MONTECATINI. “Considerato che per ogni giorno di cantiere fermo la collettività butta al vento 9.900 euro di soldi pubblici, il protocollo d’intesa fra Regione Toscana e Comune di Montecatini sulle Terme Leopoldine, che prevede un tempo di due mesi soltanto per nominare un gruppo di lavoro, costerà ai cittadini toscani almeno 600mila euro. Sempre che i tecnici che saranno nominati lavorino a titolo gratuito: altrimenti a questa cifra si dovranno aggiungere le spese per i membri di questo nuovo, ennesimo organismo”.
Così il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione e candidato a governatore Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli, commenta il testo dell’accordo avvenuto nei giorni scorsi fra Comune e Regione ed approvato con una delibera della giunta toscana. La cifra è frutto di un semplice calcolo sulla base dei costi resi noti dalle ditte che realizzano i lavori nel cantiere.
Secondo quanto stabilisce nero su bianco il protocollo “I soci concordano di costituire con tutta sollecitudine un Gruppo di lavoro interistituzionale che, previo approfondimento del quadro conoscitivo, dovrà individuare i possibili percorsi”. Sollecitudine che poi viene tradotta con il terme temporale “entro due mesi”.
“È tutto tempo perso – ribadiscono gli esponenti di Fratelli d’Italia – che serve solo a salvaguardare equilibri politici tutti interni al Partito democratico. Niente a che vedere con un’efficiente gestione delle terme, che chiediamo con forza da tempo: si discute di nomine mentre nessuno si è preoccupato finora di fare un’analisi seria, un semplice calcolo sulla sostenibilità economica della gestione della nuova struttura.
[tronci – fdi toscana]