TEATRO MODERNO: O SI SCHIANTA O SI GELA

AGLIANA. Sembra che la situazione denunciata da alcune mamme nella serata del recente provino di balletto al teatro Moderno, sia stata davvero la classica goccia che ha – nel microclima “freddo-caldo” del teatro – permesso di conoscere e rilevare l’ennesimo caso di problemi nel settore dei lavori pubblici.

Da richiamare la circostanza che il teatro è stato consegnato “chiavi in mano” dall’impresa di costruzioni Cmsa. Dunque l’ampio cubaggio della platea e della galleria non possono essere (sembra) correttamente confortati dall’impianto di riscaldamento (in inverno) e di condizionamento (in estate): la galleria, subisce l’accumulo dell’aria calda immessa dalle pompe di calore (con una potenza di oltre 100 kwatt) e la platea resta al freddo.

Anche al Moderno vale l’universale principio fisico per il quale, l’aria fresca è più densa e resta in basso.

L’inconveniente – dicono i responsabili della gestione – è ribaltato nella stagione estiva, con un esito davvero paradossale: alti consumi di energia (circa 2.000 euro mensili di bolletta luce) sia che si riscaldi o che si raffreschi il teatro, nel quale in platea si richiede il piumino e in galleria si può rimanere comodamente in canottiera.

L’inconveniente sembra dovuto ad un errore di progettazione o esecuzione, con l’errata collocazione delle bocche di raccolta dell’aria per il ricircolo interno.

Dunque, le doglianze riferite dalle mamme, oggi riferite alla generalità della cittadinanza, sembrano registrare una differenza di almeno 12 gradi tra galleria e piano del proscenio.

Ma allora, chi ha curato la progettazione e collaudato l’impianto non ha riscontrato tale macroscopico problema funzionale?

L’amministrazione comunale non ha disposto delle verifiche e non ha mai pensato di provvedere a denunciare il difetto per procedere a tutela dell’interesse generale? A pensar male si sbaglia, ma qualche volta ci s’azzecca.

Perché non è stata formalizzata la contestazione del grave e oneroso difetto dell’impianto di riscaldamento?