SERRAVALLE. Come tutti ben sappiamo, affinché un documento possa avere valore e validità deve essere firmato da chi lo ha scritto e riportare luogo e data di redazione, tanto più un atto di una amministrazione comunale destinato alla consultazione pubblica, che dovrebbe essere anche protocollato.
Dopo la seduta del Consiglio Comunale del 15 settembre u.s., in cui l’Assessore Querci aveva dato risposta alla nostra interrogazione sullo sversamento di liquido in via Collatini sulla base del verbale stilato dalla Polizia Municipale, esibito dallo stesso come prova degli avvenuti rilievi tecnici e allegato agli atti consiliari, abbiamo richiesto tale testo.
Con nostra somma sorpresa abbiamo constatato che questo non solo non riporta il numero di protocollo, ma è pure mancante di firma e di luogo e data di redazione; per cui l’Assessore in Consiglio ha dato lettura, basandoci anche la propria risposta, di un documento pressoché nullo, che potrebbe aver scritto chiunque e in qualsiasi momento.
Non solo. La sig.ra Querci ha omesso di leggere in quella sede la parte finale del verbale, dove chi scrive fa riferimento a notizie apparse sulla stampa alcuni giorni dopo l’episodio dello sversamento, riportando perfino espressioni virgolettate; da ciò si evince che quel testo sicuramente non è stato scritto il giorno stesso in cui si è verificato il fatto, ma almeno tre o quattro giorni dopo.
Riassumendo: un amministratore di Serravalle Pistoiese per rispondere all’interrogazione di un consigliere di opposizione ha portato e letto nella seduta di un Consiglio Comunale un verbale privo di qualsiasi valore e ufficialità, evidentemente anche con il beneplacito o la disattenzione del Segretario Generale, chiamato a garantire la corretta procedura delle sedute e la validità degli atti amministrativi, e in più ha voluto far credere che quel documento fosse stato redatto subito dopo l’accaduto (vogliamo pensare infatti che lo abbia almeno letto fino in fondo), in maniera da giustificare “tecnicamente” quanto da lei appreso quindi solo a voce e poi affermato ai residenti di via Collatini il giorno seguente, e cioè che non c’era pericolo alcuno poiché il liquido sversato risultava olio di produzione industriale (sostituendosi anche agli organi preposti per escludere il danno ambientale).
Pur avendo fatto notare ciò per lettera al Sindaco, al Segretario Generale e alla sig.ra Querci, alla quale abbiamo chiesto anche debite spiegazioni, ad oggi non abbiamo ricevuto risposta. Come qualificare questo comportamento? Noi questa volta ci asteniamo da ogni tipo di valutazione e lasciamo la parola e il commento ai cittadini.
Diciamo soltanto che non siamo più disposti a tollerare da parte degli amministratori di Serravalle questa incompetenza, superficialità e mancanza di rispetto nei confronti dei consiglieri di opposizione.
Elena Bardelli
Consigliere Comunale Fdi-An