SAN MARCELLO-PITEGLIO. Trovo irricevibili le dichiarazioni riguardo l’impianto di compostaggio e biogas progettato a Tana Termini, che ho letto sulla stampa di questi giorni.
Secondo la maggioranza, l’opposizione non avrebbe avanzato proposte riguardo un eventuale cambio di destinazione d’uso dell’area su cui sorgono i ruderi del vecchio impianto.
E che cosa dovevamo fare? Una mozione? Per farcela rigettare?
La maggioranza di San Marcello Piteglio non si nasconda dietro il dito per il disastro del vecchio impianto, e ammetta che i contatti per costruire il nuovo sono stati intrapresi, così come ammesso dalla Pistoia Compost, fin dal 2016.
Il sottoscritto ribadisce comunque ciò che ha sempre sostenuto: che il vecchio impianto era una fogna che non ha mai prodotto un chilo di compost, e che consentire di costruire un nuovo impianto, molto più grande, era ed è una follia industriale ed un insulto politico alla bellezza della Val di Lima.
Sono altresì favorevole al cambio di destinazione d’uso, e non esiste un momento adatto a presentare la richiesta relativa, e il fatto che possano esserci delle penali non è un problema: del resto il Governo italiano, quello precedente, ci ha rubato 400.000 euro della fusione.
Nessuno ha minacciato il suicidio, che mi risulti. E la penale vera, decennale, è avere un impianto di compostaggio e biogas in una zona stupenda che deve essere destinata al turismo, alla cultura, alla bellezza.
Carlo Vivarelli
consigliere comunale di San Marcello Piteglio
del Partito Indipendentista Toscano