TERREMOTO NEL PD PISTOIESE, ANCHE CHIARA INNOCENTI ABBANDONA IL PARTITO. CHITI: NON SI RIESCE PIÙ A DISCUTERE IN MODO SERIO

“È necessaria una sinistra plurale: il PD avrebbe dovuto esserlo, ma oggi non lo è. È questo il compito che dovremmo fare nostro, che dovrebbe impegnarci dal momento che finora non siamo riusciti a realizzarlo”

Vannino Chiti

PISTOIA. Dopo Daniela Belliti anche Chiara Innocenti, ex assessore provinciale, lascia il Partito Democratico. A commentare tale scelta e a chiedere una seria riflessione nel partito è oggi l’ex parlamentare ed ex presidente della Regione Toscana Vannino Chiti. Lo ha fatto scrivendo un lungo post sul suo profilo facebook. 
’A Pistoia un’altra esponente significativa della sinistra ha lasciato il PD. Chiara Innocenti, dopo Daniela Belliti, ha comunicato ieri il suo abbandono del partito. Nella sua lettera richiama le motivazioni: le scelte nazionali a favore del riarmo, quelle locali che hanno costruito un’alleanza per le prossime amministrative con Italia Viva e Cinque Stelle, contro liste di sinistra e Verdi.

Soprattutto Chiara mette sotto accusa un metodo di vita del PD: nessuna sede reale di discussione e confronto, un rifiuto nei fatti del pluralismo interno, il fastidio per le posizioni di dissenso, sentite solo come un ostacolo.

Purtroppo è davvero così: nel PD non si riesce a discutere in modo serio, a confrontarsi sulle scelte da compiere. È così ovunque: Pistoia e la Toscana non sono un’eccezione positiva ma probabilmente un un punto tra i più bassi”.
L’ex senatore pistoiese continua la sua acuta analisi: “Certo non viene da noi un contributo a Letta per reinventare il partito. Viviamo di richiami retorici al liberalismo politico e culturale, di pratiche concrete di burocratica arroganza e autosufficienza politica.

Buona parte della cosiddetta sinistra interna si differenzia dalla maggioranza post renziana nella rivendicazione di ruoli, senza innovazioni politiche e culturali. La politica si chiude all’interno delle istituzioni.

Chiara Innocenti

Conosco Chiara da tanti anni : è una donna giovane, intelligente, appassionata di impegno politico e civile. Sta per diventare mamma. Se alla vigilia delle elezioni e con la sua storia decide un passo così aspro e duro di rottura significa che per lei davvero l’aria era diventata irrespirabile. Bisognerebbe compiere uno sforzo per capire, per cambiare ma so che non sarà così”.
“Chiara e Daniela — prosegue — sono preoccupate di questa destra quanto noi, che ancora insistiamo, anche se con sempre maggiore amarezza e delusione, a cambiare dall’interno il PD. Vogliono come noi scelte politiche e culturali alternative. Dobbiamo però renderci conto che, dopo le ultime elezioni regionali, dopo l’esperienza del governo di unità nazionale con Draghi e un’alleanza da Pd /LeU alla Lega, tutto è cambiato: dichiararsi alternativi alla destra è importante, necessario, non sufficiente.
Occorrono valori, programmi, comportamenti alternativi e coerenti, non parole da ritrovare nell’imminenza di scadenze elettorali. È necessaria una sinistra plurale: il PD avrebbe dovuto esserlo, ma oggi non lo è. È questo il compito che dovremmo fare nostro, che dovrebbe impegnarci dal momento che finora non siamo riusciti a realizzarlo”. 
E conclude: “Con i tanti che hanno lasciato il PD, con i tanti che non sono venuti fin dai primi anni, con tutti quelli che vorrebbero una sinistra europea, plurale ma delusi restano lontani dalla politica, con le giovani generazioni che non si sentono rappresentate, cerchiamo di costruire dei ponti, di trovarci insieme nelle battaglie politiche, di incontrarci ancora domani, prima possibile.
Evitiamo anatemi e fiammate intolleranti, un neo stalinismo culturale e politico. Chissà se sarà così! Anche a me pesa sempre di più parlare al vento, perché in politica non ha senso!”
“Grazie per le tue parole, Vannino. Parole bellissime, che sono, in questo momento, particolarmente importanti: nei momenti di passaggio, sapere di non essere soli è fondamentale” ha commentato Chiara Innocenti.
“Come dico spesso, questa scelta è il primo regalo che faccio alla mia bambina: onorare il valore della coerenza sarà il primo insegnamento che voglio trasmetterle. E spero che questo mio atto serva a smuovere alla riflessione qualche mente, affinché si riporti il PD esattamente dove doveva stare: nell’alveo delle forze progressiste”.

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