TARIFFE-ACQUA, SCARICA BARILE TRA COMUNI, REGIONE E GOVERNO

E i soldi vanno in acqua...
E i soldi vanno in acqua…

PISTOIA. Sull’acqua l’unica verità certa e sperimentata è che paghiamo la tariffa più cara d’Italia per un servizio che non soddisfa gli utenti: reti colabrodo, a tratti in amianto, bollette incomprensibili, scarsa qualità dell’acqua.

Un servizio ed una modalità di gestione talmente indifendibili che nessuno vuole assumersene le responsabilità.

Il Comune scarica sul Governo e sulla Regione. La Regione scarica sui Comuni e nel frattempo i cittadini pagano senza trovare spiegazioni o giustificazioni per le cifre spropositate che l’azienda addebita in bolletta. La vicesindaco Belliti evoca l’intervento dello Stato e dichiara di non approvare la tariffa attuale ma, allora, chi decide cosa e quanto dobbiamo pagare in bolletta? È il Governo che deve decidere? Chi ha approvato le tariffe che paghiamo?

La risposta sta nella delibera n. 6/2014 del 24 aprile 2014 dove i sindaci riuniti in assemblea hanno approvato le predisposizioni tariffarie, cioè il costo delle nostre bollette per gli anni 2014-2021. L’assemblea è composta da una rappresentanza di sindaci dei Comuni serviti da Publiacqua nell’Aato 3, fra i quali è previsto anche il sindaco di Pistoia.

La delibera sulla tariffa definisce il costo che noi dobbiamo pagare per l’acqua, e quindi stabilisce quanto e cosa dobbiamo pagare in bolletta.

L’assemblea dei sindaci ha approvato e votato un piano tariffario che, dal 2014 al 2021, farà aumentare le nostre bollette del 61%,, mentre gli investimenti lordi (comprensivi dei finanziamenti statali a fondo perduto) caleranno del 51% . In questo intervallo di tempo la differenza tra i costi e ricavi di Publiacqua, cioè la differenza tra quanto l’azienda incassa “vendendoci” l’acqua più cara d’Italia e quanto spende per sostenere i costi del servizio, cresce del 145% e rappresenterà nel 2021 il 62% di ciò che paghiamo in bolletta.

La tariffa approvata prevede quindi continui rincari per gli utenti e una continua diminuzione degli investimenti a fronte di aumenti di guadagni per l’azienda.

Questa tariffa è stata approvata dai sindaci che compongono l’assemblea dell’Aato. Il comune di Pistoia, rappresentato dalla vicesindaco Belliti, ha votato a favore di questa tariffa che evidentemente approva con i fatti ma non con le parole.

Testo della delibera: clicca qui

Acquabenecomune Pistoia e Valdinievole

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