Un vero dispiacere, prima di tutto per Daniele ovviamente, ma anche perché un Cincia in netta ripresa come quello visto nelle ultime due uscite avrebbe potuto costituire un valore aggiunto da spendere per portare a casa la vittoria. Contro Trento 13 puntoni in 25 minuti di gioco, per un ottimo 22 di valutazione finale, forse il migliore in campo assieme a Valerio Amoroso. Insomma, uno stop che interrompe un periodo di nettissima ripresa dell’esterno cremonese e che complica ulteriormente i piani di Moretti, che si ritrova ad immaginarsi una partita fondamentale con le rotazioni ridotte al minimo.
Il coach, però, potrà avere molti meno dubbi nel concedere un buon minutaggio a Daniele Magro. Mi perdonerete il piacere nel sottolineare ciò che avevo scritto dopo la partita di Venezia, qualche domanda, apparentemente senza risposta, circa il mancato utilizzo del lungo azzurro. Chiamato in causa contro Trento, Magro, pur con qualche evidente limite offensivo, ha certamente risposto presente con dieci rimbalzi e quattro stoppate. Vista la condizione fisica precaria di Milbourne, non sarà possibile fare a meno di lui anche a Roma.
Come sempre è necessario provare una lettura della partita, sia per capire cos’è successo contro Trento sia per provare ad immaginare la prossima partita nella capitale. E’ stato sicuramente giusto, ed anche molto bello, riuscire a ribaltare la differenza canestri nei confronti dei trentini, ma questo non ci servirà a molto. Salvo clamorose sorprese, infatti, nelle ultime 8 partite non riusciremo a colmare i 4 punti di distacco che ci separano in classifica. La vittoria, questo invece va sottolineato, è stata ottenuta contro una delle squadre più toste ed in forma del campionato.
Merita però riflettere sulle parole del GM dei trentini quando ha parlato di qualche problemino, che viene gestito con molta tolleranza, tra il gruppo e lo staff tecnico da un lato e Tony Mitchell dall’altro. L’americano, così come lo abbiamo visto a Pistoia, è sembrato troppo brutto per essere vero. Trento, dunque, al di là dei meriti oggettivi di Pistoia, è sembrata nel complesso accusare la trasferta infrasettimanale, in più la prestazione del suo giocatore più importante è stata probabilmente condizionata da altri fattori. Insomma, una vittoria che deve esaltare ma che non deve far montare la testa a nessuno. Alcuni numeri, questo sì, sono molto incoraggianti. Tra i molti, mi piace il dato complessivo degli assist (24) che indicano un gioco di squadra che funziona davvero molto bene. Menzione d’onore per Hall, troppo spesso ingenerosamente criticato, che ne ha serviti ben 8!
Andiamo con ordine: il calendario della Tesi Group prevede 3 partite in casa con Cantù, Reggio Emilia e Varese, e 5 trasferte con Roma, Brindisi, Avellino, Pesaro e Milano. Partendo dal presupposto, tutto da verificare, che si riesca a fare bottino pieno in casa, considerato che Brindisi e Milano sono fuori portata, bisognerà trovare almeno due punti tra le spedizioni contro Roma, Avellino e Pesaro. Cremona in questo momento è a pari punti con noi, ma avendo lo scontro diretto a favore è come se avesse un punto in più. La squadra di Pancotto giocherà in casa contro Brindisi, Bologna, Venezia e Sassari, mentre in trasferta andrà a Varese, Pesaro, Cantù ed Avellino.
Insomma, un calendario che li mette davanti a squadre complesse quando giocano in casa, mentre le abbordabili sono tutte in trasferta, questo potrebbe favorirci. Quanti punti potrà fare Cremona? Difficile prevederlo, ma dato che dovremo farne una in più di loro è ragionevole sostenere che, mentre 3 vittorie sono prevedibili per entrambe, la quarta sembra più alla nostra portata che alla loro.
Staremo a vedere. Nel frattempo c’è l’obbligo di cominciare queste 8 finali che ci aspettano con una prestazione convincente. Non è impossibile, proviamoci.