FIRENZE. La connessione telematica tra due o più centri di Anatomia patologica oggi è possibile. Accade nell’Ausl Toscana Centro, dove gli esiti dei referti cito-istologici possono essere condivisi e trasmessi in tempo reale e in totale sicurezza per il patologo e il paziente, grazie al progetto pilota di “Telepatologia Empoli-Prato”.
Entro il 2017 il progetto sarà esteso a tutte le sedi aziendali della Toscana Centro (Firenze, Pescia-Pistoia) e successivamente alle Ausl Nord Ovest e Sud Est, all’insegna di quella che sarà una vera e propria rete regionale integrata, i cui sviluppi prevedono collegamenti in tempo reale con altre realtà sanitarie nazionali e in futuro la condivisione di banche dati a livello internazionale, garantendo sempre tracciabilità e rispetto della privacy.
Si tratta di un progetto pilota, unico in Italia, promosso e applicato (dal primo gennaio scorso) dalla struttura operativa complessa di Anatomia patologica Empoli-Prato in collaborazione con il dipartimento Tecnologie informatiche e sanitarie di Estar, presentato questa mattina (venerdì 5 maggio) all’Agenzia per la formazione di Sovigliana di Vinci, nel corso del convegno nazionale “Processi di qualità in anatomia patologica e chirurgica: presente e futuro nella gestione del paziente oncologico”, cui hanno partecipato chirurghi, patologi, oncologi, infermieri e tecnici di laboratorio, provenienti da ogni parte d’Italia, per un ampio confronto su modalità operative, obiettivi, applicabilità, aspetti tecnici, etc…
“Abbiamo gettato le basi di un sistema integrato di condivisione e memorizzazione dei referti cito-istologici grazie a una rete telematica che in tempo reale consente di collegare sedi distanti fra loro – ha commentato Mauro Biancalani, direttore di Anatomia patologica Empoli-Prato dell’Ausl Toscana Centro –. Avere un laboratorio informatizzato e tracciato ci consente percorsi rapidi, sicuri, riproducibili con alti livelli qualitativi nella gestione del paziente oncologico. Al momento in Italia siamo gli unici a sperimentarlo”.
“La Telepatologia è per noi un progetto strategico – ha aggiunto l’ingegnere Stefano Vezzosi, direttore del dipartimento Tecnologie informatiche e sanitarie di Estar – anche perché essa è compatibile con tutti i software gestionali di Anatomia patologica, che ci consentono di creare una rete dedicata che favorirà consulti tra patologi in tempi rapidi e diagnosi intra operatorie là dove non è fisicamente presente un patologo. Entro il 2017 saremo in grado di definire percorsi analoghi di alta specialità nell’intera Ausl Toscana Centro, successivamente anche a livello di Area Vasta in tutta la Toscana e oltre”.
L’Anatomia patologica dell’Ausl Toscana Centro si sta, dunque, riorganizzando all’insegna dell’innovazione grazie all’impiego della tecnologia più all’avanguardia delle telecomunicazioni.
Attualmente il progetto di Telepatologia Empoli-Prato consente al patologo che esegue l’intraoperatoria a Prato di poter chiedere un consulto in tempo reale ai colleghi di Empoli che vedranno in live il vetrino, oppure l’estemporanea può essere eseguita a Prato senza la presenza del patologo, il quale effettuerà la diagnosi in tempo reale collegandosi in remoto da Empoli, sempre all’insegna della tracciabilità, della sicurezza e del rispetto della privacy del paziente.
Entro il 2017 la Telepatologia faciliterà il trasferimento di immagini e di preparati cito-istologici tra tutte le sedi remote dell’Ausl Toscana Centro (Firenze, Pescia-Pistoia).
[cruciata – asl area vasta centro]