THE FLEXX, SI PARTE!

Vincenzo Esposito [foto Maestripieri]
Vincenzo Esposito [foto Maestripieri]
PISTOIA. Voglio svelare un piccolo segreto che custodisco gelosamente per evitare imbarazzi, se siete amanti di youtube con un po’ di (s)fortuna potreste imbattervi in un video in cui il sottoscritto, scimmiottando la Parodi, si cimenta in una specie di tutorial su come creare dei tortelli fatti a mano, dalla preparazione della pasta fino al riempimento di ricotta e spinaci.

Verificata la correttezza dei passaggi culinari, chi non mi conosce e si imbatte nel video può anche essere portato a pensare che sappia cucinare, ma vi posso garantire – qualcuno tra voi lo sa perfettamente – che non è esattamente così.

Leggo il grande entusiasmo per la firma di Corey Hawkins, autentico signor nessuno al di fuori del grande circo della D-League, e mi domando su quali basi si reputi di aver ingaggiato un fuoriclasse. Poi vedo la condivisione dei video degli highlights dell’americano e, ripensando al mio tutorial versione guru del tortello maremmano, mi sale l’angoscia. Del resto, quando avevo guardato i cinque minuti con le migliori giocate mi era sembrato un cavallo di razza anche CJ Williams, la domanda di fondo in questi casi è sempre la stessa, ovvero quante azioni siano state necessarie per collezionare pochi minuti di highlights.

Non si allarmino le guardie svizzere di Iozzelli e Stilli, non vi è nessun attacco o polemica, anzi va ribadito con forza che la storia degli ultimi anni racconta che la dirigenza non sbaglia mai sostanzialmente nulla e merita fiducia e rispetto sinceri. Sono altresì convinto che Corey meriti tutto l’entusiasmo che la sua firma ha creato, il ragazzo ha numeri importanti e sono contento del suo ingaggio. Scrivo questo ragionamento dopo la sua firma perché è l’ultima in ordine temporale, ma non è su Hawkins che ci sono perplessità, il discorso è generale ed investe la sessione di mercato nella sua interezza.

Insomma, cambio di main sponsor con quello nuovo sgancia certamente di più, perché i conti della serva nella stanza dei bottoni sanno certamente farli bene. Ingresso di Hitachi, non propriamente un pincopalla qualsiasi. Acqua Silva passa dallo status di sponsor a quello di gold sponsor. La domanda che mi pongo è una sola: cosa è cambiato?

Magro [foto Maestriperi]
Magro [foto Maestriperi]
La rotazione è a nove, mi si risponderà correttamente, anzi probabilmente a dieci – Carraretto? Bencaster? Per pochi minuti di qualità sarebbero perfetti – e sono assolutamente d’accordo che la differenza con la scorsa stagione sarà sostanziale. Insomma, dovremmo evitare la parentesi primaverile di affanno. Se però mi pongo nell’ottica della qualità del roster, personalmente mi schiero tra quelli che avrebbero preferito una rotazione in meno e qualche sicurezza in più nello starting five.

La scorsa settimana mi sono avventurato nel proporre una panoramica delle avversarie più o meno dirette e, se avete fatto caso, mi sono soffermato nel tratteggiare la storia di alcuni giocatori, tutti o quasi tutti con qualche anno di esperienza europea alle spalle. Se leggiamo il roster di Varese, per dirne un’altra, balza agli occhi che la coppia Moretti-Coldebella non ha voluto fare nemmeno una scommessa, ingaggiando tutti giocatori dalle caratteristiche ed attitudini già viste in Europa.

Mi si dirà, altre storie ed altri budget, tutto vero. Lo ripeto, non vi è nessuna polemica men che mai nessun allarme sottinteso, solo la sottolineatura di una scelta di fondo, quella di avere più profondità e meno certezze rispetto ad altre realtà.

Si parte lunedì, sarà una stagione piena di brividi e storie da raccontare. Le uniche vere certezze, ancora una volta, saranno Vincenzo Esposito e la sua capacità di creare l’amalgama, oltre alla passione del tifoso pistoiese. Non vedo l’ora di salutare la squadra, forza ragazzi.

[Luca Cipriani]

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