THE FLEXX, CHI BEN COMINCIA…

la conferenza stampa di conferma del coach
La conferenza stampa di conferma del coach

PISTOIA. Scorsa settimana un pimpante Esposito ha aperto la conferenza stampa domandandosi, scherzosamente ma nemmeno troppo, per quale motivo fosse stato necessario comunicare il proseguimento del rapporto con Pistoia dato che aveva ancora un anno di contratto e, pertanto, non potessero sussistere dubbi sulla propria permanenza.

Ovviamente il coach ha voluto così scacciare ogni ipotesi, suggestione o ragionamento sulle valutazioni che ha svolto eccome in queste ultime settimane e che porteranno a qualche piccola novità nella struttura societaria, qualcuno andrà via e qualche volto nuovo arriverà, qualcuno più che altro sarà per così dire posizionato più lontano dalla panchina ed avrà un ruolo meglio definito, comunque presto ci sarà comunicato ufficialmente e capiremo meglio.

La cosa comica, però, è che la risposta migliore alla domanda di Esposito è stata data, in verità, da Ariel Filloy, bandolero stanco, contratto munito, che ha ritenuto opportuno fare buon uso della clausola che lo liberava dalla nostra piazza poche ore prima che il tempo utile per questa operazione scadesse, comunicando la propria decisione al mondo intero – dirigenza compresa – tramite facebook.

Ora, sarà deformazione professionale, ma per me la forma è sostanza. La forma ci aiuta a capire chi abbiamo di fronte, prima ancora di analizzare il merito delle questione. Sono sincero, fatico a nascondere l’irritazione per aver visto quello che pensavo fosse un capitano – la maiuscola, perdonatemi, va riservata a icone come Claudio o Fiorello – che, in barba ad ogni buona maniera, non avvisa e non fa avvisare, tratta con la dirigenza veneziana a fari spenti e senza il minimo tatto saluta e sbatte la porta. La delusione è per l’uomo, mi sia concesso.

tango casalingo scattato da Elliot Erwitt
Tango casalingo scattato da Elliot Erwitt

Vi prego di risparmiarmi le banalità del caso, so perfettamente che sono professionisti che campano di pallacanestro ed il problema non è nemmeno la scelta in sé, ma i modi in cui è stata gestita la faccenda. Tra l’altro, diciamola tutta, probabilmente anche al PalaCarrara nessuno si straccia le vesti.

Sia ben chiaro, non è in discussione il valore del giocatore in sé, non voglio nemmeno mettermi a spulciare la stagione appena finita perché, tra gli alti di inizio stagione ed i bassi del post infortunio, tra qualche birra e qualche sigaretta di troppo per quel che mi riguarda il bilancio del tanguero è comunque ampiamente positivo.

Il discorso è a monte, comunque la si pensi su Arielito non è normale riconoscere la paga più robusta di tutte ad un giocatore coperto nel proprio ruolo da un pupillo del coach, perché  così facendo buona parte di quei soldi finiscono per sembrare sprecati.

Filloy tra l’altro, che già di suo non brilla propriamente per trance agonistica, è sembrato propenso a subire passivamente un impiego più marginale ed a mettere in mostra una flemma molto british in questa stagione, senza quella cattiveria da capitano vero che butta il cuore oltre l’ostacolo.

Ecco dunque che non è difficile immaginare che in molti, nella stanza dei bottoni, probabilmente stanno pensando che la paga riconosciuta fino ad oggi all’italo-argentino possa essere decisamente meglio investita nel prossimo mercato.

Sempre i bene informati raccontano di qualche piccola difficoltà per trattenere Moore. L’addio di Filloy pareva togliere ogni incertezza, invece pare che Ronald, che per venire a Pistoia dietro a Vincenzino lo scorso anno ha dimezzato le proprie pretese, voglia monetizzare la buona stagione appena conclusa. C’è da capirlo, ovviamente, ed anche se nel finale di stagione ha tirato il fiato personalmente sono tra quelli che votano sì al piccolo sforzo per trattenerlo.

Eric Lombardi [foto Maestripieri]
Eric Lombardi [foto Maestripieri]
Signori, si è appena aperta la campagna abbonamenti ed abbiamo solo due certezze, Esposito alla guida ed Eric Lombardi che parte dalla panca come sesto-settimo uomo. Luca e Martino probabilmente scenderanno a farsi le ossa, altro non è dato sapere.

Circola il nome di Vitali, che probabilmente è qualcosa di più di una buona idea. È evidente, Vincenzo cerca uomini che già conosce e di cui si fida, per avere meno difficoltà ed evitare qualche brutta sorpresa nello spogliatoio. La questione, a mio modesto avviso, non è poi così banale.

Con l’uscita di Tesi dal mondo degli sponsor, infatti, non è solo venuta meno una foresteria, ovviamente, ma non è più a disposizione un ambiente sano ed appassionato dove far funzionare il giocattolo a pieno. Difficile immaginare gli americani sbronzarsi a casa del datore di lavoro, tanto per intendersi.

Più facile immaginare i giocatori coccolati con quella passione del tifoso che è quel fattore in più che rende l’ambiente particolarmente gradevole e funzionale. Chiaro, quindi, che Vincenzo preferisca avere certezze, chiaro che preferisca giocatori che sa per certo essere intelligenti, capaci di creare buon gruppo e che sicuramente sapranno apprendere la sua filosofia di gioco in molto meno tempo di quanto sarebbe necessario facendo altro tipo di mercato.

Secondo me scegliere un certo tipo di intelligenza cestistica, prima di fare molte altre valutazioni tecniche, sarà il filo conduttore anche del prossimo mercato. Staremo a vedere. Nel frattempo, ci abboneremo tutti ancora una volta a scatola chiusa. Non si è mai visto nessuno comprare l’abbonamento alle serate del blues prima di sapere chi è previsto sul palco. Il malato di pallacanestro, invece, si abbona a prescindere. Che spettacolo!

[Luca Cipriani]

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