THE FLEXX, I LOVE MY PET

ihmp_logoPISTOIA. Come spesso capita, le parole più belle per descrivere la prestazione di Terran le ha probabilmente trovate il geniale Sandro Billero, quando ha scritto che Petteway è stato trovato positivo al controllo anti-Hawkins! Sarà vero quel che si sottintende con la battuta?

Probabilmente sì, quantomeno in parte, Corey non è stato certamente una mela marcia nello spogliatoio, tutt’altro, ma certamente non si è espresso come quel giocatore di sistema che avrebbe dovuto in qualche modo far emergere, tra le altre cose, anche le qualità offensive di Terran.

Sia chiaro, nei primi venti minuti non è che si sia vista troppa differenza nella performance del ragazzo di Galveston con le sette precedenti. Di più, non saranno sempre 43 puntoni. Semplicemente, Petteway non era un asino prima e non è un fenomeno oggi, probabilmente da domenica scorsa si è sbloccato psicologicamente, speriamo sia così.

Sono circa 31 anni che vedo partite a vari livelli, se è vero che qualche prestazione mostruosa la rammento senza affanni, è altrettanto vero che faccio fatica a ricordare tutti quei punti – ben 36 dei 43 totali – nella sola seconda parte di partita. Anzi no, un precedente illustre non possiamo scordarlo,  mi riferisco a quel clamoroso scontro contro la Filodoro Bologna in cui un super Vincenzino formato giocatore, dopo un primo tempo di sciopero polemico contro la propria dirigenza, rimontò e vinse la partita da solo nei secondi venti minuti, segnando tuttavia solo – si fa per dire – 28 punti. Un accostamento niente male per Terran, vero o no? Speriamo sia di buon auspicio.

Terran Petteway [foto Mastripieri]
Terran Petteway [foto Mastripieri]
Per il resto, date una medaglia a Capitan Antonutti. Dico la verità e spero non si offenda, in questo momento il buon Michele fa quasi tenerezza. Si vede che lo sforzo è enorme, ma è altrettanto evidente che l’ernia sia estremamente limitante. Deve sentire un gran fastidio, eppure scende in campo. Chapeau, in attesa che possa tornare a giocare come sa sta comunque dando un contributo importante nel provare a tamponare la continua emergenza in cui siamo stati sempre costretti a giocare.

Già, l’emergenza! Voi che dite, sarà chiuso il mercato? Io non credo. Ovviamente è necessario monitorare la situazione provare a capire se si presenta quella buona occasione e quel buon rapporto costo-beneficio alla squadra, perché in caso contrario il mercato è chiuso di fatto, salvo ulteriori problemi. Non è tuttavia peregrino immaginare che nelle segrete stanze si stiano facendo valutazioni ad ampio respiro.

Ricordato, infatti, che con Roberts non è stato speso l’ultimo visto, si potrebbe fare una riflessione sull’affanno in cui entra Ronald Moore in ogni finale di partita. Torna alla memoria la voce di mercato che riguardava Goss, il cui ingaggio, visto in quest’ottica, avrebbe avuto un senso.

Poi, però, pensi anche che l’ernia del capitano probabilmente non è operabile, ed allora ti domandi quando passerà la relativa infiammazione. Poi ti chiedi cosa sarebbe successo contro Trento senza Petteway in versione stellare, ed allora forse capisci che gli esami, per tutti gli esterni, non sono finiti.

Insomma, visto e considerato che – al netto delle parole di circostanza – domenica andiamo in gita a Milano a giocare una partita che non è essenziale in ottica salvezza, visto che contro Trento abbiamo vinto una partita importantissima, tanto vale non farsi prendere dall’ansia da ingaggio e sfruttare a pieno il privilegio di avere ancora un po’ di tempo per fare le scelte migliori, quali che siano.

Ci conforta comunque la consapevolezza di avere un grande, immenso, irripetibile staff tecnico, che saprà fare, come sempre, di necessità virtù e che vorrà giocarsi tutte le proprie carte anche nella missione impossibile nella tana della capolista. Staremo a vedere.

[Luca Cipriani]

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