TOMASI: «CICLABILE VIALE ARCADIA: MA QUANTO CI COSTI!»

Alessandro Tomasi
Alessandro Tomasi

PISTOIA. Pubblichiamo un intervento del consigliere Tomasi.

Egregio Direttore,
sul suo giornale ha pubblicato due lettere che segnalavano i problemi della nuova pista ciclabile in viale Arcadia e “la soluzione” adottata. È bastata un po’ di pioggia a evidenziare le carenze di questa nuova opera della cui realizzazione e utilità non voglio tornare a parlare.

I cittadini che le hanno scritto, e che hanno contribuito con le loro tasse a pagare i 750.000 euro del costo, si chiedevano chi avrebbe pagato per questi errori.

L’errore sta nel progetto cambiato in corsa per via del crollo delle mura urbane? La ditta ha lavorato male? Intanto, prima di conoscere la risposta, Le segnalo che sono stati distribuiti gli incentivi alla progettazione interna ai dipendenti comunali (Determina n. 1452 del 2015).

Si dirà: son dovuti per legge! Bene, ma se si verificano problemi non si può approfondire?

Un’altra cosa che salta all’occhio è che tra i beneficiari c’è l’allora dirigente ai lavori pubblici che attualmente si trova sotto giudizio per la vicenda Untouchables.

Per questo caso non si può attendere la fine del processo ad erogare (nel caso risulti innocente) gli incentivi per la progettazione di opere pubbliche?

Domande e riflessioni che spero avranno risposta con un’interrogazione.

Cons. Alessandro Tomasi

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2 thoughts on “TOMASI: «CICLABILE VIALE ARCADIA: MA QUANTO CI COSTI!»

  1. Buona sera…aggiungo: ma non la si può piantare una buona volta e per sempre di dare incentivi ai dipendenti pubblici per fare semplicemente il proprio dovere? Ve l’immaginate cosa accadrebbe se un lavoratore di un’azienda privata abdasse a chiedere a l titola re un’incentivo per svolgere ciò che è già pagato dallo stipendio?….(un calcio in culo?…)
    …io non ce l’ho con la categoria: però so che in questi 7 anni di crisi non uno di loro ha perso il posto di lavoro (e meno male aggiungo) eppure sono proprio quelli che spesso si lamentano di più.
    Massimo Scalas

  2. Sul “sono proprio quelli che spesso si lamentano di più”, non posso che concordare, dopo quattordici anni in Comunità Montana e ventidue in Regione. E spesso quelli che si lamentano di più, senza farsi un minimo di esame di coscienza, sono i più lavativi.
    Comunque, se vogliamo, il discorso, in generale, è più complesso, e non si può affrontare e concludere solo in tre righe di commento.
    Piero

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