THE FLEXX, FIRMA O NON FIRMA?

Wayne Blackshear [foto Maestripieri]
Wayne Blackshear [foto Maestripieri]
PISTOIA. Nemmeno il tempo di abbozzare una mezza polemica estiva col coach che Adrian Banks, l’autentico oggetto del desiderio, si è accasato in Israele.

Peccato, non tanto e non solo per il valore enorme di un sogno che sfuma, ma perché l’eventuale ingaggio dello Usa, per il quale – merita ribadirlo – sarebbero stati necessari una serie di incastri di mercato favorevoli, avrebbe significato che Pistoia piace ed è percepita come una possibilità da valutare anche ai livelli più alti.

La strada, probabilmente, è comunque tracciata, ma per quello scalino in più è necessario ancora tempo. Non c’è nessun problema, ovviamente.

Il filo di preoccupazione, al limite, si palesa per altri motivi, ma anche stavolta, voglio sottolinearlo, scrivo con l’ansia dell’innamorato che vuole la sua bella, senza quel tot di razionalità che è propria del cronista. Insomma, scrivo da tifoso e, senza troppi peli sulla lingua, mi sbilancio nel dire che è una gran brutta sensazione quella che provo a leggere il nostro Wayne dato per vicinissimo a Forlì.

Non è tanto una questione di gemellaggi, ovviamente, quanto l’idea che un giocatore che deve ancora sbocciare prediliga la LegaDue – quanto gli sarà mai stato offerto, mi domando? – piuttosto che la nostra piazza, la vetrina della massima serie ed il nostro coach.

Alex Kirk - foto Maestripieri
Alex Kirk [foto Maestripieri]
Mi si dirà, non senza ragione, che è tutta colpa dei procuratori! In effetti, ripensare che il 24enne Kirk vola in Cina per la più assurda delle destinazioni fa riflettere eccome. Alex come Pellè, alla cifra irrinunciabile di 18 milioni a stagione?

Non credo proprio, dunque perché sacrificarsi così giovane nella pallacanestro dei ricchi pensionati senza nulla da dire e da dare? Mi consolo con la chiave di lettura di chi pensa che il 53 non abbia particolari problemi di soldi ed abbia ragionato in termini di sviluppo della propria fondazione. Me lo auguro, altrimenti non si spiega, e faccio i più sentiti auguri a Kirkone.

Per il resto, mi piace segnalare le parole con cui Luca Silvestrin, che per i più giovani che non dovessero conoscerlo non è propriamente l’ultimo della compagnia, ha salutato il ritorno di Magro al PalaCarrara.

“Pistoia – ha scritto Luca – ti perdona i limiti tecnici se solo dimostri attaccamento alla maglia ed alla città. Lui è sicuramente un bravo ragazzo, è ora che dimostri affidabilità, senza fare tre falli in cinque minuti con inspiegabili aiuti a metà campo sul pick ‘n roll, tanto per dirne una.

“Deve entrare in campo – ha concluso Silvestrin – con la testa di chi non vuole più uscire, non soltanto per dare fiato all’americano. Se capisce questo, può essere utilissimo”.

Insomma, con la competenza ed il dono della sintesi che gli è propria il grande vecchio SIlvestrin ha spiegato ciò che è lecito aspettarsi da Magro. Daniele non può fallire, forza e coraggio.

Ronald Moore [foto Maestripieri]
Ronald Moore [foto Maestripieri]
Nel frattempo, Petteway da circa un mese è vicinissimo alla firma. Chissà se sarà così timido quando dovesse arrivare il momento in cui gli chiederò l’autografo, verrebbe da ironizzare.

Molti di voi mi chiedono conferma sul suo arrivo, ma nelle migliori delle ipotesi io ne so quanto gli altri e la sensazione è che la domanda che mi fate sia molto simile a quella del vecchino che, alla tombola del circolo, chiede quale sarà il prossimo numero estratto.

Troppe variabili nel mercato, idee che cambiano ed occasioni da prendere al volo rendono le previsioni sostanzialmente inutili da fare.

Ci possiamo limitare a raccontare cosa circola, come voce, nel momento in cui andiamo in stampa, o poco più, ma per le certezze bisogna aspettare che il nome, come il numerino della tombola, venga estratto dal cilindro dell’ufficialità.

Una considerazione, in chiusura, lasciatemela fare un pizzico saporita. Moore e Cournooh in regia, molto bene. Poi una scommessa enorme, quantomeno in termini di tenuta fisica, chiamata Marcus J. Poi una scommessa come centro, Boothe è tutto da scoprire.

Una panchina di tutto rispetto, sono d’accordo, ma ad oggi manca il 70% del valore della squadra, un 2 ed un 3 con puntoni nelle mani e ottime capacità difensive. Bisogna sia onesto, se arrivano due rookie, al di là del fatto che i nostri dirigenti pescano sempre alla grande, farò fatica a nascondere un pelo di delusione.

Viene spontaneo sperare, infatti, che questo sia il primo anno con almeno uno USA che non sia una scommessa. Vedremo cosa succederà.

[Luca Cipriani]

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