LA COMPETIZIONE è terminata: il Pci e la Dc, adesso Pd, hanno stravinto. Quindi, dirà qualcuno, Pci e Dc sono i vincitori. Loro ed il refluo accattivante e supportato dall’apparato hanno vinto.
Mentre in Europa, dalla Francia alla Spagna, dall’Ungheria alla Danimarca, all’Inghilterra, al Portogallo, i raggruppamenti anti-sistema stravincono, in Italia vince il catto-compagno Renzi.
Ognuno ha il suo sistema. Poiché la realtà dei fatti non cambia con le parole, è necessario che da adesso in poi, il riferimento nazionale – ammesso che si abbia il concetto di Nazione – sia l’aggregazione catto-comunista che ha democraticamente vinto. Loro hanno in mano il vostro destino (perché il mio è mio e se qualcuno non gradito si avvicina, beh, ne riparliamo) e a loro dovrete tutti rivolgervi.
Anche sulla Montagna. Il “vento dell’Est” e delle certe, e sicure supertasse, si è imposto e giustamente governerà. L’unico avviso è che questi nuovi Sindaci, ai quali vanno i rallegramenti di un non-votante, dovranno ricordarsi degli impegni assunti in campagna elettorale: verità sul massacro derivante dalla Comunità Montana (Tommaso, il giorno dell’udienza in Tribunale a Pistoia, come promesso, ti aspettiamo!), risoluzione dei problemi derivanti da una viabilità disastrata, da servizi dismessi e da una “Sanità alla persona” in tutti i suoi aspetti che devono essere ripristinati e non potenziati… cioè soppressi. Rivedere i patti territoriali sulla Sanità, riportare le deleghe sulla forestazione, come promesso in campagna elettorale, e altro ancora.
Auguri a Tommaso Braccesi e a Luca Marmo, nuovi Sindaci di Cutigliano e Piteglio: da adesso in poi saranno “monitorati” costantemente da Linee Future, come sempre abbiamo fatto con i precedenti Sindaci. Senza sconti.
Del condomio abetonese non parliamo. Aspettiamo le mosse dei neo Sindaci pedemontani (San Marcello – Cutigliano – Piteglio) perché si oppongano alla pioggia di milioni di euro che annualmente ricadono sul territorio e sulle società pubblico/private n cui il Danti è persona terza (con la Z) e quindi garanzia di sviluppo.
Ci permettiamo, da non-votanti, un auspicio alle opposizioni che si andranno a creare nei nuovi Comuni catto-comunisti.
Controllare, vigilare, denunciare civicamente e senza pietà, tutto ciò può sembrare non corretto e pregiudizievole del bene pubblico. Ma questo è il compito di una opposizione seria e non preconcetta. Cutigliano, dove la vera e unica lista civica, senza supporti partitici porterà in Consiglio due consiglieri con Marco Ferrari e uno con Chiara Belli di lista “carlucciana”, può iniziare un percorso nuovo di politica non partitica, ma, al contrario, partecipata, coinvolgente e aggregante in attesa che qualche Paese fratello venga a “liberare” come nella nostra migliore tradizione storica.
A questa minoranza civica, a Cutigliano come ad Abetone, diciamo senza parafrasi e minchiate varie: non nascondetevi nel bosco, magari sparando alle spalle, ma state al pezzo. Come i Persiani alle Termopili e dite al Danti che le Termopili non sono una varietà di mirtillo!
La tristezza dell’apparentemente sconfitto in politica mi è cosa nota: in egual misura mi è noto che una opposizione seria e capace è nell’interesse di tutti, anche se la voglia di contraccambiare lo sgarbo elettorale è forte.
Se prevarrà l’obiettivo della pubblica utilità e della ricerca della verità in tutte quelle vergognose manifestazioni di conduzione politica che hanno assassinato la Montagna – dalla Comunità Montana, all’Ospedale Pacini, ai servizi, alla viabilità, al turismo, etc. etc. – renderete un servizio alla collettività che, in quanto tale, è gregge e numero, ma non qualità.
Se l’espressione può sembrare offensiva, mi scuso. Però la Montagna è da oltre cinquanta anni preda delle sinistre, un tempo Pci, adesso Renzi. Se mai ve ne foste dimenticati, soprattutto voi, opposizioni, ricordatelo ai cittadini che hanno democraticamente votato Tommaso e Luca senza rendersi conto di avere votato, sopra a queste rispettabili persone, i vostri esecutori.
Viva la democrazia? No. Viva la partecipazione!