TOMASI A BERTINELLI: «SINDACO, VUOLE ESSERE UNO E TRINO?»

asino del pentolaio
Troppi (in)carichi… spezzano la schiena

PISTOIA. A settembre nascerà la Città Metropolitana di Firenze e per legge il Presidente sarà il Sindaco Nardella. Per le altre Provincie il 22 settembre scadrà il termine per la presentazione delle candidature a Presidente e Consigliere provinciale.

A votare e potersi candidare per il nuovo Consiglio saranno gli eletti in tutti i Comuni, i Sindaci e i Consiglieri provinciali uscenti. Il voto sarà ponderato, ovvero terrà conto della popolazione del comune cui appartiene l’elettore.

Con questo meccanismo i Consiglieri del Comune di Pistoia saranno determinanti, e potrebbe accadere che le opposizioni non riescano a conquistare neanche un seggio.

Su questa imminente scadenza non c’è grande dibattito, ma sul Corriere Fiorentino del 22 agosto è riportata una dichiarazione di Federica Fratoni con la quale annuncia che non si candiderà e afferma che vedrebbe opportuno che sia un Sindaco a fare il Presidente.

Credo che ad oggi “opportuno” sarebbe sapere se il Sindaco di Pistoia intende candidarsi. Nel caso lo facesse avrebbe buone opportunità di essere eletto ritrovandosi così contemporaneamente a rivestire le cariche di Sindaco, Assessore all’urbanistica e Presidente della Provincia. Uno e trino.

Il prossimo passo quale sarà? Crediamo che la città capoluogo, già in sofferenza, abbia bisogno di un primo cittadino a tempo pieno (lo si capisce anche dal fatto che l’assessorato all’urbanistica è in affanno). Il ruolo di Presidente della Provincia continuerà ad essere molto impegnativo e difficilmente conciliabile con quello di Sindaco di una città capoluogo.

Il primo Consiglio Comunale di settembre è l’occasione nella quale il Sindaco può sciogliere le riserve facendo capire alla città quali sono le sue intenzioni.

Cons. Alessandro Tomasi

 

LA NOTA del Consigliere Tomasi tocca un tema che, nei giorni scorsi, aveva attirato anche la nostra attenzione.

Di certo il Sindaco di Pistoia ha fatto i suoi conti, nella prima riunione di consiglio sarà in grado di darcene ragione (ai consiglieri e ai pistoiesi); di sicuro circola insistente la voce che Bertinelli gradirebbe ricoprire anche il ruolo di Presidente della Provincia new style, ma è possibile che nessuno abbia niente da dire? Che nessuno rivendichi il diritto a un minimo di consultazione, di discussione sui programmi di lavoro?

Delle due l’una o nessuno crede nell’importanza dell’ente di secondo livello nella sua reale efficacia, oppure si aprono scenari…

p.f.

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One thought on “TOMASI A BERTINELLI: «SINDACO, VUOLE ESSERE UNO E TRINO?»

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