♣♣♣ – Leggi anche Pane&Rose 2
AGLIANA. Avete mai fatto acquisti sollecitando il venditore a essere sollecito a vendere e ad aumentarvi il prezzo? Voi probabilmente no, ma l’Amministrazione di Agliana l’ha fatto.
Era il responsabile Luigi Della Greca che firmava delle determine di spesa davvero insolite: dopo avere assegnato l’appalto di gestione delle scuole dell’infanzia a delle cooperative “subentrate” per affitto di ramo d’azienda, l’amministrazione, con allora l’assessora Luisa Tonioni (questo non è un caso, ma la garanzia, essendo oggi capolista del Pd di stirpe Magnanensi!), allungava le dotazioni economiche fissate (con un bando di gara) con delle determine di spesa utili per integrare il compenso della “cooperativa sociale”, che, ovviamente, chiedeva piangendo una maggiorazione delle cifre pattuite.
La “Pane&Rose” (ma sarebbe stato meglio “Pane e Companatico”: sa più di merenda) subentrò alla Estate s.c.r.l. (sembra in nome di una immobiliare Uk, ma è nostrana) che nel 2008 aveva avuto l’aggiudicazione della gestione per un lustro e che, nel 2013, viene “affittata”.
Un rigirio di connessioni e incastri con molta “fuffa”, a nostro parere, indigeribile e che abbozziamo qui, per non addormentare i lettori. Bel casino il cosiddetto Terzo Settore!
Ciò che rileva è che la suddetta coop sociale Pane&Rose è indicata negli atti come una “no-profit”: cioè non dovrebbe avere utili di impresa, quindi i ricavi sono stati tutti distribuiti tra i soci.
L’Assessora (ai compagni piacciono gli appellativi con il sessismo di genere) Luisa Tonioni, non ha toccato un foglio, ma era lei che sopraintendeva l’assessorato all’Istruzione e che, quindi, non poteva non sapere, anche viste le pregresse relazioni con la stessa Coop, nella quale aveva lavorato.
La Luisa, in questo caso, sembra avere non una faccia di bronzo ma “come il lato B”: si ripresenta come capolista dopo essere scappata con i codardi e dopo aver abbandonato il Comune nelle acque alte. Inoltre, potrete rinvenire, sul suo curriculum on line, una pregressa esperienza di lavoro in Astir (sì, quella di Loretta Giuntoli, che faceva a mezzo con il Partito delle quote di pagamento per gli immigrati) e, per appena tre settimane, anche in “Pane&Rose”.
Le cooperative sociali non ci sono mai piaciute particolarmente e, se qualcuno si chiede perché, si faccia una passeggiata in questa serie di determine di spesa che il Comune di Agliana (sono solo le più interessanti) ha predisposto per pagare i servizi di scuola d’infanzia in questa consiliatura appena passata.
Insomma alcuni periodi ci fanno sobbalzare e ve ne indichiamo tre.
Il primo è quello della Determina 182 del 2014, in cui la giunta ha stabilito che non è “stato possibile stabilire la procedura concorsuale finalizzata alla individuazione del successivo contraente” causa dei lavori di ristrutturazione del Glicine che saranno esiziali per l’intera Amministrazione, provocando una “incertezza organizzativa del Comune”. Una minchiata delirante. Rileggetela: è un atto ufficiale del Comune.
Questa verrà superata con la apertura dell’asilo in Piazza Giovanni XXIII.
Avete capito che pretesto viene individuato per “riassegnare” l’affidamento alla Cooperativa? Che c’entrano i lavori del “Glicine” con le attività di affidamento che hanno una portata esclusivamente amministrativa?
L’altra amenità (o minchiata) è sulla determina 56 del 2017, dove Luigi Della Greca (oggi in pensione) procede a determinare un’integrazione di incarico su richiesta di una semplice mail, che daranno la possibilità, alla cooperativa, di ricevere altri 10.881,56 euro.
Tutto questo – e tiriamo su le puppe, come dicono a Pistoia – dopo ave sentito l’augusto parere della istruttrice amministrativa Simona Lombardi che ha detto yes: un teatrino, non vi sembra?
L’altra è la determina 782 del 2018, nella quale la responsabile U.O.C., Domenica Morabito, propone e autorizza un aumento di spesa di ben 43.000,00 euro perché “…le spese relative alla gestione complessiva del servizio sono superiori alle previsioni”.
E le previsioni, le avete verificate o analizzate a consuntivo? Insomma, a domanda di revisione dei prezzi di appalto, la Domenica Morabito ha “appurato” e concede altri “vaìni”. E i cittiadini di Agliana pagano!
Ci piacerebbe che rispondesse alla nostra pubblica segnalazione per spiegare e chiarire come ha fatto ad appurarlo e con quale nota di supporto ha confermato l’iniziativa di spesa aggiuntiva. Siamo troppo curiosi?
PS – La Luisa chiede che gli si dica la nostra (vedi opuscolo di propaganda del Pd). L’abbiamo accontentata così?
redazione@linealibera.it
5 thoughts on “terzo settore e bandi. “PANE&ROSE” O… “PANE E COMPANATICO”?”
Comments are closed.