QUARRATA. Sono aperte le iscrizioni a due visite guidate molto attese e di grandissimo interesse.
La prima è per il 16 gennaio, il Museo dell’Opera di Firenze, la seconda è per il 7 febbraio, la mostra su Toulouse-Lautrec a Pisa.
Vi ricordiamo che le mostre, condotte da guide esperte e con auricolare, verranno effettuate se verrà raggiunto un numero minimo di partecipanti.
Quindi: non aspettate!
Museo dell’Opera del Duomo di Firenze
Sabato 16 gennaio ritrovo in piazza Duomo davanti al museo (sul retro della Cattedrale) alle 15:30
Nel 1256 venne posta la prima pietra del Duomo di S.M. del Fiore, una struttura che nell’ambizione dei fiorentini avrebbe dovuto superare in dimensione e bellezza tutte le chiese dell’epoca. La Repubblica di Firenze fondò allo scopo la fabbrica dell’Opera del Duomo, un organismo che si occupava di tutte le mansioni inerenti al nuovo gigantesco cantiere.
Nel nuovo Museo dell’Opera, inaugurato a fine ottobre, a distanza di otto secoli è ancora possibile apprezzare le straordinarie creazioni afferenti il complesso religioso.
La nuova sistemazione delle sale porta ad una visione rinnovata di capolavori rinascimentali come le Cantorie di Donatello e di Luca Della Robbia, e ancora di Donatello la restaurata Maddalena, la Pietà Bandini di Michelangelo – toccante scultura intesa dall’artista per la propria tomba – e la magistrale Porta del Paradiso del Ghiberti.
Ma facendo un passo indietro nel tempo, avremo modo di ritrovare anche i rilievi del Campanile di Giotto e la grande protagonista del museo, la stupefacente ricostruzione della facciata di Arnolfo di Cambio in dimensioni reali.
È qui che per la prima volta conosceremo il cuore di una produzione artistica che all’epoca toccò i vertici del Gotico e aprì la strada al Rinascimento, con un artista che concludeva la sua lunga e fortunata carriera di scultore pontificio con una delle imprese più note della scultura italiana.
Toulouse Lautrec. Luci e ombre di Montmartre
Domenica 7 febbraio, ritrovo davanti a Palazzo Blu (Lungarno Gambacorti 9), Pisa, alle 15:45. Attenzione: è richiesta la massima puntualità
(Palazzo Blu è facilmente raggiungibile in circa 10-15 minuti dalla stazione dei treni di Pisa Centrale)
“E pensare che non avrei mai dipinto se le mie gambe fossero state appena un po’ più lunghe”, dichiarò il celebre pittore alto 1 metro e 52 e rampollo di un’aristocratica famiglia francese. T. Lautrec decise di smentire i limiti delle due condizioni abbandonando la vita da nobile e aprendo un nuovo capitolo nell’arte europea.
Raggiunto Montmartre, si avvicinò alla produzione di Degas e di Van Gogh, ma fu una visione personale della grafica a renderlo celebre in tutto il mondo, grazie ai manifesti che gli vengono commissionati dai più noti locali parigini quali il Moulin Rouge e Les Ambassadeurs.
In poco tempo T. Lautrec venne definito l’anima di Montmartre: più di ogni altro seppe descrivere e caratterizzare la generazione Bohème e il vero stile di vita della Parigi di fine Ottocento, la Parigi del Moulin Rouge, ritraendo con intensità personaggi stravaganti tra eccessi, gioie e debolezze della Belle Époque.
L’esposizione presenta quindi una delle figure fondanti dell’arte, con oltre 180 opere provenienti da collezioni internazionali e per la prima volta in Italia sarà in mostra una delle più complete collezioni della sua opera grafica. Il percorso è inoltre arricchito da una selezione di opere degli Italiens de Paris, capolavori di grandi maestri italiani, tra cui Boldini e Zandomenighi che, per stile o tematiche, si ispirarono all’arte di T. Lautrec.
La prenotazione è obbligatoria per entrambe le mostre. Per iscriversi: 334 8778007 (chiamata o sm) – infotagete@gmail.com.
[tagete – quarrata]