teatro. IN PRIMA NAZIONALE “TERRE NOIRE”

Terre noire [©g.simon]
PISTOIA. Il 23 e 24 marzo va in scena, in prima nazionale “Terre noire”, una produzione del Théâtre Nationale de Nice – CDN Nice Côte d’Azur (Francia), regia di Irina Brook, di un testo originale da lei commissionato al pluripremiato drammaturgo italiano Stefano Massini, traduzione dall’italiano di Pietro Pizzuti, con Romane Bohringer, Hippolyte Girardot, Jeremias Nussbaum, Babetida Sadjo, Pitcho Womba Konga, le musiche di Jean-Louis Ruf-Costanzo, la scena di Noëlle Ginefri, il suono di Guillaume Pomares, le luci di Alexandre Toscani, i costumi di Élisa Octo.

Lo spettacolo (in francese con sovratitoli in italiano) mostra la battaglia psicologica, degna di un thriller hollywoodiano ma tratta da una storia vera, di una donna sola contro alcune multinazionali prive di scrupoli, in un mondo in pericolo, dove l’umanità perde il suo posto per far spazio al denaro. Tutto comincia quando un’automobile si ferma al bordo del campo di canna da zucchero di Hagos.

L’agente commerciale della Earth Corporation fa capire della possibilità di guadagnare molto, molto denaro. Il vicino di appezzamento ha già capitolato: sfoggia un’automobile da capogiro davanti al suo campo che dà cinque raccolti all’anno. Come tutti i contadini della regione, Hagos cade in trappola perché sogna raccolti miracolosi.

Ma la realtà si rivela molto diversa: le sue canne da zucchero si seccheranno, la terra dei suoi antenati sarà contaminata dai prodotti chimici ed i debiti lo strangoleranno. Costretti a cedere la loro terra per un boccone di pane, il fattore e la sua donna decidono di chiamare un giovane avvocato molto determinato e da qui inizia una lotta piena di suspence, quella di questa donna contro spietate multinazionali.

In trentun quadri, Stefano Massini disegna la storia reale e terribile di una coppia di contadini sudafricani diventati giocattolo di grandi industrie. Costruisce l’intrigo con brio, un puzzle oscuro e sottile. Irina Brook ha lavorato su queste scene intense per ricostruire, attraverso un teatro attento all’attualità, l’immagine di un mondo disorientato che ha perso la capacità di distinguere il proprio bene da ciò che lo danneggia.

Terre noire [©g.simon]
Prima della replica del 24 marzo, alle ore 18.30, il Funaro ospiterà l’incontro realizzato con Fondazione Un Raggio di Luce onlus, con il giornalista Silvestro Montanaro, dal titolo “Sfruttamento di terre e risorse: una tragedia del nostro tempo”. Silvestro Montanaro, giornalista, scrittore e autore televisivo di tanti programmi tra cui il famoso C’era una volta in onda su Rai3, si è spesso occupato di inchieste scomode attraverso il suo lavoro dando voce anche a quei popoli del Sud del mondo che il Nord finge di non sentire.

Fino a dicembre 2017 il Funaro porterà in scena a Pistoia il teatro e la cultura di sei paesi del mondo (Canada, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Repubblica Ceca), con dieci spettacoli di cui quattro in debutto nazionale. Un cartellone internazionale – fatto di nomi nuovi e nomi che ritornano di anno in anno per approfondire la poetica – che si intreccia ai progetti non solo teatrali pensati soprattutto per il territorio, alle residenze artistiche, la formazione per professionisti e non, le letture e gli incontri con Maestri della scena contemporanea come Massimiliano Civica.

La “formula Funaro” miscela linguaggi e discipline per accompagnare lo sguardo di diverse tipologie di pubblico. “Mondo e territorio” sono dal 2009, anno di apertura del Centro, le due direttrici che segnano il cammino di questa struttura, Premio Micco nel 2011 (il maggiore riconoscimento della Città di Pistoia), Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e Premio Speciale Ubu nel 2012. Il recente riconoscimento di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017 diventa così la possibilità di proseguire con maggiore forza la strada iniziata sette anni fa.

In occasione di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017 (tutte il programma su www.pistoia17.it) decidendo di “regalare Cultura” il Funaro premia: acquistando una Card Funaro per uno o più spettacoli (fra Un amore esemplare, Terre Noire, Blake Eternallife Show, progetto Urge, A Fury Tale, Il Filo di Arianna, Aladino)  si avrà diritto ad uno o più ingressi ridotti. Biglietto per lo spettacolo e biglietto a prezzo ridotto non sono nominali.

In alternativa di può regalare una Cartolina Funaro, per una delle tante attività del Centro: un corso annuale, il Cinetandem, un laboratorio A quattro mani, un Leggiamo poi si vedrà, solo per fare qualche esempio (chiedendo in segreteria verranno illustrate tutte le proposte disponibili).

Il Funaro è fra le strutture accreditate dove poter spendere il Bonus Cultura di € 500 dedicato a chi è nato nel 1998 (18app) e quello di € 500 dedicato ai docenti (Carta Docente). E’ una iniziativa a cura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri dedicato a promuovere la cultura.

Info prezzi del Funaro

Riduzioni sui prezzi per tesserati Funaro.

Riduzioni sui prezzi per soci Centro Guide Turismo, FAI, Fondazione Pistoiese Promusica, Institut Français Firenze, Teatro Manzoni di Pistoia, Touring Club Italiano.

il Funaro Centro Culturale

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