi, la verginella dei Boschi e tutti i ruffiani che “fan corona”.
Partiamo subito perché loro sono già partiti. E quando dico “loro”, mi riferisco ai Feltri di turno che ingaggeranno con il sempre valido ricatto del “ringraziamento”, e tutti quegli analfabeti che si dichiarano intellettuali e che, se cade il bomba-Renzi, con lui cadranno.
Chiedo scusa: mi sono dimenticato che siamo italiani e mi sono dimenticato di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, l’autore del Gattopardo, quella “palla” rimasta famosa solamente per il “tutto deve cambiare perché tutto resti com’è”.
Se lo Stato Italiano, quello dei Napolitano e dei servizi non ci mette le mani e qualcos’altro, vedi te che…
Santa Rita! Santa dei casi impossibili! Da’ una mano a questa povera Italia di beoni!
P.S. – Quando mi arriva una telefonata da un call center, in lingua italiana, uso un volgare accorgimento: interrompo subito e dico che di queste cose si occupa mio padre che rientra verso le ore 20.
Mio padre, che “abita” al cimitero della Misericordia di Pistoia, ne sono certo, mi scuserà…
[Felice De Matteis]
Buon giorno Felice!….allora le suggerisco per il canone e lo suggerisco a tutti gli italiani, di cambiare gestore elettrico poco prima della fine di giugno. Infatti i nostri prodi, sono così pasticcioni che hanno fatto una legge (o decreto?…bo…) per la quale se uno cambia gestore elettrico entro il 30 giugno, e in prossimità di quella data, non fanno in tempo a rimettere il canone al nuovo gestore e…salta tutto di un anno….ovviamente restano aperte le scommesse su cosa succede se l’anno dopo si ripete il giochetto E’ tutto legale, non si rischia niente.
Per quanto riguarda il referendum, posto che la Boschi e Renzi sono così occupati a rimirarsi allo specchio da aver perso il senso della misura da molto tempo…aimè lei mi conferma che sarà dura, da qui all’autunno discutere del merito delle cose. Io come Lei non sopporto Renzi, ma questa volta bisogna sforzarsi di entrare nel merito e io voterò “si”: lo farò perchè, pur trattandosi di riforma contorta e pasticciata, noi non ci possiamo più permettere un parlamento con due camere di mangioni che si rimpallano le leggi per mesi, infarcendole ad ogni passaggio di emendamenti ridicoli, dispendiosi e che rendono le leggi contraddittorie e di difficile applicazione. Abbiamo bisogno di un parlamento che produca, che eviti i consueti assalti alla diligenza. la cosa migliore sarebbe stata abolire il senato.(punto)
Ma in mancanza di meglio questa è comunque un occasione storica per cambiare le cose: temo che se vinceranno i no questo paese diventerà davvero irriformabile. Insomma: piuttosto che niente è meglio piuttosto (la fine del bicameralismo perfetto)
Buona giornata
Massimo Scalas