terme, maxiparcelle e attacchi. L’AVVOCATO BALDASSARRI SI DIFENDE DALL’EX AMMINISTRATORE BROGIONI. 2

La Nazione – 12 agosto 2019

MONTECATINI. Italy-Wonderland? Siamo nel paese delle meraviglie? Forse sì, ma forse sarebbe il caso di rammentare che questa è la Valdinievole, terra anche di Mastri Ciliegia, di Geppetti-polendina e, dulcis in fundo, di Pinocchi.

Con questa storia della maxiparcella, c’è materia di canto fino alla fine di agosto e oltre. Tutti possono tenere il fucile puntato e sbizzarrirsi quanto vogliono: da destra a sinistra, da sinistra a destra e nelle due direzioni polari, alto-basso e viceversa.

Ogni cosa nella terra dei Pinocchi diventa bagarre, urla, grida e strappi di capelli. Fellini avrebbe potuto farci sopra un film a patina onirica, mentre Pietro Germi una situazione di questo tipo (puttanate di provincia) l’ha affrontata in un magistrale bianconero del 1965 dal titolo evocativo di Signori & Signore, radiografia di una realtà locale (stampa compresa) in cui possiamo riconoscerci un po’ tutti.

Il Tirrreno – 12 agosto 2019

Ieri mattina, 11 agosto, il sasso nello stagno: ma più che un sasso, la cima di un un monte, con l’avvocato Marco Baldassarri e la sua maxiparcella da 1,6 milioni di euro che scuote, come il terremoto di Amatrice, le fondamenta del Comune e delle Terme di Montecatini. Poi, nel pomeriggio, una lettera di Baldassarri che dice: «Vengo lì, in commissione, e spiego tutto senza problemi. Prego e spero che il Sindaco Baroncini tenga le porte aperte, ai cittadini e alla stampa».

Personalmente non abbiamo mai visto un amministratore o un politico fare così: personalmente restiamo molto bene impressionati da chi, invece di scavare trincee, accende le luci di casa e apre porte, finestre e garage.

Ma la Toscana è terra creativa; e ancor più lo è la Valdinievole collodiana. E oggi, puntualmente, colate di cemento sul reattore in fissione di Chernobyl.

Interviene quello che a Pistoia viene chiamato il «padron del baccellaio», cioè l’ex amministratore delle Terme; e le sue dichiarazioni alla stampa (vedi La Nazione) sono tali che raffredderebbero anche la Taide dantesca o la più focosa delle amanti: «Credo che sia giusto – scrive sul suo Facebook Carlo Brogioni, ex amministratore delle Terme, in carica dal 2015 al 2018, prima di Alessandro Michelotti – che la magistratura esamini e decida in merito a questo caso, all’esito del quale sarà giusta la ricerca delle responsabilità».

La Magistratura dovrebbe scendere in campo?

In questo caso le parole non sono pietre, sono piombo. A nostro giudizio il passo è – come si dice – un po’ troppo lungo rispetto alla gamba.

Anche perché l’avvocato Baldassarri risponde con un comunicato-stampa che, se verificato (e non crediamo ci siano motivi da dover mettere in dubbio le dichiarazioni del legale), potrà «sciogliere i cani dietro» a Brogioni che «non solo ha ricevuto tale dettagliato conteggio (1,6 milioni di € – n.d.r.)  agli inizi del suo mandato (2015 – n.d.r.), ma lo ha anche fatto verificare da un legale di sua nomina (ci risulterebbe di Pisa – n.d.r.), che ha a tale scopo svolto per più giorni una sorta di due diligence presso il mio Studio, presenti altri miei Colleghi, sui molti faldoni che documentano l’attività prestata per decine di pratiche, alcune delle quali di particolare rilevanza e complessità: all’esito di tale ricognizione, nessun rilievo di merito è stato sollevato in ordine alla congruità delle somme da me indicate».

E se alla fine di questa verifica, voluta da Brogioni stesso, nessuna contestazione è stata avanzata dall’amministratore delle Terme, come si spiegherà la necessità di chiamare in ballo la magistratura?

La nostra è una semplice domanda, che però non è priva di logica. E una seconda domanda, non meno importante, è questa: non sarà mica che ora, per imprevidenza nella gestione, le Terme si vengano a trovare con un mucchio di debiti “fuori bilancio”? Non saremo mica al… grattarsi la testa?

Ma veniamo alla nota stampa di Baldassarri diffusa poco fa:

COMUNICATO DELL’AVVOCATO MARCO BALDASSARRI IN ORDINE ALLE AFFERMAZIONI DELL’EX AMMINISTRATORE DI TERME DI MONTECATINI DOTT. BROGIONI APPARSE OGGI 12.08.2019 SU LA NAZIONE

[da La Nazione]
Resto anzitutto sorpreso di come un professionista esperto e navigato (non solo, ovviamente, per ragioni anagrafiche) possa definire “fuori dal mondo” il conteggio dei miei compensi professionali, per un’assistenza legale che ha accompagnato (in qualche caso anche salvato) Terme di Montecatini in tutte le sue più importanti vicende negoziali e giudiziarie dal 2002 ad oggi.

Il Dott. Brogioni, Amministratore dal 2015 al 2018, non solo ha ricevuto tale dettagliato conteggio agli inizi del suo mandato, ma lo ha anche fatto verificare da un legale di sua nomina, che ha a tale scopo svolto per più giorni una sorta di due diligence presso il mio Studio, presenti altri miei Colleghi, sui molti faldoni che documentano l’attività prestata per decine di pratiche, alcune delle quali di particolare rilevanza e complessità: all’esito di tale ricognizione, nessun rilievo di merito è stato sollevato in ordine alla congruità delle somme da me indicate.

Alla luce di tali circostanze, che il Dott. Brogioni ha omesso di menzionare, non posso che addebitare a malafede il suo lasciar intendere pubblicamente, con la sua gratuita quanto offensiva espressione “richiesta … fuori dal mondo”, che io domandi compensi non corrispondenti al valore delle attività da me svolte.Per tali motivi, ho già dato mandato ai miei legali di fiducia di agire nelle opportune sedi a tutela dei miei interessi, patrimoniali e non, per le affermazioni rese dal Dott. Brogioni.

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Analisi della Lunga estate calda
[ma anche dell’autunno in arrivo]


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