AGLIANA. Dopo i drammatici fatti di terrorismo di Dacca e Nizza, il Consigliere Maurizio Ciottoli propone una mozione d’ordine tesa a contrastare la minaccia terroristica, limitando le libere azioni delle comunità islamiche, sopratutto se integraliste e questo anche sul territorio comunale.
Questo il testo esteso del documento:
OGGETTO: Condanna e commemorazione dei drammatici fatti di Dacca e Nizza. Definizione di linee guida necessarie alla prevenzione di insediamenti di comunità islamiche fondamentaliste e integraliste nel territorio comunale. Contrasto alle azioni di terrorismo integralista islamico.
Gentile sig. Sindaco, la presente mozione, scaturisce dall’attenta considerazione sui drammatici fatti di cronaca dei connazionali trucidati in Bangladesh da fanatici islamici e di altri analoghi verificatisi in altre parti del mondo che attestano la recrudescenza della “guerra di civiltà” incardinata tra il mondo europeo e l’altro, classificabile come “blocco islamico fondamentalista” che è ubiquitario e occulto, perché rappresentato da vere e proprie “cellule dormienti” che diventano all’improvviso, delle falangi armate impazzite, sostenute dal più truce fanatismo.
Questa realtà sociale fonda la sua ragione esistenziale sull’attuazione sistematica di dogmi fondamentalisti, emanati dalla visione radicale di un Islam dove politica e religione sono profondamente intrecciate e identificabili nel wahabismo della Fratellanza Islamica promosso da varie sigle associative, distinte sulla carta, ma tutte riunite nella azione di attacco a “efficienza militare” contro l’anima delle democrazie occidentali: la popolazione attiva. Prova ne sono i bersagli dei vari e ripetuti attentati terroristici registrati contro cittadini inermi, sterminati in maniera atroce e inenarrabile.
Il “riformismo” spesso sbandierato da queste entità socio-politiche non significa rinnovamento bensì restauro della purezza delle origini ossia di una ortodossia ultraconservatrice che si esplicita in una rivendicazione della contrapposizione religiosa più fanatica, caratterizzata in modo pretestuoso da gesti di profondo odio esistenziale che esita in trucide azioni di terrorismo.
I fatti che si sono verificati in questi ultimi tempi, non permettono a nessuno di limitare l’attenzione agli aspetti social-folkloristici delle cronache (qualora sia ravvisabili), ma obbligano a alzare il “coperchio alla pentola” del mondo islamico integralista/fondamentalista, caratterizzato da una crescente virulenza offensiva di chiaro stampo terroristico.
Sulla circostanza è di particolare eminenza lo stesso giornalista Enrico Mentana, che ha denunciato come, a seguito di queste drammatiche notizie di cronaca “l’islam moderato abbia taciuto”: questa circostanza ha impegnato questo gruppo di opposizione a proporre la presente mozione, certo della crescente saturazione nel territorio di varie entità islamiche, travestite da moderazione e condivisione apparente con il rispetto delle tradizioni e modelli di vita praticati nel blocco culturale europeo.
Paradigmatica sul punto l’incresciosa dimissione della consigliera metropolitana del Pd Ismail con la sua denuncia, che ha aperto una finestra sulla promiscuità sussistente all’interno delle forze politiche della sinistra allorquando denuncia che “il Pd milanese ha scelto di interloquire con la parte minoritaria ortodossa ed oscurantista dell’Islam, chiudendo il dialogo alla parte positiva e progressista che esige la separazione tra politica e religione e sostiene il ruolo della donna mussulmana in un’ottica di consapevolezza dei propri diritti e doveri di cittadina”.
Per questo motivo, il gruppo di FdI/An richiama l’attenzione del Consiglio Comunale e dell’Amministrazione a prendere responsabilmente atto delle contingenze di cronaca e disporre delle opportune contromisure che servano a caratterizzare la più forte condanna, contrasto e repulsione dell’integralismo islamico fondamentalista ovvero di tutte le persone che sono portatrici in modo diretto o indiretto di fattori di odio e terrore e così a limitare e impedire ogni loro attività e/o organizzazione sul territorio comunale, anche specificamente riferibile all’organizzazione nota come Isis (Stato Islamico Iraq Siria), un enorme franchising del terrore con dimostrati tentacoli diramati nei settori della società più inattesi, perché insoliti.
