MARLIANA. Apprendiamo dai giornali che alcuni giorni fa i profughi alloggiati a Marliana presso i locali dell’Hotel Europa hanno fatto lo sciopero della fame in quanto ritengono che alcuni dei loro diritti (ricariche telefoniche, soldi del pocket money, ecc.) non siano pienamente soddisfatti.
Il problema che si pone è alquanto discutibile poiché a questi signori dobbiamo ricordare che oltre a “costare” alla cittadinanza circa trenta euro al giorno a persona, nelle loro condizioni, si trovano, purtroppo molti cittadini pistoiesi che al contrario non hanno tali forme di aiuto pubblico.
In campagna elettorale più volte siamo intervenuti sul tema dell’immigrazione e dei profughi sostenendo che questo non dovrebbe essere gestito e risolto soltanto dalle istituzioni italiane ma da quelle di tutta Europa perché, a causa delle guerre con le sue tragiche conseguenze e i suoi profughi, non è scritto da nessuna parte che sia un problema di competenza esclusivamente italiana.
L’Europa è assente e per di più sul territorio il Pd pistoiese, (nonostante gli incontri col Governo non sembra abbia risolto il problema) abbia preferito la strada dell’ubbidienza alle direttive del partito regionale e nazionale rispetto alla tutela delle piccole comunità locali.
Problema che, teniamo a precisarlo, non riguarda più solo il comune marlianese ma molti altri della provincia. In sintesi: li abbiamo salvati in mare quando altri paesi si voltano dall’altra parte, li abbiamo accolti, li abbiamo sfamati e curati con i nostri volontari, gli abbiamo trovato un alloggio e paghiamo tutti i giorni per questo.
Intollerabile è che qualcuno pensi che sigarette e schede telefoniche facciano parte dei loro diritti.
Fdi-Alleanza Nazionale Pistoia