PISTOIA. L’amministrazione è brava nella guerra delle parole e sembra anche in quella dei numeri. Roboanti annunci e aumenti dei costi dei servizi giustificati con presunte colpe di altri.
Per fare chiarezza bisogna spiegare che il servizio di refezione scolastica viene effettuato tramite cucine e cuochi gestiti direttamente dal Comune e una parte cospicua tramite appalto esterno alla ditta Ristorart.
In base ai dati del consuntivo 2013, che rispecchiano anche quelli del 2014, si può vedere come gli aumenti sono imputabili a scelte dell’amministrazione e sono destinati a ripetersi.
Nel 2013 la ditta che ha vinto l’appalto ha prodotto 518.835 pasti con un costo complessivo di 2.531.063 euro. Il costo del singolo pasto pagato dall’amministrazione a Ristorart è di 4,88 euro. Tenuto conto degli esoneri, che devono essere spalmati su chi paga, il cui costo complessivo è di 3.027.188 euro, il costo per singolo pasto sale a 5,83 euro.
Le cucine interne dell’amministrazione hanno prodotto nello stesso anno n. 187.235 pasti per un costo complessivo di 1.315.825 euro. Il costo del singolo pasto è di 7,03 euro. Con gli esoneri il totale è di 1.494.700 euro e il costo del singolo pasti arriva a 7,98 euro.
Un pasto prodotto esternamente costa dunque oltre 2 euro meno! La scelta dell’amministrazione di non andare gradualmente ad una esternalizzazione completa farà si che gli aumenti ci saranno sempre.
Il Comune ha 16 cuochi di cui almeno tre assunti negli ultimi anni, i nostri centri di cottura hanno bisogno di manutenzione continua (ricordiamo il caso di Bottegone), nell’acquisto di derrate alimentari non realizzeremo mai economie di scala ecc.
Il totale costi (tolte le esenzioni che si sommano in tariffa) dei pasti esterni nel 2013 era di 2.531.000 euro e nel 2014 sono stati di 2.507.695 euro. Come si vede non c’è una grande differenza.
Quindi non si dica che gli aumenti sono dovuti a richieste dei genitori che chiedono di migliorare il servizio.
Cons. Alessandro Tomasi
Scarica: costo unitario pasti
