TIR A PONTENUOVO: QUANTI ALTRI INCIDENTI ANCORA?

Il Tirreno 12/5/2015
Il Tirreno 12 maggio 2015

PISTOIA. Ennesimo incidente in via Sestini, questa volta mortale. Ennesimo dramma che vede coinvolto un tir.

Ennesima riproposizione, in definitiva, di quel problema denunciato da anni dai residenti della zona: l’incompatibilità assoluta e totale del traffico pesante con la sicurezza e la qualità dell’abitare, in quella che nel tempo è divenuta una via urbana, cioè di città: via Sestini.

Di fronte a dolorose sciagure come quella di ieri l’altro strumentalizzazioni e polemiche certamente non aiutano. La ragione ed il buon senso, tuttavia e sotto sotto, fanno domandare: quanti altri morti devono esserci perché Via Sestini venga liberata, tra le altre cose, anche dai tir?

Facciamo un passo indietro. Il comitato di quartiere di Pontenuovo, il 19 giugno 2012, inoltrava al Comune e Provincia una lettera dove chiedeva il passaggio di competenze di Via Sestini e il divieto di transito ai mezzi pesanti. Una lettera indirizzata per conoscenza anche al “consigliere Melani, al Sindaco Bertinelli, all’ex vicesindaco Mario Tuci, oltre a Legambiente, Il Tirreno e La Nazione”. Oggetto della missiva erano i seguenti obiettivi:

  • – dare avvio alla procedura di trasferimento (da Provincia a Comune) della gestione del tratto di Via Sestini almeno fino alla scuola materna di Pontenuovo. Come noto, infatti, anche a seguito degli interventi edilizi realizzati nella zona “Panorama”, il contesto urbano si è ormai allungato, senza soluzione di continuità, fino alla suddetta scuola. Non ha più senso, a nostro avviso, mantenere ancora in gestione alla Provincia, il tratto di strada che lo attraversa, cosa che comporta, fra l’altro, una sovrapposizione di competenze e difficoltà burocratiche di gestione di non facile inquadramento e comprensione;
  • – attuare la deviazione del traffico pesante attualmente in percorrenza sulla via Montalese tenendo anche conto delle opportunità di alternativa fornite dalla recente entrata in funzione dello svincolo stradale nella zona di Calice di Agliana.

Come è possibile desumere dalle poche precedenti righe, la sola volontà politica ed il buon senso basterebbero ad allontanare, a costo zero, i tir e tutti i pericoli ad essi associati dal quartiere di Pontenuovo. Si tratterebbe di una misura di civiltà minima.

Cosa aspettano allora il Sindaco Bertinelli, la giunta ed il consiglio comunale (maggioranza e opposizioni) ad attivare le misure per chiudere la strada ai tir e provare così almeno a ridurre i pericoli mortali?

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