THE FLEXX, ASPETTA E SPERA

Marcus Thornton
Marcus Thornton

PISTOIA. Sono giorni in cui capita di passare dall’Alibabar e prendere di mira chiunque si affacci dal campo – sia questo Mantica, Civinini o il bravo Paolino il custode del palaCarrara – per fare domande, chiedere sensazioni o conoscere le ultimissime voci, quasi sempre tra l’altro destituite di qualsiasi fondamento.

Le risposte ottenute sono sempre le stesse, per farla breve nulla di nuovo sotto il sole. Insomma, ci vuole pazienza.

In verità, qualcosa di molto interessante da sapere ci sarebbe eccome. È infatti tornato a Pistoia Marcus J, uno dei cristalli swarovski tra i più belli e fragili si siano mai visti, sarebbe molto interessante vedere come si muove, cosa combina e come si ripresenta a Pistoia ma nulla da fare, è stato infatti chiesto di chiudere le porte agli spettatori ed alla stampa. Chissà perché, sono quelle cose che probabilmente non capirò mai.

Cos’è, si disturba? Si teme che Marcus possa emozionarsi e che rischi di inciampare e farsi nuovamente male a causa nostra? Oppure si teme il giudizio dell’occhio poco esperto del tifoso, che magari lo vede bene e spera nella conferma anche se invece poi non risulta abile ed arruolabile? Mi rifiuto di crederlo, sicuramente ci sarà una spiegazione logica, ma certamente per ora sfugge a tutti. Non resta che fidarsi del bravo Abbri, che lo ha visto nero come lo scorso anno e forse un pizzico dimagrito.

Non è molto ma per ora ci deve bastare, tuttavia se volete la mia impressione ve la dico come fossi un giudice di talent, per me è no. Quale che sia lo stato di forma con cui si è ripresentato a Pistoia, infatti, a mio avviso sul giocatore restano troppe domande senza risposta, una scommessa dunque troppo grande che, come noto, espone a rischi che non possiamo permetterci di correre. Lo ribadisco, sono banali sensazioni, nulla di più.

Decisamente più stimolante l’incontro di pochi minuti avuto, casualmente, con coach Esposito, che ha categoricamente smentito qualsiasi interesse, quantomeno allo stato attuale, per Michele Vitali, definendo le voci al proposito come prive di qualsiasi fondamento, più che altro perché decisamente premature.

Il mantra di inizio mercato sembra un comizio della Lega Nord “Prima gli italiani, poi gli stranieri” e sempre ricordandoci che sto proponendo riflessioni molto azzardate – per le prime indicazioni vere e proprie bisognerà attendere qualche settimana – si può comunque buttare giù qualche spunto.

Dalle voci che girano, sembra che Amato non abbia alcuna intenzione di stare a Pistoia a scaldare la panca. Tra l’altro, sarebbe anche interessante capire quanto ci è costato – mettiamola così, più di un dubbio ormai che lo abbia veramente pagato Re Giorgio in questi pochi mesi di permanenza a Pistoia – la conferma di Andrea sembra dunque difficilissima. Preston Knowles pare sia già un ricordo, quale che sia il giudizio tecnico sulla stagione sembra pesino le stravaganze caratteriali.

Kirkone parte sicuro, la novità è che sembra si stia facendo seriamente ingolosire dalle sirene NBA, con due franchigie che lo stanno valutando. Quale che sia la scelta di Alex, non sarà certamente più affar nostro.

Ronald Moore [foto Maestripieri]
Ronald Moore [foto Maestripieri]
Moore vuole l’adeguamento, come anticipato la scorsa settimana, ma bisogna andare cauti con la tentazione di riservargliene un po’ di quelli rimessi in circolazione dall’addio di Filloy, operazione non banale per tanti motivi.

Uno di questi è dato dalla c.d. continuità di progetto, garantita lo scorso anno dal biennale fatto sottoscrivere a Lombardi. Una volta per tutte è bene sia chiaro che, se è vero che ripartire sempre da zero è un gran peccato oltre che un limite tecnico oggettivo, è altrettanto vero che scommettere su contratti biennali significa prevedere un adeguamento salariale per la seconda stagione.

Trattasi della classica altra faccia della medaglia, né più né meno. Quanto ci costa in più Eric la prossima stagione? Una bella domanda, di cui conosco la risposta. Mi limito a dire che per un giocatore che parte dalla panca a Pistoia sono probabilmente troppi.

Vi sono poi i due casi più interessanti. Sembra che il polacco abbia chiesto centomila, ve la butto lì senza tanti giri di parole. Anche la sola valutazione della possibilità di trattenerlo dipende da talmente tanti fattori, da Marcus J all’ipotesi lungo italiano, che non merita nemmeno provare ad immaginare. Infine c’è lui, Wayne Blackshear.

Pare che Vincenzino, nonostante gli alti e bassi della stagione appena conclusa, continui a credere nel talentuoso USA, sicuro sia destinato a sbocciare davvero. Dal canto suo pare che al buon Wayne siano giunte solo sirene turche non particolarmente stimolanti. Molto interessante questa sorta di seconda possibilità per Wayne, sarà interessante capire cosa succederà

Ci sono poi tutti quei nomi di bravi italiani che stanno circolando in queste ore, tutti più o meno alla portata e tutti papabili. La scelta avverrà sulla base di talmente tante variabili che, anche in questo caso, non ha senso fare previsioni. Lo stesso Michelone è stato accostato a Torino e probabilmente è qualcosa più di una suggestione. Staremo a vedere.

Nel frattempo la prima vera ufficialità di cui siamo in attesa è quella sulla conferma di Bongi, più passa il tempo e più è ragionevole sperare nel rinnovo di Fabio, sarebbe il modo migliore per affrontare le settimane di mercato con la consapevolezza che, ancora una volta, lo staff tecnico sarà una garanzia. Speriamo bene.

[Luca Cipriani]

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