“TAKE REFUGE”, ISTANTANEE DI GENTE CHE MIGRA

Take RefugePISTOIA. L’Associazione Ives presenta la mostra fotografica di Simone Margelli Take Refuge dal 6 al 21 febbraio. Verrà inaugurata venerdì 5 febbraio alle 16:30 nelle sale affrescate del palazzo comunale, piazza del Duomo. Orari : dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 18. Curata da Veronica Betti e Roberto Nania.

Ogni anno sbarcano migliaia di profughi nel nostro Paese. Ma una volta arrivati: dove vanno?

Questo reportage entra all’interno dei centri di accoglienza, spiando e raccontando questi uomini in cerca di speranza.

Pakistan, Gambia, Nigeria, Costa d’Avorio, Pistoia. Sono all’incirca un centinaio i ragazzi che oggi si trovano nei centri di accoglienza per profughi a Pistoia, nello specifico: Le Piastre, Collina, Massa e Cozzile, gestiti da “Gruppo Incontro cooperativa sociale”, “cooperativa Arkè” e il consorzio “Co&So”.

Sono ragazzi/uomini che vivono le loro giornate nell’attesa di una risposta alla loro richiesta di asilo.

Fuggono dalla guerra, dalle dittature e dalle contraddizioni dei loro paesi di origine.

Simone Margelli
Simone Margelli

L’obiettivo del progetto non è quello di scavare nella sofferenza e nelle fatiche del viaggio che li ha portati fino a qui, ma è quello di rappresentarli, semplicemente, in quanto essere umani nella loro piena dignità.

Il reportage fotografico è un modo per dare visibilità a queste persone, un modo per far uscire allo scoperto il delicato rapporto tra l’opinione pubblica e le verità che richiedono di mettersi in gioco, anche andando oltre i pregiudizi e le diffidenze reciproche.

La mostra deve essere intesa come un mezzo di cultura, tramite il quale far conoscere alla cittadinanza e non solo una realtà diversa, ma sempre più concreta e importante, quale quella della vita sul suolo italiano dei migranti richiedenti asilo. È proprio per questa ambiziosa finalità che la mostra è concepita nell’ottica del fotografo come un grande evento, un’iniziativa di alto impatto sociale e culturale.

L’idea di una mostra allestita all’interno delle sale affrescate del Palazzo comunale di Pistoia presenta indubbi elementi di fascino, di sfida e molti aspetti di soddisfazione. Tale soddisfazione deriva principalmente dal fatto che la mostra ambisce a soddisfare bisogni molteplici e differenziati.

Take Refuge 29Il primo obiettivo ha a che fare con i contenuti culturali del progetto.

Questi dovranno essere quanto più veritieri e rigorosi, ma, allo stesso tempo, devono essere idonei a consentire di avvicinare un pubblico vasto e differenziato alle problematiche dell’immigrazione.

Ulteriore obiettivo è quello di utilizzare la mostra come momento propulsore di conoscenza e di visibilità del reportage sociale e della fotografia “umanitaria”.

Ogni singolo spettatore e fruitore della mostra, proprio per la sua diversa sensibilità, potrà trarre dalla visione delle immagine diverse sensazioni. L’obiettivo primario della mostra è proprio quello di far riflettere lo spettatore, di creare un dialogo ed in primis di creare cultura e riflessione.

Proprio perché siamo consapevoli che ogni destinatario è unico in quanto a interessi, motivazioni, profilo socio-culturale ed esperienza ricercata, abbiamo pensato ad un allestimento che sia in grado di comunicare e di raggiungere i suoi obiettivi nei confronti di segmenti di utenza piuttosto eterogenei.

Verrà presentato inoltre il libro fotografico “Take Refuge” con prefazione di Saverio Tommasi: scrittore, attore e freelance.

Take Refuge 60La mostra è organizzata dall’Associazione Ives, con il patrocinio del Comune di Pistoia.

Realizzata grazie al contributo di: ChiantiBanca, Fondazione Giorgio Tesi Onlus, Unicoop Firenze Sez. Soci Pistoia, Elettrotecnica Agostini, Margelli Renato Impianti Elettrici, Bar Otto, ViBanca.

In collaborazione di: Emergency, Consorzio Co&So, Gruppo Incontro Cooperativa Sociale
Cooperativa Arkè.

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[ives]

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