SERRAVALLE. Un gruppo di cittadini scrive:
I sottoscritti Renzo Coli, Mirna Cianferoni, Antonio Maddaloni, Sara Petrocchi, Paolo Lombardi e Franca Tesi residenti in via Collatini a Masotti (Serravalle Pistoiese) sono ad esporre le ragioni per le quali stanno scrivendo alla stampa in merito agli episodi avvenuti i giorni 6 e 7 luglio 2015 nella suddetta via.
Il giorno 6 luglio alle ore 19:50 circa, abbiamo notato che sull’asfalto della suddetta via erano presenti residui di materiale non identificabile, che erano stati ricoperti da una polvere bianca ugualmente non identificabile.
Abbiamo pensato subito che un camion diretto alla Dife avesse perso del liquido, visto che non è la prima volta che accade e che si trovavano sul posto alcune auto della Dife e della Polizia Municipale. Tali auto all’arrivo del signor Renzo Coli si sono “miracolosamente” dileguate.
È stato un caso o una forma di fuga visto che il signor Coli aveva fatto un cenno agli agenti e ai rappresentanti della Dife di fermarsi per avere informazioni in merito all’accaduto?
Abbiamo constatato che non era stata predisposta nessuna segnaletica per informare i cittadini della sostanza presente sull’asfalto. Siccome, come abbiamo detto, non è la prima volta che accade un simile episodio, ci chiediamo come mai questi mezzi frequentemente continuino a perdere sostanze, forse anche tossiche, visto che nessuno ci ha mai fornito spiegazioni, anzi, e che qualcuno ha sempre provveduto a ripulire velocemente le sostanze cadute sull’asfalto.
A questo punto abbiamo ritenuto opportuno avvertire la consigliera Elena Bardelli dell’accaduto, la quale, molto gentilmente, ci ha messo in contatto con il vicesindaco Simona Querci. Il vicesindaco ci ha detto che avrebbe chiesto informazioni sull’accaduto alla Polizia Municipale, mandando contemporaneamente tecnici del Comune per un sopralluogo, e che ci avrebbe successivamente fatto sapere.
La Polizia Municipale ci ha telefonato chiedendo a noi cosa fosse successo come se i vigili, identificati dai residenti, non fossero a conoscenza di niente e non fossero già stati sul posto insieme ai rappresentanti della Dife.
Per questo non abbiamo capito bene cosa sia successo nella comunicazione tra vicesindaco e vigili urbani, considerato lo “scarica barile” in merito alle notizie date-ricevute e mai avute.
Inoltre, i tecnici promessi dalla signora Querci per verificare quanto successo, non sono venuti.
Non riuscendo ad avere notizie, nel frattempo abbiamo avvertito anche Legambiente e la polizia provinciale dell’accaduto.
La mattina del 7 luglio, avendo aspettato invano i tecnici, abbiamo telefonato di nuovo al vicesindaco, la quale, ci ha comunicato che, secondo sue disposizioni, avrebbe dovuto contattarci la Polizia Municipale per riferire che non si trattava di niente di grave; non avendo avuto nessuna notizia di questo tipo, la signora Querci si è scusata dell’inconveniente, dovuto secondo lei, solo a un fraintendimento, e ci ha comunicato lei stessa che i residui in questione erano gli oli dello stabilimento “Polli” di Monsummano Terme, fuoriusciti dal camion che li stava trasportando alla Dife, e che la Polizia Municipale era intervenuta per accertamenti.
Per noi la questione è parzialmente risolta poiché ci piacerebbe sapere se sono stati fatti i dovuti controlli e su quale base possiamo dire che nel camion erano presenti solo i liquidi della Polli.
Fatto strano e molto grave, visto che la questione sembrava chiarita (almeno dal punto di vista dell’amministrazione) è che nel pomeriggio, si sono presentate presso l’abitazione del signor Coli due vigili, i quali in malo modo hanno accusato lo stesso di aver fornito al vicesindaco una versione non veritiera dei fatti, in quanto i due vigili, presenti sul luogo insieme ai rappresentanti della Dife, non sarebbero affatto fuggiti ignorando le richieste di spiegazioni da parte dei cittadini.
Allora perché, nonostante fosse stato fatto cenno di fermarsi, i presenti comunque se ne sono andati in tutta fretta? E perché poi la polizia municipale, invitata dalla signora Querci, si è messa in contatto con noi chiedendo informazioni su quanto era successo, se due agenti erano già stati presenti sul posto? E con quale autorità si sono presentati in una civile abitazione accusando, senza chiedere prima un incontro chiarificatore alla presenza del vicesindaco?
Ai posteri l’ardua sentenza…
Renzo Coli, Mirna Cianferoni
Antonio Maddaloni, Sara Petrocchi
Paolo Lombardi, Franca Tesi
Scarica e guarda: https://www.scribd.com/doc/271140475/Sversamenti-a-Serravalle-Masotti-Foto
One thought on “SVERSAMENTI SULL’ASFALTO: LO STRANO CASO DI VIA COLLATINI A MASOTTI”
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