PRATO. Sono passati alcuni giorni dalla favorevole sentenza di Londra, permettetemi pertanto alcune riflessioni.
Le somme di denaro che si rendono disponibili nel bilancio dell’amministrazione sono solamente le ultime di una lunga serie di cui il Comune di Prato oggi può beneficiare e derivanti dall’oculata gestione che ha coperto tutti i campi del bilancio nel corso del mio mandato da sindaco.
Vi elenco in maniera sintetica le voci più importanti del “tesoro”, perché di questo si tratta, che insieme alla mia giunta abbiamo lasciato in dote a chi la scelta popolare ha deciso che dovesse succederci alla guida della città:
- – 43 milioni non pagati per l’ex Misericordia e Dolce.
- – 25 milioni ricevuti dal governo a sostegno del lavoro, prima e unica volta nella storia di Prato.
- – 16 milioni per il sovrappasso del Soccorso, non utilizzati e rientrati nelle casse dello stato.
- – 10 milioni il risparmio dalla gara per le manutenzioni degli impianti e degli immobili del patrimonio comunale.
- – 11 milioni di dollari la donazione Lipchitz.
- – 2,5 milioni la donazione Riblet.
- – Inestimabile il valore del Cristo del Lippi acquistato per 110.000 euro.
- – 18+6 milioni dalla gara del gas.
- – 30 milioni di nuove reti gas che Toscana Energia realizzerà e cederà al Comune.
- – 45 milioni la plusvalenza, da ridistribuire ai comuni soci in Estra, delle reti gas conferite a Toscana Energia che dovrà versare 90 milioni a Estra.
- – 34 milioni dalla sentenza Swap.
Siamo ad un patrimonio che si aggira intorno ai 200 milioni di euro, senza contare il valore degli investimenti da parte di società ed effettuati in opere realizzate per la città, per esempio piazza delle Carceri, il Bastione delle Forche e la tribuna dello stadio di atletica.
Per il momento abbiamo chiesto come opposizione una immediata riduzione delle tasse comunali, ma altre proposte continueranno ad arrivare nell’interesse di tutta la città.
Non mi rimane che augurare buon lavoro al sindaco Biffoni ed alla sua giunta, attendendo di veder fruttare quanto abbiamo lasciato in dote.
Per quanto mi riguarda, ne potete stare certi, non risparmierò i giudizi sulla loro azione di governo fino all’ultimo giorno del mio mandato da consigliere comunale, permettendomi di suggerire senza timore, quelle soluzioni che portino un beneficio ai miei concittadini.
Roberto Cenni
Consigliere Comunale
Capogruppo “Prato con Cenni”