PISTOIA. Tomasi interviene sulla decisione del suo gruppo assunta in relazione alla nuova Questura. Ci sottolinea – a voce – il fatto che alla soluzione del problema in Commissione è stata spianata la strada: «Anche se nessuno ce lo ha pubblicamente mai riconosciuto», aggiunge.
Ecco il testo della nota inviataci:
Quando si tratta di pianificazione urbanistica riteniamo che non sia mai piacevole e corretto discutere una variante in tempi contingentati e per motivi dettati da errori di altri.
Nel caso della Variante alla Nuova Questura abbiamo approfondito il contenuto in commissione senza ostacolare il percorso e infine votato a favore per senso di responsabilità nei confronti della città.
Come noto in seguito agli accordi presi con il Ministero, dopo una lunga trattativa, occorreva ridurre il numero dei parcheggi pertinenziali previsti in modo da poter inserire i locali dell’archivio dell’Agenzia del Territorio. Questa modifica era necessaria alla ditta costruttrice per consegnare l’edificio entro fine anno rispettando gli accordi presi e dare così inizio al trasferimento degli uffici.
Se i tempi non vengono rispettati il rischio è che salti tutta l’operazione.
In questi anni i Governi che si sono succeduti con i molteplici cambi di opinione potevano creare un danno irreparabile alla città. In caso di un mancato accordo ci saremmo trovati con un edificio enorme abbandonato perché a causa della crisi sarebbe stato difficile convertirlo ad altre funzioni; la Questura sarebbe rimasta in un edificio fatiscente; avremmo messo in dubbio la sopravvivenza della Cmsa che si è esposta per milioni di euro; sarebbe stato a rischio anche la realizzazione del resto del quartiere ex Breda perché senza importanti funzioni pubbliche difficilmente si sviluppa il resto.
Il nostro silenzio all’epoca durante le trattative non si deve confondere per disinteresse. Il nostro atteggiamento è stato quello di evitare la facile polemica per non indebolire chi, a nome di tutta la città, andava a trattare con il Ministero per risolvere una complicata vicenda.
Il voto favorevole dell’altro giorno dunque è figlio di questo nostro atteggiamento. Speriamo adesso che si possa arrivare il prima possibile a trasferire la Questura, la Prefettura, la Polizia Stradale e l’Agenzia del Territorio nella nuova sede migliorando così le condizioni dei lavoratori, i servizi rivolti ai cittadini e razionalizzare le spese per lo Stato.
Interessante sarà il dibattito che si svilupperà per il futuro dell’intero quartiere che per le mutate condizioni economiche non vedrà realizzati molti degli edifici previsti e quindi saremo chiamati ad intervenire magari inserendo anche zone a verde.
Cons. Alessandro Tomasi