TONNO MORETTI, SO GOOD!

Pd. Tonno Moretti, so good!
Pd. Tonno Moretti, so good!

PISTOIA. A differenza di tutti i paesi mediterranei l’Italia non rischia l’esaurimento degli stock ittici: abbiamo evidentemente 11 milioni di grossi tonni che assicurano nel medio termine le nostre riserve di pesce. Sono gli elettori del Pd, che continuano pericolosamente a credere a tutte le favole e promesse che vengono loro raccontate, anche quando palesemente svantaggiose per i loro interessi.

Ne è stata data ulteriore conferma alla trasmissione “Di martedì” su La7, in cui la candidata a tutto Moretti ha ribadito che la classe politica italiana non ha mai ritenuto utile investire nell’ambiente, prevenzione e cura del territorio, col risultato che ogni giorno qualche città frana e si allaga.

Lo ha detto con freddezza e semplicità, come quando a Norimberga i gerarchi raccontavano delle loro attività nei lager; nessuno in studio è andato in fibrillazione. A suo tempo noi Verdi venimmo boicottati, relegati a macchiette, definiti allarmisti e gufi, ma come Cassandra siamo condannati ad avere ragione.

Abbracciammo il Pd e venimmo cancellati dallo scenario politico. Aspetto ancora le scuse da parte di quella politica che ha remato contro i nostri progetti solo per favorire quello sviluppismo drogato di grandi opere utili solo a comprare il consenso elettorale con appalti e affidamenti.

Ditemi infatti se tra i condannati e patteggiatori dei vari Mose, Expo e banche amiche, che prestano soldi senza garanzie, sia implicato uno dei Verdi.

Nel Trentino Alto Adige il Pd non ha storicamente avuto molto peso nel governo regionale, così quei territori non si ritrovano il dissesto idrogeologico di quelle realtà che hanno invece preferito fare le pernacchie a chi sollecitava le piccole e medie opere di manutenzione.

Tanto gli hezbollah renzisti quanto i pasdaran della vecchia guardia Pd sono totalmente privi di una cultura di governo, e basta avere un minimo d’onestà intellettuale per riconoscerlo.

Monte dei Paschi
Monte dei Paschi

Non a caso non solo non sono state stanziate le somme sufficienti per aiutare gli italiani alluvionati degli ultimi mesi, ma addirittura lo Sfascia Italia continua a regalare soldi a infrastrutture e cementate degli amici, che causeranno ovviamente altro dissesto. Conoscenti e amici mi fermano sistematicamente ed esprimono, in privato, piena condivisione di quanto pubblicamente ripeto.

Non ci meritiamo tutti questi politici senza né arte né parte, né quest’ubriacatura generalizzata ed immorale dove basta finanziare la Leopolda per entrare nel cda dell’Enel o di qualche azienda di stato. Non immaginavo davvero si arrivasse così in basso; dobbiamo anche chiedere scusa alle varie Carfagna, Prestigiacomo, Gelmini etc., sbeffeggiate allora da quei tronfi perbenisti “perché senza spessore istituzionale” e oggi silenti sulle sciacquette di palazzo Chigi e sugli impresentabili di tanti palazzi romani (che sono poi gli stessi impresentabili di sempre, trasversali e delle larghe intese).

Accendiamo la televisione e ovunque ci appare l’ebetino, manca solo di trovarlo alle previsioni del tempo e sul desktop quando si accende il pc.

Per la verità non lo vediamo a Genova, Carrara e Chiavari dove i danni della politica si toccano con mano e non basta una supercazzola o due selfie per manipolare le coscienze e trasmettere l’ubriacatura.

Questa sbornia, lo ripeto anche se tanti non se lo vogliono sentir dire, danneggia tutti e bisogna casomai che i piddini, se non intendono smaltirla e tornare sobri, inizino a pagarsi di tasca loro tutti i dissesti finanziari che i loro eletti continuano a disseminare per il paese. Se lo salvino coi loro soldi il Monte dei Paschi, e così uguale per autostrade inutili, inceneritori, armamenti, super stipendi e pensioni d’oro, cui il Pd – scandalo dello scandalo – ha tagliato il tetto l’altro ieri.

L’area dei Laghi Primavera
L’area dei Laghi Primavera

Vale anche per le opere inutili locali, come la muraglia cinese ai Laghi Primavera: una clamorosa idiozia imposta dalla Regione Toscana di Enrico Rossi, passato anche lui alla jihād renziana (sul carro c’è posto per tutti, specie per chi deve progredire di carriera, ottenere incarichi o fare il doppio mandato), e dei suoi lacchè.

Un’idiozia che costa però 16 milioni di euro (32 miliardi di lire – n.d.r.) e che non risolve né i problemi della piana né la sicurezza dell’ecomostro del campo di volo, ritenuto già sicuro dal responsabile della protezione civile Angelo Biagini.

Ne sono perfettamente consapevoli quei canini fideisti del Sindaco, della maggioranza di palazzo di Giano, dei comitatucoli della piana e Manetti vari.

Tutti loro, sciocchi creduloni, non hanno gli attributi per replicare alle osservazioni di geologi ed esperti della questione, e dimenticano che la vera messa in sicurezza si farebbe con la cassa d’espansione a Bottegone.

Ricordo se ne discusse a suo tempo ma alcuni vivaisti, veri āyatollāh e guide supreme – assieme ai palazzinari – della città, non gradirono e non se ne fece di nulla. Allego una nota introduttiva ad un convegno del 2001 focalizzato anche sui piccoli interventi sull’Ombrone.

Badate bene, allora, ed ero in circoscrizione, si parlava degli stessi problemi di adesso e niente è cambiato. Se non in peggio.

[*] – Verdi, ospite

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