Questo consigliere è ben consapevole che il futuro del paese è orientato inevitabilmente verso una società multirazziale e per questo propria di molteplici espressioni culturali e diverse professioni religiose, ma ribadisce la tutela e la preservazione dei valori fondanti – primo dei quali la cultura liberaldemocratica – di cui possiamo dirci tutti accomunati nelle due dimensioni – queste sì fondamentali – di Patria e Nazione, ovvero di una civiltà tesa alla difesa di valori fondanti assoluti, qual è la parità di genere, la libertà di professione religiosa e la tutela della dignità delle donne e ma soprattutto delle giovani adolescenti.
L’argomento si sostiene sul piano storico per la datata presa di posizione della scrittrice Talisma Nasreen: “…non hai bisogno di essere povero, ignorante o frustrato per diventare un terrorista islamico. Ti basta l’Islam”.
Questo gruppo consiliare FdI/An è dunque sensibile alle evidenze delle cronache che attestano la spaventosa recrudescenza delle iniziative dei terroristi che, come dimostra la vicenda del Pd milanese tendono a infiltrarsi sempre più nei gangli della società civile come un cancro diffuso. Tale minaccia è crescente e costante e se non avrà contromisure di carattere coercitivo, vedrà travolte le nostre realtà sociali, schiacciate in una malintesa apertura all’accoglienza con la tolleranza di pratiche che si fondano sulle mistificazioni equivocabili nella multiculturalità e non sulla più logica, appropriata e adeguata interculturalità che prevede, necessariamente il rispetto delle comunità autoctone che ospitano quelle immigranti.
Per questi motivi, si
IMPEGNANO LA GIUNTA E IL SINDACO A
- preliminarmente a ogni considerazione di indirizzo politico, provvedere con una dichiarazione di condanna della drammatica vicenda di Dacca e Nizza con l’osservanza di un minuto di raccoglimento in commemorazione dei nostri 10 (una vittima attendeva un bambino) connazionali trucidati, e degli oltre 80 francesi prima del consiglio comunale;
- richiedere al Consiglio Comunale l’approvazione della mozione d’ordine atta a redigere e approvare uno specifico protocollo dei fenomeni di infiltrazione sociale da parte degli islamici fondamentalisti e ciò provvedendo a disporre norme attuative e regolamenti atti prevenire la diffusione di insediamenti islamici integralisti,
ovvero adottare le seguenti iniziative:
- Il contingentamento delle licenze commerciali a soggetti extracomunitari che sarà negato a coloro che non hanno la cittadinanza italiana e non risiedono nel territorio da meno 5 anni. Questa misura si dovrà associare a una categorizzazione di aree del “centro commerciale naturale”, avente lo scopo di impedire una concentrazione di attività commerciali estranee alla tradizione locale, ovvero aree proprie di caratterizzazione culturale eticamente o razzialmente definite con lo sviluppo di ghetti sociali, fucina di integralismo.
- L’interdizione sull’intero territorio comunale alla costruzione di moschee e analoghe strutture di formazione islamica, notoriamente conosciute come madrasse.
- Attuazione di un protocollo di ammissione di cittadini extra comunitari ai registri di anagrafe che li impegni a dichiarare e sottoscrivere in forma solenne, agli effetti della richiesta di cittadinanza, la condanna e ripudiazione di tutti gli atti di terrorismo causati da formazioni islamiche che vengono reiterati in ogni parte del mondo, ovvero che li impegni a ripudiare ogni forma di terrorismo indistintamente.
- Che, in rispetto alle norme di indirizzo legislativo nazionale, si provveda a istituire un regolamento comunale di Polizia atto a vietare di celare o travisare il volto o comunque rendere impossibile il riconoscimento personale in luogo pubblico o aperto al pubblico, anche mediante caschi protettivi o indumenti o accessori di qualsiasi tipo, compresi quelli di origine etnica e culturale, quali la semplice velatura, parziale o totale, il burqa e il niqab.
2 thoughts on “terrorismo. CIOTTOLI CHIEDE TUTELE AL CONSIGLIO”
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